Buongiorno, tornano puntuali come ogni 19 tornano le vamp... blogger!
La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.
Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè
Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:
Titolo: E viceversa
Editore: Self
Data di pubblicazione: 5 dicembre 2021
Pagine: 339
Trama:
«Vi scambierete gli pseudonimi: Eric firmerà i libri scritti da Cordelia… e viceversa.»
Sono Connor Shaw, l'autore di quella nuova serie di thriller tanto amata dal pubblico. No, aspettate, questa è la verità: mi chiamo Cordelia e nella vita di tutti i giorni servo il caffè alla tavola calda di fronte al Distretto. Prendo ispirazione dalle conversazioni tra gli agenti e scrivo romanzi sotto pseudonimo perché mio fratello, da poco nominato detective, vuole tenermi lontana dal suo mondo.
Non posso tenere separate ancora a lungo le mie due identità, ma forse c’è un modo per risolvere la situazione. Cosa potrà mai andare storto?
Sono Eveline Richmond e ho scritto quei romanzi storici, passionali e struggenti, sempre al vertice delle classifiche. Volete sapere un segreto? Il mio vero nome è Eric e gestisco la catena di ristoranti Harris Fast&Grill. La mia famiglia non deve sapere che pubblico sotto pseudonimo, per di più quello di una donna, perché mio padre vuole che prenda il suo posto nelle pubblicità come "re della griglia".
La nostra casa editrice non può perdere l’occasione di mostrare al mondo i suoi due autori bestseller all’evento letterario dell’anno, nonostante l'accordo di segretezza previsto nei contratti. Scambiarsi gli pseudonimi? Assurdo, ma sembra funzionare.
Tra me e Cordelia c’è un fuoco che non possiamo più domare, ma quando stiamo per lasciarci andare all’attrazione, una misteriosa sparizione coinvolge anche la polizia.
Tra me ed Eric sta nascendo qualcosa, ma posso davvero fidarmi dell’uomo che di mestiere crea personaggi maschili di cui anch’io potrei innamorarmi?
L'intervista
D. A quale genere appartiene il libro?
R. Romance contemporaneo
D. Cosa pensi dei protagonisti?
R. Connor mi è piaciuto anche se non mi ha fatto impazzire, perché per i miei gusti un pelino troppo "perfetto": bravo, rispettoso, ovviamente bellissimo, carismatico, simpatico, sexy, geloso ma non ossessivo, femminista, legato alla famiglia, non è neppure un playboy... insomma mi sono spiegata. Questa assenza di difetti me l'ha reso eccessivamente irreale e quindi non sono riuscita a perdere la testa per lui, anche se non mi è dispiaciuto.
Cordelia invece non mi è stata particolarmente simpatica, anche se non mi ha infastidito. Diciamo che mi è scivolata addosso. Un po' troppo piena di sé a volte, lamentosa altre, ma non in maniera eccessiva da non sopportarla. Diciamo che si comporta come una ragazzina, soprattutto nei confronti del fratello, e questo non l'ho trovato in linea col suo personaggio.
D. Personaggio preferito?
R. Due secondari: Annabelle, cognata di Cordelia e Barbra, sua agente. Due temperamenti forti, due persone generose e determinate.
D. Personaggio più odiato?
R. Mack, il fratello di Cordelia. Ho trovato un po' troppo tirato il suo atteggiamento protettivo nei confronti della sorella, in fin dei conti vuole preservarla dalle brutture della società, ma lui comunque rischia la vita ogni giorno facendo il poliziotto e lei serve ai tavoli i suoi colleghi sempre. Questo particolare ha stonato fin da subito, inoltre Mack ha un atteggiamento da cavernicolo nei confronti della sorella ma non della moglie. Insomma per me un personaggio non ben caratterizzato, più che odiato.
D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Questa è la classica lettura di evasione e quindi ho provato allegria e leggerezza. Ogni tanto io ne ho proprio bisogno e questo libro è arrivato al momento giusto.
D. Punti di forza?
R. L'autrice scrive bene, ha uno stile molto curato; inoltre è decisamente scorrevole. I POV alternati in prima persona dei due protagonisti aiutano a entrare subito nel vivo della storia e a immedesimarsi. La caratteristica che però più ho apprezzato è la presa in giro degli stereotipi, il motivo che mi ha spinta a leggere questo libro. Molto apprezzato.
D. Punti deboli?
R. La caratterizzazione dei personaggi non è come piace a me, tutto troppo netto (una mia amica direbbe tagliato con l'accetta non so se rendo l'idea), inoltre ci sono alcune incongruenze in questo. Inoltre non ho provato questo trasporto, ho trovato tutto un po' piatto, come se mi scivolasse addosso. Ho preferito la parte non romance del libro, quella investigativa e di rapporti familiari, la storia d'amore non mi ha soddisfatta e l'innamoramento è troppo veloce e superficiale.
D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. L'autrice ha uno stile scorrevole e molto curato.
D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Nonostante il POV in prima persona alternato, io non ci sono riuscita, ma non è stato un problema.
D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Allegro, rilassante.
D. A chi lo consigli?
R. A chi sta cercando un libro per staccare la spina.
D. Cosa ne pensi della cover?
D. Cosa ne pensi della cover?
R. Mi piace tantissimo, è perfetta per la storia, come anche il titolo.
D. Citazione preferita?
R. D. Quante stelline gli dai?
R. 3.5* E ora il nuovo sondaggio, votate!
Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca qui, post di Erica qui.
Ho letto questo libro e purtroppo per me è stato un no, condivido buona parte delle tue considerazioni anche se io avrei preferito la scrittura in prima persona perchè con la terza ho avuto parecchie difficoltà. Peccato perchè l'altro libro che avevo letto di Chiara mi era piaciuto molto
RispondiEliminaavevo letto un altro libro suo, che mi era piaciuto di più, ma nell'insieme questo è stato carino
EliminaMi trovo molto in sintonia con il tuo giudizio. Avrei preferito una figura maschile meno perfetta ma comunque sia è stato il libro giusto al momento giusto
RispondiEliminasì, una pausa che distrae
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