mercoledì 22 giugno 2022

Recensione "La custode dei peccati" di Megan Campisi - Dalla pagina alla pentola #7

Buongiorno, come state? Dopo una piccola pausa oggi torna la rubrica nata dall'idea della mia amica Elisa di unire la sua passione con la mia, il cibo e i libri!
Cercate quindi il suo blog, Let it Beetroot, troverete la ricetta di oggi, potete trovarla anche su instagram.

Rubrica in cui io posterò la recensione di un libro ed Elisa farà il post con la ricetta presente al suo interno, per soddisfare tutte le passioni. 

Il libro:
Autrice: Megan Campisi
Titolo: La custode dei peccati
Editore: Nord
Data di pubblicazione: 7 gennaio 2022
Pagine: 400

Trama:
Per ogni peccato, un cibo
Per ogni confessione, il silenzio
Ma la verità non si può tacere per sempre

Ha rubato solo un pezzo di pane, ma la giovane May avrebbe preferito essere impiccata come tutti gli altri ladri. Invece il giudice ha scelto per lei una condanna peggiore della morte: diventare una Mangiapeccati. Dopo la sentenza, May è obbligata a indossare un collare per essere subito riconoscibile e le viene tatuata la lettera S sulla lingua. Da quel momento, non potrà mai più rivolgere la parola a nessuno. Poi inizia il suo apprendistato presso la Mangiapeccati anziana che, nel silenzio più assoluto, le insegna le regole del mestiere. Un mestiere spaventoso: raccogliere le ultime confessioni dei morenti, preparare i cibi corrispondenti ai peccati commessi e infine mangiare tutto, assumendo su di sé le colpe del defunto, la cui anima sarà così libera di volare in Paradiso. Le Mangiapeccati sono esclusivamente donne, disprezzate e temute da tutti, eppure indispensabili. E infatti, un giorno, May e la sua Maestra vengono convocate addirittura a corte, dove una dama di compagnia della regina è in fin di vita. Dopo la confessione e la morte della donna, però, alle due Mangiapeccati viene portato un cuore di cervo, un cibo da loro non richiesto e che rappresenta il peccato di omicidio. Sconcertata, la Maestra di May si rifiuta di completare il pasto e viene imprigionata per tradimento. Rimasta sola, la ragazza china la testa e porta a termine il compito, ma in cuor suo giura che renderà giustizia all'unica persona che le abbia mostrato un briciolo di compassione. Quando viene chiamata ancora a prestare i suoi servigi a corte, May intuisce che una rete di menzogne e tradimenti si sta chiudendo sulla regina e che solo lei è in grado d’intervenire. Perché essere invisibile può aprire molte porte, anche quelle che dovrebbero restare chiuse per sempre…

Ispirandosi alla figura realmente esistita della Mangiapeccati, questo romanzo coinvolgente e dalla straordinaria potenza narrativa ci regala un'eroina modernissima, che rifiuta il ruolo impostole da una società che la umilia in quanto donna, e che grazie alla sua forza di volontà e determinazione riuscirà a cambiare il proprio destino.



Questo libro mi ha incuriosita per la trama, che ha accenni distopici e un’idea originale, seppur basata sulla figura realmente esistita della Mangiapeccati, una donna che materialmente mangiava proprio pasti cucinati sulla base dei peccati commessi dalle persone appena morte, direttamente sulla bara, al fine di permettere all’anima del defunto di ascendere, accollandosi loro in questo modo le varie colpe.

Ho faticato, non so esprimere meglio cosa è stata la mia lettura se non una grande grandissima fatica!

Mi è dispiaciuto perché appunto nella trama l’idea c’è ed è molto più che interessante, però finisce lì, in quanto nel libro per me non è ben esposta.

Ho trovato tutto molto confuso e soprattutto noioso. Lo stile di questa autrice non è confacente al mio gusto, per me è stato un continuo distrarmi, faticando non poco non solo a proseguire, ma anche poi a capire.

Mi è piaciuta l’associazione dei cibi ai peccati, anche se non ho capito i criteri di assegnazione.

Accanto alla figura della Mangiapeccati, protagonista della storia, c’è una sottotrama di intrighi di corte, cosa che di solito adoro, però in questo caso li ho trovati mal spiegati e poco consistenti. Nemmeno questo è riuscito a far presa su di me.

Inoltre ho trovato la protagonista un po’ sciocca, cosa che stona con la storia raccontata.

Per me questo libro è stata una delusione, avrebbe avuto un buon potenziale che non ho trovato ben sviluppato né esposto.
Voto: 2*
 
 Conoscete questo libro?
Mi raccomando passate anche da Elisa per vedere qual ricetta ha scelto (e le magnifiche foto). Se avete qualche titolo di libri in cui è presente una ricetta, i suggerimenti sono ben accetti.

Alla prossima
 








4 commenti: