L'angolo vintage 2.0 - Recensione "Un diavolo arrogante" di R.S. Grey

Buongiorno lettori, torna questa rubrica inventata da me (nel 2016) che è stata rivista e alla quale si sono aggiunte compagne di viaggio. L'idea sembra piaciuta (ha pure dato spunto ad altri), ne sono veramente felice

In cosa consiste la rubrica? Anche se la qualcuno pensa che a noi blogger i libri vengano sempre e solo regalati vi assicuro che non è così, noi ne compriamo e pure tanti! Se poi si è un po' compulsivi, tipo me e le mie socie, ci si ritrova ad avere intere pile di arretrati da leggere.

Quindi ogni mese sceglierò (magari facendomi aiutare con qualche sondaggio sui social) un libro comprato da un po' e non ancora letto e lo recensirò. Sarò in compagnia e pubblicherò ogni 17 del mese.

Per questo mese ho scelto questo libro, scelto per merito della challenge alla quale partecipo.

Il libro:

Autrice: R.S Grey

Titolo: Un diavolo arrogante

Editore: Always Publishing

Data di pubblicazione: 2 luglio 2020

Pagine: 315

Trama:

A ventotto anni Meredith Avery, stella del jet set di Beverly Hills è sposata a un celebre produttore cinematografico, vive una vita da sogno, fatta di glamour e feste. Ma la realtà quotidiana del matrimonio di Meredith è molto lontana da una favola e così lei, da donna caparbia e determinata qual è, una notte decide che ne ha abbastanza del marito insensibile e offensivo e scappa via con solo gli abiti che ha addosso.

La sua destinazione? Cedar Creek, Texas, dove ad accoglierla ci sarà sua sorella maggiore. Nella sua impulsività, però Meredith non ha fatto bene i conti e ben presto scopre che Helen è in viaggio e la sua casa inagibile.

Jack McNight è la sua ultima speranza: il capo di sua sorella può offrirle un lavoro temporaneo al Ranch Blue Stone, e un tetto sulla testa. Peccato che si tratti di un cowboy burbero che si è già fatto una pessima opinione di lei ancor prima di conoscerla. Jack pensa che Meredith sia una principessa viziata di città in cerca di attenzione, giunta in Texas per fare un dispetto al marito e portare problemi nel suo ranch. Ebbene, ha sottovalutato la forza della disperazione di Meredith, che non si lascia scoraggiare dal dover pulire bagni per tutto il giorno, dormire in una catapecchia, o dar da mangiare a un golden retriever troppo espansivo.

Il problema di Meredith, in effetti, potrebbe essere un altro... Si sa, i diavoli sono maestri di tentazione, e per quanto lei vada d’accordo con Jack quanto l’olio con l’acqua, non può negare il suo fascino diabolico, la voglia di zittire le sue proteste con un bacio per farlo arrabbiare ancora di più. Con il passare delle settimane, quella che era cominciata come una battaglia si trasforma in una alleanza.

Ho letto questo libro, che ho nel kindle fin dalla sua uscita, per una challenge alla quale partecipo e sono veramente contenta di averlo finalmente fatto.

Un diavolo arrogante è un romance leggero ma non frivolo, scritto bene, che fa sorridere ma pure riflettere, e che si legge con velocità. Insomma proprio la lettura di cui avevo bisogno.

Meredith è scappata in piena notte da un marito apparentemente perfetto, solo con i vestiti che aveva addosso. In realtà il suo matrimonio è naufragato da molto e Andrew non è la persona meravigliosa che appare, anche se provarlo risulta arduo. La ragazza si rifugia in Texas, a Cedar Creek, un piccolo paesino dove vive e lavora la sua sorellastra. Per una serie di inconvenienti però si ritrova sola, costretta a chiedere aiuto al datore di lavoro della sorella, Jack, che crede che la ragazza sia una persona viziata e annoiata. Ma l’apparenza inganna e nonostante i continui battibecchi Meredith è determinata a rifarsi una vita, a far vedere anche a questo cowboy arrabbiato con il mondo che la sua è vera voglia di cambiare.

Questo romance ha alla base il meccanismo del hate to love, che a me piace sempre molto. Inoltre il passaggio da odio ad amore è proprio graduale, gestito benissimo.

Ho adorato Meredith, apparentemente frivola e svampita, ma che nasconde una forza straordinaria. Mi è piaciuta la sua grinta, ma soprattutto la sua fragilità passata, il fatto che ammetterla la faccia star male, il fatto che nonostante il passato non si pianga addosso e si rimbocchi le maniche.

Jack è ottuso sotto diversi aspetti, ma ho apprezzato la spiegazione di questo suo aspetto così temuto, trovo che la storia abbia basi che funzionino.

Mi sono piaciuti molto anche insieme, le scintille non mancano e li ho adorati.

Tra i secondari ho adorato Edith, la nonna di Jack, un personaggio macchietta che mi ha strappato più di una risata. Così come ho detestato Helen, la sorella di Meredith, così ancorata nelle sue convinzioni da darmi un fastidio tremendo.

L’ambientazione è carina, io amo questo tipo di luoghi. L’autrice non ha sottolineato la vita in un ranch, ma la storia non ne patisce.

La tematica della violenza psicologica secondo me è trattata in maniera molto delicata, non così approfondita, ma il target del libro non portava a questo.

Ho sorriso, ho fatto il tifo per Meredith, ho pure avuto modo di riflettere. Ho divorato questo libro in pochissimo e sicuramente leggerò altro di questa autrice.

Voto: 4*

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