martedì 21 giugno 2022

Recensione "Fuori tempo" di Monica Lombardi

 Ringrazio la casa editrice per la copia digitale

Il libro:
Autrice: Monica Lombardi
Titolo: Fuori tempo
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 21 maggio 2022
Pagine: 319

Trama:
Un urlo, poi un pianto, lungo e disperato: così inizia la storia di Martina.
Prosegue con un viaggio insieme all’uomo che ha sempre creduto di odiare, un viaggio verso il padre che non vede da dieci anni e che non sente più come tale.
Fuori Tempo è la storia di una ragazza che odia il mondo perché lo ama troppo, di un uomo che non sa più come lottare per quello che ama e di un uomo che ha già perso, due volte.
È la storia di due generazioni diverse, per certi versi distanti, che scoprono di parlare ancora la stessa lingua. Fuori Tempo narra di una tempesta che spaventa e confonde, di onde che travolgono, rubano l’ossigeno, per poi trascinarci via e abbandonarci su una spiaggia lontana.
Raccontata con la stessa forza di quelle onde, questa è la storia di una giovane donna arrabbiata e coraggiosa, che scopre, anche grazie all’aiuto di chi meno avrebbe immaginato, che non avere tutte le risposte non significa per forza annegare: significa vivere.



Seguo Monica da molto tempo, ho letto praticamente tutto ciò che ha scritto, mi piace proprio la sua penna, così diretta e pulita, spesso adrenalinica.

Fuori tempo è una storia diversa dalle precedenti, inquadrabile maggiormente come narrativa invece che romance. È più incentrato sull’amore familiare, sui rapporti difficili che a volte si riescono a risolvere o per lo meno a inquadrare sotto un’altra prospettiva. Una storia molto introspettiva che mi ha fatto riflettere sul rapporto genitori/figli, soprattutto quando questi ultimi sono adolescenti.

Ho due figli adolescenti in casa, questa storia quindi mi ha suscitato forti sensazioni, mi sono proprio ritrovata in alcune cose. L'adolescenza un momento difficile della propria esistenza, un passaggio in cui si vivono le emozioni al massimo, in cui è amplificato l’impatto sulle persone. Monica inoltre offre uno scorcio su questa generazione, a volte egoista, molto molto arrabbiata con quelle precedenti, che hanno smesso di combattere e hanno lasciato andare le cose alla deriva, fregandosene delle conseguenze.
I riferimenti all’ambiente, alle contestazioni, all’arrabbiatura di Martina nei confronti del mondo, mi hanno colpita molto, fanno veramente riflettere. In qualche minimo atteggiamento li ritrovo con i miei figli.

Bello anche il viaggio, un pretesto fisico per una metafora mentale. Attraverso luoghi meravigliosi (che io ho visitato e adorato) il rapporto tra Martina e il compagno di suo padre nasce e cresce e vengono anche gettate le fondamenta per quello tra Martina e suo padre Riccardo.

Ci sono anche due sottostorie, sia tra Riccardo e il suo compagno Serge che tra Martina e Andrea, che ho trovato interessanti anche se non utili alla trama principale, soprattutto per quanto riguarda quella della ragazza. Un cappello in più piacevole da leggere, ma non fondamentale secondo me.

Ormai è quasi “moda” parlare di rapporti omosessuali e questo senza dubbio è il mese giusto; l’autrice è stata delicata nel trattare questa parte e l’ho letta con piacere.

Il finale l’ho trovato un tantino troppo “facile”, ma mi ha lasciato una bella sensazione di speranza che mi ha scaldato il cuore.

Monica Lombardi in questo libro ha mollato l’adrenalina per l’introspezione, è riuscita a parlare di famiglia in maniera moderna, con uno sguardo attento verso questa generazione di adolescenti.
Voto: 4*


Conoscete questa autrice?



4 commenti:

  1. Diverso dai soliti, ottima recensione, grazie

    RispondiElimina
  2. Grazie Chiara, per aver letto e per queste tue belle parole. Trovo che i nostri ragazzi siano fragili e forti insieme, sono davvero un seme di cambiamento. Un abbraccio e a presto!

    RispondiElimina