martedì 24 maggio 2022

Review Party "La saggezza delle folle" di Joe Abercrombie

Esce oggi questo libro, che aspettavo con impazienza. Ringrazio la casa editrice per la copia in anteprima e Silvia per aver organizzato l'evento.


Il libro:
Autore: Joe Abercrombie
Titolo: La saggezza delle folle
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 24 maggio 2022
Pagine: 552
Serie: #3 L'età della Follia (The Age of Madness)

Trama:
Il Grande Cambiamento è esploso, e niente sarà più come prima. Re Orso, arguto e improbabile ma con più forza di quanta si sospetterebbe, scopre che essere sovrano durante un'insurrezione generale è una posizione molto, molto scomoda. Savine dan Glokta, l'imprenditrice spietata e due volte spezzata dalla violenza delle sommosse e dalle sue stesse macchinazioni politiche, deve trovare un nuovo equilibrio, nel quale convivano le vecchie ambizioni e le nuove faticose scoperte della sua rattrappita umanità. Leo dan Brock, il Giovane Leone dell'aristocrazia, bello, coraggioso, bigotto e represso, si trova senza gamba e titoli, ma in un mondo di cittadini tutto è possibile. Rikke, nuova padrona del Nord, sostenuta dai sussulti implacabili della Vista Profonda, deve gestire terre e popoli in attesa del suo primo passo falso... I destini di questa nuova generazione si incrociano con quelli del veterano Grosso, risprofondato nel vino e nella violenza, dell'agente doppiafaccia Vick, del vecchio guerriero Trifoglio, bonario e feroce come una faina, che sa sempre come restare a galla... Il tutto complicato da una folle sarabanda di amanti, straccioni, scrittori, guardie del corpo, mentre il mondo va a fuoco e persino il potere stritolante della Banca Valint e Balk pare tramontare. Ma è effettivamente così? La Magia non dorme mai, l'oro è ancora più forte dell'acciaio e dei cannoni, e la saggezza delle folle sa trovare nuovi modi per scatenare la pazzia dei singoli.

In questo capitolo conclusivo della sua nuova trilogia nel mondo fantasy ironico, sporco e violento che lo ha reso noto come uno degli eredi fondamentali della strada tracciata da George R.R. Martin, Joe Abercrombie fa irrompere la propria narrazione steampunk nella Modernità, fonde Il Trono di Spade, Le due città e Il Gattopardo lanciandoci a ritmo indiavolato tra processi, complotti, assedi di antiche fortezze circondate dalla nebbia, in cui i punti di vista si alternano come un turbine e i compromessi e l'idiozia sanno sempre inceppare eroismi e macchinazioni. Il Grande Cambiamento è esploso, e niente sarà più come prima. Forse.



Capitolo conclusivo di questa trilogia, che secondo me andrebbe letta dopo la trilogia de La prima legge, conclusione che bramavo e temevo nella stessa misura. Abercrombie non ha minimamente deluso le mie altissime aspettative, regalandomi un finale di saga veramente epico.

Ecco a voi la saggezza
delle folle, e anche il suo coraggio.

Viaggio bellissimo quello intrapreso insieme a tutta la gamma dei personaggi, che l’autore ha concluso alla sua maniera, con una raffica di colpi di scena finali e un livello di epicità da capogiro.

Se i due precedenti libri della trilogia mi hanno fatto pensare alla rivoluzione industriale, questo mi ha riportato alla mente quella russa, con la rivolta popolare. Questo parallelismo mi è piaciuto tantissimo, un’ambientazione fantasy decisamente diversa dal solito, ma gestita in maniera esemplare.

La trama non è prevedibile, i colpi di scena si susseguono numerosi, fino al finale mozzafiato, che racchiude al suo interno anche una comparsa (che noi amanti di questo autore un po’ speravamo) che in qualche modo chiude il ciclo, quello iniziato con La prima legge.

Il punto di forza maggiore di questo libro secondo me è dato dallo stile. Amo alla follia la penna di Abercrombie, riesce a essere duro, cattivo, politicamente scorretto, crudo, ma riesce a farlo con una sorta di eleganza, facendoti mantenere stampato per tutto il tempo un sogghigno sornione. Non adatto ai deboli di cuore, ma per me che cerco sempre quella punta di perfidia è l’ideale. Le pagine, che sono molte e pure dalla trama complessa, scorrono via che è un piacere. Mi sono imposta di rallentarne la lettura, sia per capire meglio tutto e cogliere i vari particolari, sia perché poi altrimenti finiva troppo in fretta.

L’ipocrisia toglieva il fiato. Ma l’appetito pubblico per la falsità pareva
insaziabile.

Questa è una storia corale e anche La saggezza delle folle ha al suo interno un buon numero di personaggi, che interagiscono (alias si pugnalano alle spalle) tra loro e che può destabilizzare inizialmente. Essendo però un terzo libro (in realtà un sesto) di una serie, per me stavolta questo problema non c’è stato.
Tra i vari personaggi, tutti caratterizzati in maniera spettacolare, i miei preferiti sono stati Orso e Savine. Ma in generale ho apprezzato praticamente tutti (salvo forse Leo che proprio non mi è andato giù), pure quella psicopatica di Giudice, anche perché l’autore ha sottolineato pregi e difetti di tutti – concentrandosi forse sui difetti – ha accentuato il fatto che nessuno può essere ricondotto all'appartenenza ai buoni o ai cattivi. Questo particolare è tipico del sottogenere in cui Abercrombie è il Lord, cioè il grimdark. Oltre al linguaggio più crudo e moderno, la caratteristica è proprio la mancanza di una netta divisione fra eroi e antieroi, cosa che io apprezzo tantissimo, soprattutto in questo caso in cui il risultato è così strepitoso.

Il finale mi ha lasciata a bocca aperta. Non mi aspettavo tutto ciò che è successo, alcune cose le temevo, altre mie supposizioni non si sono avverate, ma comunque l’autore sa come scrivere un finale da urlo, di quelli che lasciano con la bocca aperta e per almeno 200 pagine!

Insomma ho amato ogni riga di questo libro, anche la parte iniziale che risulta più lenta, una sorta di preparazione allo strepitoso finale, ho adorato proprio ogni titolo di questa serie.

Finale da urlo, che mi ha soddisfatta tantissimo, che lascia aperto uno spiraglio che può placare un pochino la nostalgia che già mi ha travolta.
Voto: 5*

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6 commenti:

  1. Piaciuto tantissimo anche a me, finale davvero da urlo! Amarilli

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  2. Interessante, ho letto solo il primo, devo recuperare gli altri due; grazie per la recensione

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