Ringrazio Silvia per l'organizzazione di questo evento e la casa editrice Mondadori per la copia
Titolo: La lingua delle spine
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 14 novembre 2023
Pagine: 296
Serie: Grishaverse
Trama:
Un mondo di oscuri affari stipulati al chiaro di luna, città infestate da spiriti, foreste inquietanti e bestie parlanti. Qui la voce di una giovane sirena può evocare tempeste mortali e un fiume può eseguire gli ordini di un ragazzo innamorato, ma solo a un prezzo indicibile.
Ispirandosi a miti, folklore e fiabe, Bardugo ha scritto una raccolta di racconti straordinariamente ricchi di atmosfera, pieni di tradimenti, vendette, sacrifici e amore. Perfetti sia che siate suoi nuovi lettori sia che siate fan accaniti, questi racconti vi trasporteranno in terre familiari e misteriose, in una realtà pericolosamente intessuta di magia che milioni di persone hanno conosciuto e amato attraverso i romanzi del GrishaVerse.
Adoro la Bardugo, amo il Grishaverse. Ero curiosa riguardo questo libro anche se ammetto che non credevo ci fosse bisogno di un ulteriore storia a compendio di questo mondo. A lettura ultimata posso ammettere che sono contenta di essermi sbagliata, questo libro non aggiunge e non toglie niente alla storia principale, ma sicuramente gratifica il lettore amante della serie.
Questa è una raccolta di fiabe, ambientate nel Grishaverse, e non purgate, non Disney per intenderci. Hanno tutte una vena dark, un finale non standard e giustamente anche una morale, che non è però quello che ti potresti aspettare parlando di favole.
Non ci sono cavalieri dal manto immacolato o principesse da salvare, ma personaggi ambigui, che non si capisce bene se siano buoni o cattivi.
Alcune di queste fiabe sono tratte da “cugine” più famose, tipo la Sirenetta o Hansel e Gretel, ma l’autrice ha proprio solo preso ispirazione, per costruirci sopra la sua di storia. Ho molto molto apprezzato.
Tra i vari titoli ho adorato soprattutto Ayama e la foresta di spine, La volpe troppo astuta e Quando l'acqua cantò fuoco. Il lieto fine non è assicurato, ma è giusto così, la vita non è sempre giusta.
Sono sei titoli, sono brevi ma completi e fanno riflettere, come ogni favola dovrebbe fare.
Secondo me tra l’altro non è necessario aver letto gli altri libri del Grishaverse per poter apprezzare questo libro, anche se l’ultimo racconto è una chicca per noi fans della serie. Comunque è un buon modo per capire se lo stile dell’autrice può essere nelle proprie corde.
Sono presenti illustrazioni che completano il racconto, belle anche in formato digitale.
Consiglio questo libro, a me è piaciuto molto.
Ottima recensione, grazie
RispondiEliminagrazie a te
Eliminaho dato il tuo stesso voto e confermo anche se non ho letto del Grishaverse non ho avuto problemi con questo libro
RispondiEliminaè un ottimo modo per capire se possa piacere questo universo
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