La rubrica avrà cadenza casuale e Jules darà il suo parere irriverente stroncando un libro che non le è piaciuto.
Quale titolo migliore per il suo rientro? Quando è uscito questo libro, non ha resistito, ha dovuto leggerlo, è stato più forte di lei (con giusto una spintarella da parte mia)
Autrici: Giulia De Lellis e Stella Pulpo
Titolo: Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza!
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 17 settembre 2019
Pagine: 160
Trama:
Quando meno te lo aspetti arriva quella voglia incontrollabile di condividere una storia. Quella storia. Ho fatto un bel respiro…
Autrici: Giulia De Lellis e Stella Pulpo
Titolo: Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza!
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 17 settembre 2019
Pagine: 160
Trama:
Quando meno te lo aspetti arriva quella voglia incontrollabile di condividere una storia. Quella storia. Ho fatto un bel respiro…
Sono presenti spoiler del libro (forse)
(Certo che questo titolo è quasi più lungo del libro...)
Eccomi qui, vi sono mancata? Anzi, ho cambiato
idea, non serve che rispondiate. Lo so che è da tanto che non mi faccio
sentire, ma non vi preoccupate che ogni tanto continuo a leggere quei libri che
magari voi non leggereste mai. Infatti, come avevo promesso, mi sono buttata
sul chiacchieratissimo "libro" della De Lellis .
Diciamo che questa recensione avrebbe dovuto
essere scritta settimane fa; purtroppo le cose non sempre vanno come si
vorrebbe, ma adesso vedrò di rimediare. Per mia fortuna ho una memoria
abbastanza buona, quindi non ho avuto bisogno di rileggere questa opera
indimenticabile che ha surclassato perfino le vendite del libro di King. Direi
che all'estero qualcuno si sarà fatto una grossa risata, magari dopo aver
trovato la risposta a una domanda esistenziale: "De Lellis chi?".
Almeno, è stata la prima cosa che mi sono
domandata quando ho sentito parlare di questo coso libro,
soprattutto perchè chi ne parlava (criticandolo in toni scandalizzati, direi),
sembrava conoscere di fama l'autrice. Così mi è toccato scoprire che la
tizia è una di quelle sciacquette "corteggiatrici" che
trasformano gli studi televisivi in gallinai durante le puntate di Uomini e
Donne. Potete non crederci, ma io quel programma non l'ho mai guardato, nemmeno
quando ero in maternità (che in genere è un periodo in cui ci si butta anche
sulla TV spazzatura). Conosco le dinamiche giusto perchè guardavo le parodie
che ne facevano a Zelig.
A parte la mia ignoranza in materia di
tronisti e compagnia bella (che mi viene sempre da ridere a sentire quella
parola perchè, in casa mia, il trono è una cosa completamente diversa...
e vi lascio indovinare quale), sono abbastanza convinta che questo libro
abbia venduto tanto perchè in molti lo hanno criticato e denigrato senza
nemmeno averlo aperto, e adesso vi spiego perchè.
Io faccio perfino fatica a considerarlo un
libro, visto che, dopo averlo letto, posso dire che è una cosa a metà strada
tra il diario di un'adolescente lagnosa (ci sono perfino i disegnini -i
disegnini!!! - tra le pagine) e un giornaletto di gossip riuscito male.
Immagino che la maggior parte delle persone che hanno deciso di comprarlo
l'abbiano fatto principalmente per un motivo: scoprire gli aspetti più torbidi
e pruriginosi della fine di questa favolosa storia, svelare gli altarini
che ancora non erano stati svelati... e invece sono state tutte un po' fregate!
In fondo il sistema più efficace per evitare la diffusione di questo coso
libro, sarebbe stato così ovvio: leggerlo e sbandierare ai quattro venti
che NON SI ENTRA NEI PARTICOLARI, non si scopre cosa si siano detti questi due,
non si sa con chi l'abbia tradita lui, non si dice come abbia giustificato il
suo tradimento.
Niente. Zero Assoluto.
Chi era in cerca di pettegolezzi probabilmente
è rimasto deluso (se volete saperlo, io sono più un tipo da spionaggio
investigazione, che da pettegolezzo), visto che quando si arriva ai punti
cruciali, il discorso viene sviato invocando la necessità di privacy su
determinati aspetti. Per carità, è comprensibile e sacrosanto non voler entrare
nel dettaglio di argomenti dolorosi ma forse, leggendo le premesse, a qualcuno
sarà sembrato lecito aspettarsi altro.
Ecco, parliamo di queste "premesse".
L'autrice si rivolge subitissimo ai lettori. Ammette divertita di aver scritto
questo libro nonostante non ne abbia mai letto uno (mi sembra inverosimile,
perchè voglio sperare che, almeno a scuola, l'abbia fatto), e dice di aver
affrontato questa sfida perchè aveva bisogno di uno sfogo e la scrittura per
lei è stata catartica (non vi preoccupate, non ha usato questa parola). Ora,
che scrivere sia liberatorio non lo metto in dubbio, ma non è che il libro lo
abbia proprio scritto lei, ovviamente: ci ha pensato una coautrice. Non ha
senso chiamarla ghostwriter, come hanno fatto in tanti, perchè come scrittrice
"fantasma" sarebbe un tantino ingombrante, visto che nelle
premesse ha lei stessa uno spazio in cui spiega perchè abbia voluto cimentarsi
nell'impresa titanica di dare voce ai pensieri e ai sentimenti di
Giulia. Le due autrici ritengono di aver dato vita a una storia divertente
(pare che gli avvenimenti siano in parte romanzati) ma che tocca momenti di
profonda riflessione.
Giuro che sto ancora cercando di capire, tra
quello che ho letto con uno sforzo immane, dove fossero le parti divertenti e
dove quelle in cui si poteva percepire la filosofica saggezza derivata dalla
traumatica esperienza del tradimento (mi sarebbero stati utili quei cartelli
degli show televisivi, avete presente? "Risate"
"Applausi"...). Se non avete letto ancora uno spoiler non è perchè io
sia improvvisamente rinsavita o abbia imparato a non farne, ma è perchè qui
dentro, in questo libro, non c'è proprio niente che possa essere
spoilerato! Al massimo potrei tirarne fuori uno schemino.
Dunque, le cose vanno così: lei scopre il
tradimento ficcanasando nel computer di lui, lontano per lavoro. Contatta tutte
quelle con cui sospetta lo abbia tradito e, dopo essere rimasta chiusa in casa
per tre giorni, fumando ininterrottamente, senza mangiare e senza nemmeno
lavarsi, chiama le amiche del cuore che corrono a consolarla e a darle una mano
a impacchettare le sue cose per abbandonare l'appartamento. La nostra eroina,
ora che la casa è piena solo delle cose di lui, dei ricordi dei momenti che
hanno passato insieme e della puzza che si è addensata nei tre giorni che ha
passato chiusa lì dentro, ha un atteggiamento molto controllato e distaccato.
Prima di andarsene decide di farsi una doccia. Dopo la doccia arriva la
consapevolezza e, infine, il crollo: in preda a un irrefrenabile impulso
distruttivo, gli fa a pezzi arredamento e, non contenta, anche il guardaroba
(da migliaia di euro). Secondo me la puzza che deve essergli rimasta in casa
dopo quei tre giorni di macerazione poteva essere una vendetta sufficiente. Al
massimo poteva anche lasciargli i vestiti sporchi sotto il letto, ecco, e
obbligarlo a chiamare un disinfestatore. Ad ogni modo, dopo questo sfogo che
dimostra tutta la sua maturità, ci sono pagine e pagine e pagine di lagne
infinite in cui lei si piange addosso finchè non si rimette con lui. Anche qui,
però, non mi sono chiare le motivazioni: tornano insieme, ma lei non è convinta
e dopo un po' lo molla di nuovo. Però in questa parte c'è una delle scene che
sono riuscita a immaginarmi meglio: lui che la invita nel suo appartamento per
dirle quanto la ama e quanto sia felice di aver avuto questa seconda
opportunità. Le fa una serenata. Io me la vedo, seduta sul divano, con una
faccia assolutamente impassibile, mentre lui (magari vestito tutto elegante) si
impegna a cantare quella che potrebbe essere la colonna sonora del loro
rinverdito sentimento. E poi gli arriva la secchiata gelida: la sua bella non
ne vuole più sapere di lui, vuole dedicarsi a se stessa, imparare a volersi
bene e via la solita sfilza di frasi di circostanza. Seguono altre pagine
assolutamente ripetitive (perfino i disegnini di cui parlavo all'inizio sono
sempre gli stessi: una noia anche in quello), che non aggiungono niente a parte
il desiderio sempre più incontenibile di lanciare contro un muro il libro.
Sono un po' delusa da questa recensione, ma
giuro che non mi viene proprio in mente niente da dire: è una cosa noiosissima
e assolutamente vuota. Sarà che non ho mai avuto un'esperienza del genere, ma
non sono nemmeno riuscita a provare un briciolo di simpatia per questa lagnosa
sciacquetta che, alla fin fine, penso che sia diventata l'emblema del detto non
tutto il male vien per nuocere: si sarà pure trovata un bel palco di corna,
ma l'ha usato per guadagnarci bene. E che voto dovrei mettere alla gran furbata
che rappresenta questo capolavoro libro coso? Direi non
classificabile perchè tra la noia e l'inconsistenza del contenuto non sono
nemmeno riuscita a riderci su.
Bentornata Jules, ci sei mancata… Difficile recensire il nulla, una pagina bianca e tanti punti interrogativi sarebbero stati ugualmente giusti magari intervallati da qualche aggettivo… quale sarà il prossimo capolavoro che recensirai??
RispondiEliminaGrazie, Sabrina. Pensandoci, avrei potuto farla a disegnini, questa recensione. La prossima recensione sarà per un best seller. Ho appena cominciato a leggerlo.
Elimina- Jules -
Bentornata Jules.
RispondiEliminaChiara è bravissima a darti spazio nel suo blog, dovresti aprirne uno tuo sai?
Non ho letto il libro in questione né lo farò soprattutto dopo aver letto con attenzione che mi conferma une cosa che già sospettavo: non è un libro. Penso che la classifica alta sia proprio per quello che dici cioè che la gente voleva i gossip e non avendoli lo ha denigrato ma intanto ha venduto tanto e corna annesse lei ci ha guadagnato.
Condivido anche il tuo non classificabile
Grazie, per il bentornata e per i complimenti. Non credo che aprirò mai un mio blog, per lo stesso motivo per cui, quando posso, faccio guidare la macchina a mio marito: preferisco fare il passeggero che l'autista, è più divertente, per me. Pensandoci, forse il paragone non è del tutto calzante, visto che quando mio marito deve fare manovra (soprattutto per parcheggiare), mi vengono sempre i sudori freddi!
Elimina- Jules -
Bene, é ufficiale che sto "libro" spazzatura non lo leggero'! Grazie per la recensione
RispondiEliminaPer me è sempre un piacere risparmiarvi questi traumi!
Elimina- Jules -
io ti adoro. Punto.
RispondiEliminaGrazie, altrettanto!
Elimina- Jules -
Mi sei mancata. Però che ritorno col botto!.
RispondiEliminaQuoto chiara ti adoro.
Grazie Chicca!
Elimina- Jules -
Anche a casa mia il Trono è altro :P
RispondiEliminaOra fila a leggere altro trash!
Consideralo già fatto!
Elimina- Jules -
Meraviglia assoluta
RispondiEliminaintendo la tua recensione non il coso che hai letto
EliminaGrazie, Manuela!
Elimina- Jules -
Grande Jules!!!!
RispondiEliminaGrazie Ludovica! =)
Elimina- Jules -