mercoledì 11 maggio 2022

Purché sia di serie - Recensione "Scacco matto Vostra Grazia" di Rebecca Quasi

Buongiorno, ecco puntuale la rubrica sulle serie, nata da una mia idea e che ha come obiettivo di cercare di portarne a termine qualcuna delle millemila iniziate.

Appuntamento fisso quindi ogni 11 del mese per parlare di serie. 

Grazie a Dolci per la grafica
 
La rubrica quindi consiste nel leggere mensilmente un libro appartenente a una serie cominciata (quindi non il primo) e di parlarne sul blog, però con una recensione speciale in questo caso.
Infatti per invogliarmi ho pensato di cambiare un pochino il metodo, avvisando prima. Farò una cosa che normalmente aborro, cioè farò spoiler, sulla serie e sul libro letto. Più un delirio da fangirl, che richiama perciò i gruppi di lettura sui social, che una recensione vera e propria.


Per questo mese ho scelto questo libro, spinta dal bisogno, inaspettato, di leggere qualcosa di storico, di tornare alle atmosfere descritte da questa autrice che mi piace sempre molto.
Il libro:
Autrice: Rebecca Quasi
Titolo: Scacco matto Vostra Grazia
Editore: DriEditore
Data di pubblicazione: 19 luglio 2019
Pagine: 449
Serie: La Saga dei Webster #2

Trama:
Torquay, Devon. 1830.

Percival Webster, duca di Clarendon, è determinato a chiedere in moglie la compita lady Albertina, pertanto si reca nella tenuta della sorella per comunicarle la notizia. Durante questa visita, scopre che Emma, figlia del cognato e sua temibile avversaria negli scacchi, non è più la ragazzina impertinente che gli estorceva lezioni, ma una giovane donna in procinto di recarsi a Bath per trovare un marito che ovvii alla sua incresciosa condizione di figlia illegittima.
Introdotta in società, la fanciulla attira l'attenzione di un conte dalla reputazione poco raccomandabile, il che porta Percival a dover fare i conti con i propri principi più radicati, un sentimento stordente e un'attrazione tanto potente quanto inaspettata.

Dopo le atmosfere uniche e impagabili de “La Governante” e lo straordinario successo del romance contemporaneo “Le Ali”, Rebecca torna allo storico e ci delizia questa volta con uno spin-off del meraviglioso “Dita come Farfalle”. Che resta, a nostro modestissimo parere, uno dei suoi lavori migliori.
Siete pronte a scoprire che tipo di gioco si instaura tra i protagonisti?.

***** ROMANZO AUTOCONCLUSIVO *****




Dopo aver letto e adorato Dita come farfalle ho voluto leggere anche questo libro, che è assolutamente autoconclusivo, ma i protagonisti li abbiamo già conosciuti nel precedente.

Emma è una figlia illegittima di un Duca, cresciuta secondo una rigida educazione al Ton, ma con anche la possibilità di elaborare un pensiero suo, anzi spronata a farlo. Sa che è una condizione speciale e difficile, in quanto il fatto di essere illegittima la pone in condizione di essere additata come diversa, come di non “degna” rispetto agli altri appartenenti al Ton, ma aver vissuto insieme alla famiglia titolata ed essere educata in modo inappuntabile la rende desiderabile. Oltretutto è bellissima e con una dote da capogiro.
In tutto questo entra in gioco Percival, Duca di Clarendon e fratello della moglie del padre della ragazza. Nessun legame di sangue, ma una conoscenza, e reciproca ammirazione, che ha le basi da tempi lontani.

Percy non ha mai infiocchettato la verità a Emma, le ha sempre presentato la realtà cruda di come la società la vede. Nel contempo le ha insegnato a ragionare, attraverso gli scacchi, a elaborare strategie che lei ora che ha 18 anni ed è in cerca di marito, non può non attuare. Ma cosa succede se i sentimenti si mettono in mezzo e rovinano tutti i piani ben congeniati?

Ho adorato questo libro, mi è piaciuto tantissimo. La Quasi mi piace, il suo stile è coinvolgente e sempre con un sottofondo ironico, che lascia un sogghigno, più che un sorriso, sulle labbra.

Non sono navigata nei romanzi storici, ho iniziato a cercarli da poco, ma ho adorato la rappresentazione della società londinese di quel periodo. Mi è piaciuta la questione delle classi sociali, del Ton, della falsità intesa quasi come qualità, dell’apparenza che è fondamentale per tutto. Secondo me l’autrice ha fatto un ottimo lavoro nella costruzione dell’ambientazione, facendo capire bene al lettore il pensiero della gente di quell’epoca.

Ho amato molto anche i protagonisti, da soli e come coppia. Capisco che Emma sia fuori dal comune, è un po’ la base del libro, ma ha un carisma unico, è strepitosa. Mi è piaciuto tantissimo anche Percy, con le sue contraddizioni e l’apparenza bacchettona, con i suoi principi che non riesce a rispettare, con la sua irreprensibilità che vacilla sempre in presenza di Emma.

Ho apprezzato anche l’evoluzione non veloce della storia, l’adattamento lasciato ai protagonisti. Ho vissuto passo a passo con loro ogni cambiamento, piccolo o grande, l’empatia è stata fortissima.

Menzione particolare per Zia Augusta, la zia di Emma, che è proprio una chicca, quel personaggio macchietta inserito nel contesto, ma sempre sul filo, che stempera molti momenti difficili.

Un bel libro, scritto bene e con personaggi che entrano nel cuore.
Voto: 4.5*

Vi piacciono queste storie? 



6 commenti:

  1. Che bello che grazie Rebecca stai leggendo degli storici. Io lei devo ancora leggerla in un contemporaneo ma questi libri li adoro e infatti sono d'accordissimo con te perchè la sua scrittura è bellissima e questo libro non fa eccezione

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    1. mi sto lanciando nello storico Susy, ho sempre più curiosità

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  2. Uh come mi attira questo! Insolito leggerti parlare di uno storico ma mi fa piacere tu lo stia apprezzando☺️

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  3. Non commento che è meglio... metti giù quella frusta!

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