Recensione "Unspoken" di Sarah Rees Brennan

Autrice: Sarah Rees Brennan
Titolo: Unpoken
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 18 gennaio 2019
Pagine: 352
Serie: L'eredità dei Lynburn Vol.1

Trama:

Kami Glass è innamorata di qualcuno che non ha mai incontrato, un ragazzo con cui parla nella sua testa dal giorno in cui è nata. Questo le ha impedito di integrarsi nella sonnolenta cittadina inglese di Mestavalle, ma Kami ha fatto in modo di sfruttare la situazione a proprio vantaggio, e la sua vita sembra scorrere tranquilla, almeno finché non comincia a verificarsi una serie di eventi inquietanti.
Sinistre grida giungono dai boschi e la villa padronale che domina il villaggio torna a illuminarsi.
La famiglia Lynburn, che aveva governato la città sino alla generazione precedente per poi svanire nel nulla, è tornata. Così, all’improvviso, Kami si rende conto che il luogo che ha conosciuto e amato per tutta la vita nasconde un’infinità di segreti… e un assassino. E che la chiave di tutto potrebbe essere il ragazzo nella sua testa. Il ragazzo che è tutt’altro che immaginario e senza ombra di dubbio deliziosamente pericoloso.

Questo libro mi ha attratta da subito, per la cover così cupa e anche per la collaborazione dell'autrice con Cassandra Clare. Non ho saputo resistergli e l'ho voluto leggere subito.

La trama è strana e sicuramente diversa dai soliti libri, è riuscita a sorprendermi. Però all'inizio mi ha anche un pochino spiazzata.

Questo è un libro per ragazzi e io li leggo sempre volentieri, anche quando hanno elementi urban fantasy (forse ancor di più). All'inizio però ho faticato perché, per me, è troppo da ragazzini. Proprio il target a cui è rivolto è tanto giovane e io l'ho un pochino patito.

Solo pochino però perché lo stile dell'autrice mi ha conquistata, è ironia allo stato puro, cosa che da sempre mi piace molto. L'autrice scrive benissimo, in maniera semplice, visto anche il target a cui è rivolto, ma sempre con quel guizzo allegro, con la battuta pronta. Riesce a stemperare anche i momenti più intensi.

Ma non era più una bambina, non lo avrebbe cercato tra la folla. Era un nome come un altro.

Dicevo che l'inizio mi ha lasciata perplessa e non solo perché mi sono sentita troppo vecchia, ma anche perché io mi aspettavo un urban fantasy. Gli elementi relativi a questo genere sono pochi e vengono rivelati da metà in poi, mentre subito ho avuto quasi l'impressione di trovarmi di fronte a un horror, dalle tinte gotiche.

Quindi forse la mia titubanza iniziale è dovuta più a delle aspettative mie non soddisfatte che a una storia che ha un suo carattere ben definito.

Ci sono molti personaggi, ma la protagonista è Kami. Non mi è dispiaciuta ma non sono riuscita a provare empatia nei suoi confronti forse anche per il pov in terza persona che ho trovato stonato. Di solito, per queste storie, lo apprezzo maggiormente, ma secondo me qui era preferibile in prima persona, proprio per il modo in cui tutto gira intorno a lei.

In compenso è stato amore puro e immediato per Jared, un altro personaggio molto importante nella storia. Lui mi ha conquistata da subito, per le sue fragilità e il suo bisogno di essere accettato e amato.

* piccola nota. Jared mi ha ricordato molto Jace degli Shadowhunters, il Jace dei primi libri, quello figo per intenderci. Come non amarlo? *

Non voglio essere sano di mente. Non voglio essere normale, insistette Jared. Voglio solo averti nella mia vita.

Anche se ho parlato di una coppia la parte romance è praticamente inesistente, se non nel normale interagire di ragazzini. Questo non è affatto un male, perché permette di concentrarsi sui vari misteri che la storia nasconde, anche se spero che nei prossimi libri della serie per questo aspetto ci sia una svolta.

I personaggi secondari sono ben caratterizzati e ho apprezzato il ruolo primario che l'amicizia riveste nel gruppo.

Sull'ambientazione ho delle perplessità. Avrei preferito fosse meglio sviluppata la parte fantasy e tutto quello che concerne il bosco, che ha un'importanza fondamentale ma mi è sembrato poco trattato. Essendo il primo di una serie può essere che debba essere ancora spiegato, me lo auguro.

Un appunto negativo invece è per il finale. Devo dire che me lo aspettavo ma lo stesso mi ha delusa, soprattutto per come lascia in sospeso. Ci sono rimasta male e vorrei avere subito il seguito per non mollare in questo modo la storia.

Non era lei che stava tremando. Era il mondo a tremare, a scuotersi rischiando di finire in mille pezzi. Nulla aveva più senso.

Nell'insieme mi è piaciuto, anche se mi aspettavo altro. È scritto molto bene e si fa leggere velocemente, coinvolgendo molto il lettore. Consigliato a un pubblico giovane o a chi cerca qualcosa di diverso, quasi esoterico. Io sicuramente leggerò i seguiti, sperando di non dover aspettare troppo.

Voto:

Ringrazio ancora la Casa Editrice Triskell per la copia digitale

Vi incuriosisce?