venerdì 17 dicembre 2021

L'angolo vintage 2.0 - Recensione "I kill giants" di Joe Kelly e Ken JM Niimura

Buongiorno lettori, torna questa rubrica inventata da me (nel 2016) che è stata rivista e alla quale si sono aggiunte compagne di viaggio. L'idea sembra piaciuta (ha pure dato spunto ad altri), ne sono veramente felice, questo mese potrete trovarla anche sui blog: La nostra passione non muore ma cambia colore - Le mie ossessioni librose  


In cosa consiste la rubrica? Anche se la qualcuno pensa che a noi blogger i libri vengano sempre e solo regalati vi assicuro che non è così, noi ne compriamo e pure tanti! Se poi si è un po' compulsivi, tipo me e le mie socie, ci si ritrova ad avere intere pile di arretrati da leggere.
Quindi ogni mese sceglierò (magari facendomi aiutare con qualche sondaggio sui social) un libro comprato da un po' e non ancora letto e lo recensirò. Sarò in compagnia e pubblicherò ogni 17 del mese.

Per questo mese ho scelto questo libro:
Il libro:
Autore: Joe Kelly
Illustratore: JM Ken Niimura
Titolo: I kill giants
Editore: Bao Publishing
Data di pubblicazione: 20 settembre 2018
Pagine: 240

Trama:
Il mondo si è spaccato in due e solo una bambina straordinariamente fragile e caparbia può impedirgli di spezzarsi definitivamente. Barbara Thorson fa la quinta elementare, ama il fantasy e i giochi di ruolo, non ha molti amici e ha un segreto. È la custode del martello incantato Coveleski, il distruttore di giganti. Barbara dorme in cantina, perché al primo piano di casa sua si nasconde un orrore tanto terrificante che lei non osa salire quelle scale. "I Kill Giants" è una storia che vi trasformerà. Da questa storia è tratto il film di Anders Walter, sceneggiato da Joe Kelly.




Questa GN è molto potente, arriva come un macigno dritto nello stomaco. Adatta per i ragazzi, ma non solo, racconta la lotta di Barbara contro i giganti, esseri malvagi che la opprimono. I giganti come metafora del male che le capita, sia esso espresso come le angherie subite dalla bulla della scuola oppure la fatica nell’accettazione di notizie devastanti.

Non un libro semplice quindi, ma neanche complesso, solo molto profondo. Il fatto che sia una GN ne facilita una lettura veloce, ma gli spunti di riflessione non mancano, così come il fatto di potersi commuovere (a me è successo).

Ho adorato Barbara, la ragazzina protagonista, che cerca la forza proprio dove risiede la sua fragilità più grande: lei è arrabbiata, non sa relazionarsi come gli altri, capisce di essere diversa dalla massa e questo la fa star male.

L’importanza dell’amicizia, oltre che di figure adulte attente, quali la psicologa della scuola, è un altro punto fondamentale che mi ha colpito molto, anche per come viene esposto. Lascia un messaggio di speranza.

I disegni mi sono piaciuti, non così definiti e che trasmettono i sentimenti provati dai personaggi. Ho proprio percepito rabbia in queste immagini, oltre che voglia di farcela, trovo che siano perfetti e creati apposta per questa storia.

C’è un unico neo in questa storia per me bellissima: mi ha ricordato tanto, forse troppo, Sette minuti dopo la mezzanotte. Ci sono molte similitudini e ogni tanto ho avuto la sensazione del “già visto”.

Però questa è una GN che merita di essere letta e che consiglio a ragazzi e non solo.
Voto: 4*


Voi l'avete letto? Cosa ne pensate?

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2 commenti: