giovedì 3 gennaio 2019

Recensione "Il suggeritore" di Donato Carrisi - Questa volta leggo #11

Buongiorno, torna anche per il 2019 la rubrica, che amo tantissimo, nata da una mia idea, alla quale si è aggiunta la collaborazione di Dolci. La amo molto e nonostante qualche defezione continua a essere seguita e ha partecipazione, cosa di cui sono contenta e grata.


Ogni mese verrà scelto un argomento e troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, sarà una specie di catena di recensioni, tutte con un comun denominatore.

L'argomento di gennaio è

Un libro di un autore che non ho mai letto

Tre nomi mi si sono affacciati alla mente subito: Carrisi, Muzzopappa e Abercrombie, tre autori di cui ho comprato libri da un po' e di cui sono molto curiosa, con aspettative altissime. Essendo tre generi completamente diversi mi sono lasciata guidare da questo, dalla mia voglia di leggere un thriller.

Autore: Donato Carrisi
Titolo: Il suggeritore
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: settembre 2009
Pagine: 469
Serie: Mila Vasquez #1

Trama:
Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l’abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un’indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l’arrivo di Mila Vasquez, l’investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l’altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo...
Una storia che non dà tregua, che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l’ultimo segreto, il minimo sussurro.

Ho diverse amiche che idolatrano questo autore, tanto da balbettare o perdere la voce quando per caso se lo trovano davanti durante una fiera di libri, amiche con un piglio deciso che di colpo diventano fangirl con tanto di balletti e urlettini. Amiche che mi hanno più volte consigliato la lettura di questo autore e che io finalmente ho potuto ascoltare.
Considerando quindi loro, il successo ottenuto, le recensioni positive e pure i premi ricevuti le mie aspettative erano alle stelle.
Ammetto con paura che all'inizio sono rimasta delusa. Perché mi è sembrato un buon libro ma niente di più, tra l'altro con molte cose che non mi hanno proprio convinta.
Prima fra tutti proprio la protagonista, Mila Vasquez. La scintilla tra me e lei non è mai scattata, l'ho reputata (e la reputo ancora) un'inetta con una fama immeritata. 
Lei arriva ad aiutare una squadra che sta cercando di fermare un serial killer, che ha rapito e ucciso diverse bambine (anche solo accennare alla trama in questo caso è a rischio spoiler, quindi non dirò altro). La sua qualità sarebbe è trovare bambini scomparsi. Qui, per me, c'è la prima cosa che non mi ha convinta: Mila non fa nulla, non si capisce come trova questi bambini, non vengono spiegati i suoi metodi ma solo elencati i suoi per me incomprensibili successi. Oltretutto sembra pure non qualificata come poliziotta, compie errori banali e ha paura della sua ombra. Si capisce che non mi è piaciuta? Fin verso metà poi ho creduto che il protagonista fosse l'esperto esterno della squadra, Goran Gavila, perché l'autore caratterizza subito meglio lui rispetto alla nostra protagonista.

Altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è la mancanza di descrizioni. Questo è un thriller, vero che non sono così necessarie, ma mi è sembrato come se mi mancasse qualche pezzo alla base. L'ambientazione è nebulosa, i vari personaggi poco sviluppati. Ho avuto più volte l'impressione che ci fosse un "buco" nella storia, come se non avessi letto un libro precedente, per rendere l'idea. Nulla di così tremendo ma comunque un pochino fastidioso.

Però nonostante questo ho letto la prima metà in poco più di un giorno e non stiamo parlando di poche pagine. Carrisi ha uno stile che coinvolge moltissimo e sa creare il giusto pathos per sganciare al momento giusto un colpo di scena. I vari ragionamenti introspettivi sul male, sul non conoscere veramente chi ci sta accanto, mi hanno colpita e fatta riflettere molto senza però rallentarmi nella lettura. Ho proprio faticato a staccarmi dal libro e anche la trama, la storia del serial killer, mi ha positivamente colpita. Qualcosa di originale anche se inserito in un contesto già visto, che ricorda molto le varie serie TV. 

Fino a circa 100 pagine dalla fine ho avuto questa idea, libro buono ma non eccezionale. Credevo inoltre che tutto il successo ottenuto fosse esagerato. Però poi Carrisi ha tirato fuori il suo asso nella manica. 
E dire che mi avevano avvertita che lui è il Re dei finali, ma anche sapendolo non ero minimamente preparata a ciò che ho letto. L'autore è un fottuto genio, del male. Io davvero non ho parole per esprimere il mio stupore su quel finale di libro. L'ultima parte è un continuo colpo di scena con tutti i fili che vengono tirati e riuniti, tutti i pezzi del puzzle contorto che ha creato che trovano il loro posto e tu lettore resti basito di fronte a una simile mente. Io ho veramente perso le parole. Avrei voluto scrivere a Carrisi per manifestargli la mia ammirazione ma davvero non sapevo da che parte cominciare, mi ha lasciata sconvolta. 

Le mani però mi funzionano benissimo e ho ordinato subito altri tre titoli, non posso aspettare troppo per leggere altro suo, quindi presto troverete nuove recensioni.

Un libro che parte in sordina per esplodere nel finale. Un tomo che ho divorato in due giorni e che mi ha lasciata galvanizzata. Una mente geniale che ho tutte le intenzioni di scoprire. Un Thriller con la T maiuscola.
Voto:

Voi l'avete letto? Conoscete l'autore? Se sì con cosa mi consigliate di proseguire?

Le altre tappe del mese



38 commenti:

  1. Ciao Chiara, ho iniziato a leggere Carrisi quando ancora non se lo filava nessuno. Adorato fin da subito, inutile dirlo. Ti consiglierei di terminare la serie di Mila Vasquez e poi passare a quella di Sandra che, credimi, non ha nulla da invidiare alla collega. Son due serie diverse ma molto ben scritte.

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    1. Ho comprato due libri, L'uomo del labirinto e L'ipotesi del male. Per il momento

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  2. io di Carrisi ho letto sola La ragazza nella nebbia (regalo di Peppe) che mi è piaciuto ma non esaltato. Il suggeritore è nella mia lista da mesi e vederti così entusiasta mi incuriosisce molto. L'unico dramma è riuscire a leggere tutto ciò che voglio in tempi si spera non biblici.

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    1. Guarda io pensavo di metterci di più con questo libro, invece in due giorni l'ho tritato

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  3. Io di suo non ho mai letto niente e come sai non è che sia una divoratrice di thriller, ma mi sono ripromessa di leggerne almeno uno...dovessi poi appassionarmi ai thriller???

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  4. Io lo lessi poco dopo l'uscita, ma ammetto di non averlo amato questo romanzo. L'ho trovato coinvolgente e di intrattenimento, ma per me ci sono troppe cose che non vanno, tra cui, come dici tu la protagonista, ma anche l'ambientazione imprecisata e poi i troppi psicopatici (mi sembrava un po' una stagione di Criminal Minds condensata in un romanzo!). Però questo era comunque l'esordio dell'autore e probabilmente proverò altro di suo.

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    1. Beth infatti nonostante l'esaltazione finale non ho dato il massimo dei voti proprio per questo motivo. Ma confido nei successivi, perché come dici tu è un esordio

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  5. Carrisi è uno degli autori che ho ancora lì da leggere e che vorrei tanto iniziare (anche se ho paura poi di non riuscire a smettere con un’altra serie). Sicuramente comm.la tua recensione mi ha aiutata a capire qualcosina in più sull’autore: quindi grazie mille! 😊

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    1. È un autore che da troppo tempo aspettava si essere letto, spero possa farlo anche tu

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  6. Premesso che non ho mai visto la nostra comune amica comportarsi come un’invasata fuori di testa (anche perché le avrei tirato un calcione!), neanche io ho mai amato molto il personaggio di Mila Vasquez, ma credo che la genialità dell’autore stia proprio nell’averla creata poco “empatica”. Rimane il fatto che Carrisi sia un genio del thriller e che un voto non possa basarsi solo su uno stralcio del romanzo.

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    1. E pensare che credevo di essermi spiegata, infatti non ho dato il voto per uno stralcio. Dovrò rivedere le mie parole perché anche per la comune amica la mia voleva essere una cosa positiva, un tributo anche se ironico

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  7. Ciao Chiara,
    nel momento in cui ho letto questo libro mi sono detta (come accade spesso ultimamente) "e perché mai ho aspettato così tanto per leggerlo?".Anche io ho dato 4 stelle, non per la Mila, ma per altri motivi. Il Dottor Gavila era il mio personaggio preferito del libro.
    Ora sto leggendo un romanzo autoconclusivo di Carrisi.
    Sono contenta che ti sia piaciuto :)

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  8. Ho letto questo libro alcuni anni fa e da lì esplose il mio "amore" per Carrisi: apprezzai tantissime cose del suo stile e della storia, seppur anch'io non impazzii per Mila. L'amore fu confermato con Il tribunale delle anime, che diede il via a un'altra serie, però il mio "sentimento" non è incondizionato ed è stato messo a dura prova dagli altri suoi libri: in particolare da Il maestro delle ombre che mi deluse su tutta la linea e da allora ho mollato e non ho letto gli ultimi due libri pubblicati

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    1. Ho comprato altri due libri suoi, ti dirò. Il prossimo acquisto sarà proprio Il tribunale delle anime

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  9. Io ho letto Carrisi e l'ho adorato. Devo recuperare ancora qualche suo libro però.

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    1. E perché non me lo hai fatto leggere prima? Non si fa così

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  10. Io non l'ho letto e non credo di leggerlo.

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    1. Di questo sono convinta, anche alla presentazione Carrisi non è riuscito a convincermi.

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  11. Io ho letto anni fa proprio il suggeritore, ma faccio fatica con ambientazioni così nebulose. Proverò con La ragazza nella nebbia.Ciao da Lea

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    1. La ragazza nella nebbia mi sa di molto nebulosa! Lo leggerò anche io, voglio recuperare altro di questo autore!

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  12. Tanta, tantissima voglia di leggere altro di questo autore, anche perchè qualcuno potrebbe iniziare a minacciarmi...

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  13. Di Carrisi ho letto L'uomo del labirinto e penso che a breve recupererò gli altri suoi libri, perché, come dici tu è un genio, mi ha tenuto con il fiato sospeso sino alla fine.

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  14. Erica Libri al caffè8 gennaio 2019 alle ore 11:58

    Siiii finalmente hai letto un libro di Carrisi. Anche io ho iniziato con questo, appena uscito, ed è stato un colpo di fulmine proprio per i suoi colpi di scena sconvolgenti. Spero di riuscire a leggere presto il "seguito" Il gioco del suggeritore

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    1. io ho fatto subito un ordine, dovevo avere altro di suo

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  15. Provai a leggerlo qualche anno fa ma non andai oltre i primi due capitoli, troppo duro per me, poi avrei avuto incubi notturni ricorrenti!

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  16. Io non ho mai letto nulla di Carrisi, però al momento non ho molta voglia di leggerlo. La tua recensione è molto bella!

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    1. grazie Deb, davvero! Ti capisco quando dici che non hai voglia di leggerlo e fai bene ad aspettare il momento giusto

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  17. Eh già, se non disturba il fatto di non avere un'ambientazione definita, Carrisi dà dipendenza! e questo a mio avviso è il suo romanzo migliore
    Bacci

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    1. Ho comprato altri due libri suoi, sempre con Mila. Sono molto curiosa

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  18. Concordo con Stefania (Bacci)... questo è il miglior libro di Carrisi. Io l'ho letto poco dopo la sua uscita ed è stato davvero una lettura sconvolgente, da rimanere senza parole.

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    1. ha lasciato senza parole anche me, spero che anche gli altri siano così sconvolgenti

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  19. Faccio outing..mai letto nulla di suo. Non so però se sia un autore che faccia per me. La tua recensione come sempre è stupenda

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