venerdì 17 maggio 2024

Recensione "I bambini fortunati" di Tiffany Reisz

Ringrazio la Hope Edizioni per la copia digitale

Il libro:
Autrice: Tiffany Reisz
Titolo: I bambini fortunati
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 26 aprile 2024
Pagine: 365

Trama:
I giornali li avevano definiti “I bambini fortunati”.
Erano sette, orfani o bimbi abbandonati dai genitori, scelti dal leggendario filantropo e celebre neurochirurgo Vincent Capello, per andare ad abitare in una casa affacciata su un’incantevole spiaggia della costa Oregon: la Casa del Drago.
Allison era la più giovane dei bambini fortunati e viveva una vita idilliaca con la sua nuova famiglia, almeno fino al giorno in cui ha rischiato di morire e, per questo, è stata portata via dalla Casa del Drago e dalla sua famiglia adottiva.
Tredici anni più tardi, Allison riceve una lettera da Roland, il figlio maggiore del dottor Capello, che la avverte che il padre è malato e sta per morire. Allison decide quindi di tornare a casa e di affrontare i fantasmi del suo passato. Vuole scoprire cosa è successo davvero quel fatidico giorno: si è trattato di un incidente o, come ha sempre sospettato, uno dei membri della sua amata famiglia ha cercato di ucciderla?
Scavare nel passato può però rivelare delle inquietanti verità…
Quando Allison riuscirà a ricomporre i pezzi della sua storia scoprirà un terribile segreto che metterà a repentaglio la sua vita, una volta ancora.

Attenzione: alcune situazioni descritte potrebbero turbare lettrici e lettori.


Quando leggo Tiffany Reisz io non capisco più niente e cado in stato confusionale, in cui l’unico mio obiettivo è la sua venerazione, anche quando il libro si presenta come genere differente da quanto già scritto in precedenza. D’altronde stiamo parlando della mia queen, non ci sono storie. E comunque lei anche stavolta è riuscita a sorprendermi, ad appassionarmi e a lasciarmi a bocca aperta e con la sensazione di essere orfana (vado sempre in crisi quando finisco i suoi libri, ormai ci sono abituata).

I bambini fortunati racconta di Allison e del suo ritorno nella casa in cui ha vissuto per sei anni da bambina, da cui se ne è andata di fretta e senza una vera spiegazione, ma con un sentore di pericolo. L’imminente morte per malattia del papà adottivo è la scusa per cercare di far luce su un mistero che si porta avanti da troppo e pure per superare una rottura recente, prima di capire cosa fare della sua vita.

La Reisz ha un modo di scrivere che incanta e una capacità di farti amare anche i difetti più terribili dei personaggi. Per esempio non ho potuto non apprezzare McQueen, nonostante mi sia sforzata di farlo, perché nonostante la sua natura che assolutamente non approvo, mi ha ricordato più volte Kingsley e niente, non ho provato odio.
I protagonisti poi sono fantastici, soprattutto Allie. Il suo carattere sfrontato e allegro, la lingua arguta e dalla battuta pronta, la profonda lealtà e un cuore grande mi hanno fatto apprezzare tantissimo questo personaggio, con cui sono entrata in empatia da subito.

La componente mystery è molto forte, più di quella romance (che è in pieno stile Reisz). Ho avuto fin da subito un pensiero, convinta di averci preso e invece, pur avendo capito qualcosa, è riuscita lo stesso a stupirmi. Il finale poi mi è piaciuto un sacco, non me lo aspettavo.

È una storia autoconclusiva che tra le altre cose parla anche di famiglia e di bisogno di essere accettati, oltre che di cosa può essere giusto o sbagliato, sul confine molto spesso labile tra le due parti.

Assolutamente consigliato, soprattutto se si ha una mente aperta, stiamo pur sempre parlando della Reisz.

Ho cercato di farlo durare un po’ di più, ma niente, i suoi libri sono impossibili da dilazionare, il problema ora è aspettare la prossima storia.
Voto: 5*

Cosa aspettate a leggerlo?



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