martedì 5 novembre 2019

Review Tour "La libertà possibile" di Margaret Wilkerson Sexton

Buongiorno, partecipo al review tour di questo libro, ringrazio Luisa per l'organizzazione e la casa editrice Fazi editore per la copia.


Il libro:
Autrice: Margaret Wilkerson Sexton
Titolo: La libertà possibile
Editore: Fazi Editore
Data di pubblicazione: 10 ottobre 2019
Pagine: 308

Trama:
1944, New Orleans. Evelyn proviene da una delle più rispettate famiglie della città e quando si innamora di Renard, un ragazzo qualsiasi, senza soldi e dal futuro incerto, in casa scoppiano le tensioni. Le riserve della famiglia di lei e la decisione di lui di partire per la guerra come volontario metteranno alla prova la relazione tra i due.
Negli anni Ottanta, la figlia di Evelyn, Jackie, è una madre single: il marito Terry è andato via di casa nel tentativo di combattere la sua tossicodipendenza, lasciando soli lei e il figlio T.C. L’inaspettato ritorno dell’uomo sconvolge la ritrovata normalità di Jackie, la quale è lacerata dall’idea di dargli un’altra opportunità.
Nel 2010, in una New Orleans che porta ancora i segni dell’uragano Katrina, il venticinquenne T.C. è appena uscito di prigione quando il suo amico Tiger gli propone un “grande affare”. L’arrivo di un figlio sconvolgerà i piani del ragazzo, ma non il giro di eventi che ormai si è innescato.
Tre generazioni, tre destini e tre epoche a confronto: La libertà possibile racconta la faticosa conquista della libertà da parte dei membri di una famiglia di colore, oltre i pregiudizi sociali e le aspettative dei familiari, fra sogni infranti e porte che invece si aprono.
Con una scrittura incisiva e ricca di sfumature, che le è valsa la nomina al National Book Award 2017, Margaret Wilkerson Sexton costruisce un romanzo d’esordio in cui la brillante analisi sociale e la raffinata descrizione dei sentimenti umani sfiorano l’esattezza fotografica.

Questo libro racchiude le storie di tre generazioni di una famiglia di colore di New Orleans. È strutturato proprio in capitoli che alternano i tre POV, per raccontare parte della vita di Evelyn, Jackie e T.C

È la prima opera di questa autrice, ma sono rimasta colpita dallo stile, curato e molto scorrevole. Ho apprezzato molto questa penna, per me sa dosare in maniera corretta i particolari da condividere, senza né appesantire né tralasciare nulla. 

La storia tratta tematiche molto forti, ma non è risultata una lettura pesante, anzi, ho proprio adorato il modo in cui la Sexton è riuscita a scrivere di problemi seri senza risultare né retorica né superficiale.

Alla base del libro, come si evince dal titolo, c’è il concetto di libertà, della fatica della sua conquista, della diversità di questa a seconda di dove si è nati e del colore della pelle. Essendo ambientato in Louisiana con protagonisti negri (volutamente scritto così perché nel libro questa parola è rimarcata spesso), il razzismo è una componente forte, anche se non principale. Viene trattato in relazione appunto alla libertà, alla sua limitazione. 

Altro argomento molto presente è rappresentato dai rapporti familiari, dalle varie dinamiche, non sempre positive, che si instaurano nelle famiglie, a come nonostante tutte le incomprensioni però la famiglia è sempre un supporto, se accettato. 

Ho trovato il libro molto triste e per buona parte della lettura mi sono chiesta dove l’autrice volesse andare a parare, quale messaggio voleva che percepissi. Forse non l’ho compreso del tutto, perché quello che mi ha lasciato è un senso di ineluttabilità che è molto sconfortante. Inoltre non ho apprezzato il fatto che nella sinossi di presentazione del libro ci sia un riassunto troppo esaustivo, che molto sia già stato dichiarato. 

Mi è piaciuto però immergermi nella storia, nei tre periodi storici, e constatarne il cambiamento (o la sua mancanza) di abitudini, comportamenti ecc. 

Trovo che l’autrice sia stata brava nel descrivere le varie epoche, senza appunto cadere in facili recriminazioni, ma donando un punto di vista neutro, come se fosse una fotografia, totalmente privo di giudizi (e pregiudizi). Questo però, secondo me, ha reso la narrazione meno avvincente, più fredda.

Mi è piaciuto leggere questo libro, sicuramente se l’autrice scriverà altro la leggerò, anche se a fine lettura ho provato un po’ di sconforto. Il finale è aperto, ma credo sia voluto così, dovesse però esserci un seguito sarà sicuramente mio.
Voto:



Vi ho incuriosito?


8 commenti:

  1. Mi hai parecchio incuriosita; ottima recensione, grazie

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  2. A me incuriosisce davvero molto questo romanzo!! Presto lo leggerò anch'io 🥰🥰📖📖

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  3. Bella recensione Chiara, non conoscevo quest'autrice e nemmeno il libro prima di leggere la tua opinione… Lo terrò in considerazione se dovessi avere voglia di leggere qualcosa di impegnativo...

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  4. Bellissima recensione come sempre, però questo libro non mi convince a partire dalla cover che non mi attira per niente.

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