domenica 19 giugno 2022

"Joel & Sue" di Laura Nottari - Intervista con le vamp... blogger

Buongiorno, tornano puntuali come ogni 19 tornano le vamp... blogger!




La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè

Il libro che ha vinto il sondaggio è questo (molto felice perché ho amato tantissimo ASIP):
Autrice: Laura Nottari
Titolo: Joel & Sue
Editore: Words Edizioni
Data di pubblicazione: 2 aprile 2022
Pagine: 722

Trama:
Terreno di caccia: Manhattan, Greenwich Village.
Cacciatrice: Mary Sue Clarke, pasticciera ventisettenne, mamma di due gatti.
Preda: maschio etero di bell’aspetto, da sposare prima dei trent’anni.

Trovare l’amore a New York è più facile a dirsi che a farsi. Durante una festa, però, Mary Sue conosce Jason, giovane, sexy e simpatico, che ricambia le sue attenzioni. Il principe azzurro ha un solo, grosso difetto: il suo migliore amico Joel, un buco nero umano, caustico e scontroso. Complici un imbarazzante malinteso, un patto e il suddetto principe azzurro partito per chissà dove, Mary Sue e Joel saranno costretti a frequentarsi, tra alti e bassi tutt’altro che amichevoli. Tra loro è odio a pelle, mal sopportazione a prescindere, guerra all’ultima parola.

A lei, Joel non piace per niente… le ha anche dimezzato il nome e si ostina a chiamarla Sue!
A lui dà sui nervi quella sguaiata che si struscia addosso al suo amico.
Al destino, invece, "Joel & Sue" sembra davvero andare a genio.


L'intervista

D. A quale genere appartiene il libro?
R. Romance contemporaneo

D. Cosa pensi dei protagonisti?
R. La particolarità di questo libro è data proprio dal personaggio di Joel, completamente sopra le righe. In alcune cose mi ha fatto pensare a una persona con Sindrome di Asperger, spesso mi ha richiamato alla mente Sheldon Cooper, e mi ha conquistata nella sua antipatia. Lui è spocchioso, saccente e cinico, non perde occasione per criticare e non guarda mai a se stesso, se non in termini positivi. La bravura dell'autrice si nota anche nel fatto che è riuscita a farmelo amare, da subito e per tutto il libro, nonostante, anzi proprio grazie a tutti i suoi numerosi difetti. Un personaggio Joel completamente fuori da ogni schema di protagonista maschile, che mi ha travolta e conquistata.
Ma vorrei anche fare un plauso per Mary Sue, perché con un carico così pesante accanto, non è facile emergere. Ma lei non lo vuole fare e la Nottari anche qui è stata sublime: Sue è uno dei personaggi femminili che più mi è piaciuto in assoluto. Lei è simpatica, dolce quando serve ma non stucchevole, leale ma con una punta di cattiveria che emerge quando serve, autocritica e mai mai lagnosa. Io l'ho amata tantissimo, il libro è scritto con il suo POV e ho provato un'empatia fortissima, a volte avrei voluto scuoterla, ma anche per queste sue imperfezioni per me è perfetta così. Amata tantissimo.

D. Personaggio preferito?
R. Ho adorato i due protagonisti, ma ho proprio preso una sbandata per Linda, l'amica di Sue. Io vado matta per questo tipo di personaggio, l'amica squinternata per intenderci, e Linda fin da subito mi ha fatta ridere e ho continuato ad apprezzarla anche per la sua lealtà e amicizia, che non l'ha mai portata a cambiare atteggiamento.

D. Personaggio più odiato?
R. Non ho apprezzato i familiari di Sue. Tante buone motivazioni vengono fornite, lo stesso mi sono stati tutti sull'anima, anche alla fine.

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Ho riso tantissimo, soprattutto nella prima parte. È una cosa bellissima, ne avevo tanto bisogno, mi sono divertita e ho divorato le pagine in un niente. Mi ha fatto anche riflettere, perché questo libro, pur essendo leggero, non è assolutamente frivolo. 

D. Punti di forza?
R. Il principale per me è lo stile della Nottari. Devo impegnarmi di più a stalkerarla, perché è una forza della natura. Ha una capacità straordinaria di farmi ridere, anche nei momenti più intensi riesce a stemperare con la battuta giusta. Riesce anche a farmi commuovere e soprattutto a farmi riflettere. Il tutto con uno stile scorrevole e curato, che si fa divorare.
Altro punto di forza è Joel, la sua caratterizzazione. Un azzardo forse, perché decisamente particolare, ma per me più che riuscito.


D. Punti deboli?
R. Questo libro mi è piaciuto tantissimo, ma ho trovato due sbavature più che punti deboli. La prima è la lunghezza del libro, più di 700 pagine per un romance contemporaneo in cui la trama non è così articolata per me sono troppe, soprattutto perché nella parte centrale ho accusato un po' di lentezza, il meccanismo di "vorrei ma non posso" è tirato troppo per le lunghe. Avrei preferito fosse meno allungato, mi ha spezzato un pochino il ritmo, che prima e dopo è veramente incalzante.
La seconda questione (e qui lo so che sono puntigliosa scusate) è l'ambientazione. Per me New York non è adatta, soprattutto per una questione linguistica. Mi spiego: soprattutto all'inizio l'autrice "gioca" molto con le parole, con il lessico. Joel è un saputello e non perde occasione di ribadire il giusto termine, di correggere. Questa componente funziona perché il libro è scritto in italiano da un'italiana, non sarebbe stato possibile in inglese, lingua che in teoria dovrebbero parlare i protagonisti. Inoltre il rapporto che Sue ha con la sua famiglia è molto italiano, più che americano. Secondo me sarebbe stato più giusto fosse ambientato in Italia.
Sono però piccolezze e mi rendo conto di aver proprio trovato il pelo nell'uovo.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Mi sono già dilungata nell'apprezzamento dell'autrice sulla domanda sui punti di forza. Aggiungo solo che la Nottari ha uno stile perfetto per me, è come io ricerco e apprezzo maggiormente che sia scritto un romance. Ho deciso che leggerò tutto quanto prodotto da lei, perché è proprio lo stile curato, fresco, diretto, con il giusto contributo di termini sia ricercati che di parolacce. Adoro adoro adoro.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Tantissimo, io ci sono riuscita soprattutto con Sue, ho proprio riso e sofferto con lei.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Divertente, coinvolgente.

D. A chi lo consigli?
R. A chi ha bisogno di ridere e cerca qualcosa prodotto in maniera seria (sono uno spasso).

D. Cosa ne pensi della cover?
R. Non mi fa impazzire.

D. Citazione preferita?
R. 

D. Quante stelline gli dai?
R. 4.5* 

E ora il nuovo sondaggio, votate!


Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca qui, post di Erica qui.
Ci vediamo il mese prossimo

10 commenti:

  1. Non avevo dubbi piacesse tanto anche a te. Laura è senza dubbio bravissima

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    1. mi piace proprio tanto tanto come autrice, vorrei recuperare anche i suoi storici

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  2. Chiara sono in piena sintonia con te su tutto. Abbiamo praticamente dato le stesse risposte

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  3. Questo libro mi è piaciuto un sacco, 700 pagine divorate.

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  4. Joel è fantastico, si ama nonostante le mille paturnie. Storia frizzante e divertente!

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