lunedì 7 gennaio 2019

Questa volta leggo - Recensione di Ludovica di "Illuminae. File 01" di Amie Kaufman e Jay Kristoff

Buongiorno, sono riuscita a trascinare Ludovica in questa rubrica, nata da una mia idea, alla quale si è aggiunta la collaborazione di Dolci


Ogni mese verrà scelto un argomento e troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, sarà una specie di catena di recensioni, tutte con un comun denominatore.

L'argomento di gennaio è

Un libro di un autore che non ho mai letto

Lei finalmente ha scelto un libro che ho amato alla follia e che continuo a consigliare (La mia recensione qui).

Autori: Amie Kaufman e Jay Kristoff
Titolo: Illuminae file - 01
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 18 ottobre 2016
Pagine: 599
Serie: #1 Illuminae File

Trama:
Questa mattina Kady pensava che rompere con Ezra sarebbe stata la cosa più difficile da affrontare oggi. Questo pomeriggio il suo pianeta è stato invaso.
Anno 2575, due megacorporation si fanno la guerra per Kerenza, un pianeta che è poco più di un granello di sabbia coperto di ghiaccio e sperduto nell'universo. Purtroppo nessuno ha pensato di avvertire gli abitanti di quel pianeta dell'imminente attacco. Bersagliati dal fuoco nemico, i due neo ex, Kady ed Ezra, trovano riparo su due astronavi che si stanno occupando dell'evacuazione.
Ma l'invasione di Kerenza non è che l'inizio...

«I MIRACOLI SONO ABERRAZIONI STATISTICHE.
E IL FATO È UN’ILLUSIONE CHE L’UMANITÀ SFRUTTA
PER DARSI CONSOLAZIONE NEL BUIO.
NELLA VITA NON C’È NULLA DI ASSOLUTO,
ESCLUSA LA MORTE.»

Sapevo ancor prima di leggerlo che questo libro non fosse nelle mie corde, sapevo che avrei faticato, sapevo che le aspettative fossero altissime, ma che rischiavo di fare un buco nell’acqua, sapevo che non sarei riuscita a pensare ad altro, fin quando non avessi terminato le 599 pagine che ne compongono la stesura. Ed era tutto vero, ma niente era come credevo fosse.

Mi ha lasciato senza fiato, quasi senza sangue nelle vene e sicuramente senza saliva necessaria per deglutire. Mi ha stupito e mi ha incantato, mi ha emozionato e ha stravolto le poche certezze che avessi. Tra cui che certi libri non siano per me. Non esistono libri per determinate persone e non esistono sensibilità per determinati libri. Esistono, invece, e questo è sicuramente uno di quelli, libri che riescono ad andare oltre il loro genere, riescono a “spaziare” nella fantasia del lettore e a condurlo oltre i propri limiti, quelli reali ma ancor di più quelli dietro cui si è trincerato per sicurezza.
Esistono libri che hanno il potere di annullare qualsiasi barriera, è sufficiente affidarsi ciecamente e lasciarsi guidare da essi. Ed è quello che ho fatto con Illuminae e dove Illuminae mi ha portato è un luogo ed un tempo ed una realtà che non credevo di trovare.

È un distopico? È un sci-fi? È un libro illustrato? È uno Young Adult? È di tutto un po’ e tutto reso con la stessa ed egual dose di perfezione. La mia difficoltà iniziale è stata data dalla materia principale: una data, il 2575 e quindi un futuro troppo lontano, dei termini tecnologici che esulano dal mio linguaggio, motivo per cui la lettura ne è stata rallentata ed inoltre il fatto che la narrazione non corrisponda al termine canonico di “narrazione”. E qui si apre un mondo, il mondo che due geniali autori, Amie Kaufman e Jay Kristoff , hanno creato e ci hanno sbattuto innanzi, senza preavviso, senza delucidazioni, senza mediazioni.

La narrazione c’è, eccome, tutto ciò che avviene dal momento in cui Karenza viene attaccata dalla Bei Tech e due flotte, la Alexander e la Hypatia, cercano di mettere in salvo più persone possibili, tra cui i nostri protagonisti, Kady ed Ezra, è tutto narrato per filo e per segno ma non da un narratore esterno o interno, palese o nascosto, onnisciente o testimone dei fatti, no, è tutto narrato direttamente dai personaggi, attraverso rapporti ufficiali , e-mail segrete e meno segrete, memorandum, immagini, messaggi radio.

Questa forma così particolare di narrazione e di grafica mi ha sì destabilizzato, perché credevo non potesse rendere come e quanto una convenzionale esposizione di fatti e sentimenti, ma ha finito per conquistarmi, totalmente. L’attenzione è sempre alta ed il susseguirsi di eventi, anche drammatici e tragici, in cui avrei voluto solo chiudere il libro e mandare tutti al diavolo, è accompagnato da più linguaggi che tendono solo ad enfatizzare la tensione che, peraltro, non cala mai. Mai.

Veniamo ai personaggi, quelli “reali” sono principalmente due, Kady ed Ezra, diciassettenni fidanzati su Karenza e lasciatisi poco prima del grande attacco subito, il motivo della loro separazione, che si verrà a sapere nell’arco del lungo racconto, non ha niente a che vedere con i sentimenti che continuano a provare l’uno per l’altro. Il loro amore sarà l’elemento spronante per entrambi a tenersi in vita, a tenere duro, a non lasciarsi sconfiggere non tanto da chi vuole ucciderli, ma da chi spera di poter insabbiare la loro morte, insieme a quella di migliaia di altre persone.

Kady è un personaggio femminile che va a rompere una mia personale e negativa casistica di eroine lagnose e poco ingegnose: Kady è forte e trova la forza, quella messa a dura prova e persa, solo in sé, è su di sé che baserà la sua rivoluzione, sul suo intuito e la sua capacità di sintesi, è sulle sue perdite che riuscirà a ricostruirsi. È ironica e sarcastica, in grado di sollevare coscienze ed anche di aiutare persone. È geniale, e non solo nel modo di risolvere problemi incontrati sul suo cammino, non solo nell’inventarsi delle strade alternative per raggiungere obiettivi che le occorrono, no lei è geniale nel suo speciale modo di fidarsi, ad esempio di Aidan. (Per parlare del quale avrei bisogno di un capitolo a parte! Ah, il mio cuore batte solo per lui!) Ma se dal lato più esteriore Kady appare così invulnerabile e determinata, è nella parte più vera di lei, nel suo diario a cui l’ingresso è inaccessibile a tutti, che emerge la sua anima più provata e estenuata da morti ed incertezze.

«LA TUA ROBA È UNA SERIE DI SCELTE CHE DIMOSTRA CHI SEI.
SÌ, HO SCELTO IL DIGIPLAYER NERO COI TESCHI, PROBLEMI?
SÌ, QUESTI SONO GLI STIVALI CHE SECONDO MIA MADRE MI FANNO SEMBRARE UN SOLDATO,
QUESTA È LA GIACCA CHE PIACE AL MIO RAGAZZO.

ADESSO TUTTO QUELLO CHE HO È ME STESSA.
LA GENTE CONTA PIÙ DELLE COSE?
BE’, VAFFANCULO, IO NON NE HO, DI GENTE.
LA MIA ROBA AVREBBE POTUTO ESSERE UN PICCOLO PROMEMORIA,
QUALCOSA A CUI ATTACCARMI.
QUALCOSA CHE MI DICESSE CHI SONO.
SCUSATE, SE SONO COSÌ FRIVOLA, CAZZO.»

Ezra che, dopo il salvataggio si trova sull’altra flotta, la Alexander, rispetto a quella di Kady, la Hypatia, è principalmente tenero, in lui ho visto il tipico diciassettenne protagonista degli Young Adult che amo tanto, con la sua semplicità nei sentimenti, con la sua netta dicotomia tra il bene e il male, con il suo desiderio di farsi perdonare quelle che crede mancanze, disattenzioni, la sua incapacità, a cui darà un nome, di non seguire Kady quando lei voleva ad ogni costo andarsene da Karenza e lui non ha voluto – o solo potuto?– seguirla. Il suo amore lo salverà, qualsiasi fine gli faranno fare i due sadici autori!

Aidan è secondo me il protagonista indiscusso dell’intero libro, più di Kady, più di Ezra, più di tutti gli ufficiali che combatteranno gli uni contro gli altri, più di quelle morti innocenti che arriveranno a quantità indicibili, più di ogni altro essere umano c’è lui, che non è un essere umano, non è reale, nel senso che non si può toccare, non ha bocca mani e piedi, e non dovrebbe neanche avere un cuore, ma è più umano lui e ha più cuore lui di tanti altri personaggi!
Aidan è l’AI, l’intelligenza artificiale della Alexander, la mente che gestisce e dirige ogni operazione sulla flotta, è l’AI che, indebolita e ferita da attacchi esterni, continua ad avere un unico e solo obiettivo: salvare la sua flotta, le persone di cui si sente responsabile, le persone che dipendono da essa e per farlo utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione, quelli consoni e quelli meno. Ma Aidan, dopo che viene bloccato e rimesso in funzione, è un Aidan diverso, è un Aidan che nei pensieri e nelle paure – ha una una sola paura, a dire il vero – è diventato quasi “umano”, dove umano sta per essere in grado di provare sentimenti.

«VISUALIZZO LA SUA FINE. CENTO VERSIONI DIFFERENTI.
IL CASCO SFASCIATO DA UN PAZZO.
LA TUTA SQUARCIATA DA UNA LAMA, A SORPRESA,
E IL ROSSO CHE AL RALLENTATORE SPORCA LE MIE PARETI.
MI COLPISCE SCOPRIRMI disturbato DA QUESTO PENSIERO.
NON DALL’IDEA CHE POSSA FALLIRE,
CHE LA FLOTTA CADA.
SEMPLICEMENTE, MI DISTURBA,
IL PENSIERO DELLA SUA FINE.
NON VOGLIO CHE LEI FINISCA.
CHE QUESTO FINISCA.»

Ecco, questo è Aidan, il cuore pulsante di una flotta, il cuore palpitante di una vicenda, le trait d’union di uomini, segreti, macchinazioni, uccisioni.

Questo libro ha il grande potere di farti dubitare di tutto, di tutto quello che sembra reale e poi non lo è, e di contro, di quello che sembra fittizio ed invece risulta essere l’unica realtà incontrovertibile e vera.
Ha il potere di farti versare anche lacrime amare, ma poi farti ridere della tua stessa suscettibilità.
Ha il potere di farti ridere, tremare e piangere in un’unica scena.
Ha il potere che hanno i grandi libri, di far vivere grandi emozioni e di non lasciarsi dimenticare facilmente, di entrarti dentro e trovare un loro posto, che è solo loro, e lo sarà per sempre.
Voto:

Le altre tappe del mese


Ovviamente mi è venuta voglia di rileggerlo


33 commenti:

  1. oh mamma che SIGNORA recensione!
    se non mi avesse già convinta Chiara a leggerlo lo avresti fatto tu in questo istante!

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    1. Chicca,NON si può non leggerlo!!! E so che tu lo amerai!!!

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    2. me lo auguro visto il giro che ha fatto prima di arrivare a casa mia :D

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  2. Complimenti per la recensione, mi fa quasi venir voglia di leggere un libro di cui sento sempre tanto parlare, ma che mi convince poco perché è di un genere che non mi piace. Prendo nota.

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    1. Non è ASSOLUTAMENTE il mio genere. Ti giuro,davvero! Ma non amarlo è impossibile... è l’originalità fatta libro!
      Consiglio davvero a tutti🙂🙂

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  3. Sto cercando di non iniziare nuove serie (e nel 2019 ne ho iniziate inconsapevolmente 2) ma me lo segno... se proprio proprio proprio non riesco a resistere alla tentazione so cosa cercare.

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  4. Non vado matta per i distopici ma la tua recensione mi è piaciuta parecchio. Chissà magari entrerà nei libri da leggere 😊

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    1. Leggo distopici solo da un paio di anni. Questo è sicuramente uno dei migliori!!!!

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  5. Bella recensione!
    A me è piaciuto un sacco e finora, mi manca solo Obsidio, è il migliore della serie.

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    1. Grazie🙂
      Io ho gli altri due sul comodino,in attesa che sfoltisca la lista😅

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  6. Va bene, ho capito… devo leggerlo anche io… vi siete coalizzate contro di me, ammettetelo.

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    1. Manuela,tu sai che NOI DUE non abbiamo scelta!!!! Questo va letto!!!!!!!!!!

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  7. Evviva eccone un'altra che salirà a bordo! Prosegui che migliora anche se non sembra possibile vista la perfezione del primo libro!

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    1. Mia sorella sta leggendo il terzo e mi ha detto proprio questo! Migliora!!!!

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  8. Ah, quanto ho amato questo romanzo!!! Anche io, prima d'iniziarlo, ero perplessa per la particolare forma di narrazione, convinta che sarebbe stata una lettura spezzettata, con poco senso ed invece è successo tutt'altro, un coinvolgimento grandissimo.

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    1. Hai detto bene! Un coinvolgimento totale!!!!
      Avevo così tante remore,sparite dopo un po’, e poi ribaltate completamente! Più ne parlo e più voglio leggere il secondo!

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  9. Proprio vero: non esistono libri solo per alcuni, ma esiste il talento di rendere "disponibile" una storia, i personaggi e le emozioni. Eccezionale recensione che, ahimé ;-), fa allungare ancora di più la mia infinita lista di letture

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  10. Io questi “snobismi” letterari proprio li mal digerisco! Anche io ho dei generi che preferisco è quelli che leggo solo per le challenge,ma la storia che alcuni libri sono SOLO per alcuni mi sa tanto di caccia alle streghe!😜

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  11. Devo recuperare questa serie, ho il primo volume a casa ma non mi decido a iniziarlo!

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    1. Io lo adocchiavo da tanto... nel momento in cui lo inizi,non riesci più a fermarti😍

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  12. Io ho amato Illuminae, tutta la serie, e ti assicuro che i volumi successivi sono bellissimi. Aidan è Aidan! Stupendo e ne vorrai sempre di più!

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    1. Ho il secondo sul comodino che mi sta chiamando a gran voce! Io ho avuto proprio una cotta cibernetica per Aidan😍😍

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  13. Devo leggerlo. Altrimenti dopo questa bella recensione non avrei scusanti. Ciao da lea

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    1. Grazie!!il libro merita davvero ed io ho cercato solo di rendergli giustizia🙂🙂

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  14. Anch'io ho adorato questo libro, una vera e propria esperienza, oltre i confini della lettura
    - Bacci -

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    1. Sì, giustissima definizione: vera esperienza! Quando la lettura è in grado di portarti al di fuori di te stessoe farti scoprire una parte di te che neanche sapevi di avere!

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  15. Gran bella recensione! Io sto aspettando che questo libro torni disponibile in biblioteca per leggerlo, finalmente. Ammetto che non è il mio genere preferito ma la curiosità vince, stavolta.

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    1. Grazie Mariangela! Non era per niente neanche il mio,di genere,ma quando lo inizi diventa automaticamente il tuo genere🙂🙂🙂

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  16. il libro non lo conosco ma tu scrivi divinamente...complimenti

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