martedì 1 giugno 2021

Recensione "Oryx e Crake" di Margaret Atwood

 Ringrazio la casa editrice per la copia. Questo libro è stato pubblicato la prima volta nel 2003 con il titolo "L'ultimo degli uomini".

Il libro:
Autrice: Margaret Atwood
Titolo: Oryx e Crake
Editore: Ponte alle grazie
Data di pubblicazione: 13 maggio 2021
Pagine: 384

Trama:
Snowman vive su un albero vicino al mare, avvolto in un lenzuolo sporco. Non sa che ore sono, nessuno lo sa più, dopo la pandemia. Cerca cibo e medicine nelle terre desolate e infestate da ibridi di animali. Fruga fra i resti e rimugina sulle scelte che hanno portato la Terra al tracollo, in nome di una scienza onnipotente. Si abbandona al ricordo di Oryx, donna enigmatica e quieta, e al rancore per l’amico Crake, responsabile del disastro. Le loro esistenze si erano intrecciate nel più classico e tragico dei triangoli. Snowman cerca una spiegazione, per sé e per i «figli di Crake»,unica forma di vita intelligente sopravvissuta sulla Terra, frutto esemplare dell’ingegneria genetica. Sono tante le cose che vogliono capire, ignari come sono dell’insensatezza degli uomini. Come hanno dimostrato Orwell, Huxley, Vonnegut e la stessa Atwood (nel Racconto dell’Ancella),la rappresentazione letteraria di un’utopia fallita può aprirci gli occhi più di innumerevoli verità sullo stato del pianeta. Quello di Oryx e Crake è un mondo che potrebbe essere a pochi anni, a poche folli decisioni di distanza da quello in cui viviamo



Questo libro è la riedizione del primo della trilogia di MaddAddam, pubblicato originariamente nel 2003 con il titolo L'ultimo degli uomini. Non avendo ancora letto questa trilogia, ho approfittato di questa nuova edizione per recuperare, e direi che ho fatto benissimo.

Oryx e Crake ci presenta un mondo futuro in cui Snowman è l'ultimo degli uomini e, attraverso racconti del passato, svela come si è arrivati a questo punto. La natura si è ribellata, l'essere umano ha veramente esagerato con inquinamento e soprattutto sperimentazione scientifica e un ultimo virus ha completato l'opera (leggere il libro in questo periodo storico assume un significato più profondo).

Questa storia secondo me è un classico per questo tipo di letteratura, distopica e post apocalittica. Il vero mostro qui, però, è l'uomo, con la sua avidità, la sua ambizione e la sua totale mancanza di rispetto.
È una storia che fa riflettere tantissimo, che necessita di essere elaborata, non si può divorare (almeno io non ce l'ho fatta), ogni tanto dovevo prendermi una pausa e analizzare tutto quanto.

La scrittura della Atwood qui l'ho trovata più lenta ma più incisiva, con espressioni più crude, rispetto ad altri libri suoi. Non è così scorrevole, ma sicuramente è il tipo di stile ideale per raccontare ciò che la storia racchiude.

Ho provato un'empatia fortissima nei confronti di Snowman, nonostante come personaggio sia così distante da me. Ma il racconto mi ha fatto vivere insieme a lui, provare le sue emozioni e questo secondo me è un pregio enorme.

Crake mi ha affascinata e terrorizzata allo stesso tempo, come credo sia stato nelle intenzioni della Atwood, mentre su Oryx non ho ancora un'idea precisa, non sono riuscita a inquadrarla.

Sapevo che era il primo di una trilogia, ma il finale lascia proprio un po' appesi, un colpo di scena che fa venire voglia di proseguire, cosa che farò.

Non è quindi un libro da leggere per evasione, ma per ragionare, per ricordarci che è sì un'opera di fantasia, ma che ha un fondo di verità inconfutabile e questo fa paura. Bisogna però provarla, per il bene di tutti.

Non una lettura facile, ma necessaria. Sono contenta di averlo letto e di averlo fatto in questo determinato periodo storico, cosa che consiglio di fare anche a voi se ancora vi manca, partendo preparati a una lettura d'impatto.
Voto: 4*


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8 commenti:

  1. Libro d'impatto, grazie per la recensione

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  2. Non l'ho ancora letto, ho trovato interessante il tuo giudizio e quindi prossimamente lo recupererò ;)
    Buone letture!

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  3. Mi sa che per ora passo proprio perché in questo periodo preferisco qualcosa di più leggero

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  4. altra autrice che mi manca ma che vorrei prima o poi leggere

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