Buongiorno lettori, dopo la pausa estiva torna questa rubrica, che adoro sempre di più, nata da un'idea di Rosaria, gestita da me, Chicca e Dolci, che adoro sempre di più.
La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante.
L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata Graziella del blog Libri e librai.
Guardando le sue recensioni ho scelto questo titolo, mi ha incuriosita.
Il libro:
Titolo: Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco)
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 7 giugno 2022
Pagine: 312
Trama:
Kitty Talbot ha bisogno di una fortuna. O meglio, ha bisogno di un marito che possieda una fortuna. È il 1818, dopotutto, e solo gli uomini hanno il privilegio di poter accumulare ricchezze. Abbandonata dal fidanzato tre mesi prima del matrimonio, senza soldi per pagare i debiti di gioco di suo padre, è destinata, con le sue quattro sorelle, a una rovina sicura. Ma Kitty non si è mai tirata indietro di fronte alle sfide e decide di affrontare il campo di battaglia più pericoloso di tutti: la Stagione londinese, il periodo dell'anno in cui avviene il debutto in società. Sa bene che il rischio fa parte del gioco ed è assolutamente risoluta a trovare uno scapolo ricco per salvare la famiglia Talbot dalla miseria. Ha solo dodici settimane di tempo e deve usare ogni grammo di astuzia e ingegno che possiede. L'unica cosa che non prevede è Lord Radcliffe. Da vero uomo di mondo, Radcliffe vede Kitty per la cacciatrice di fortune che è in realtà, ed è determinato a mandare all'aria i suoi piani a tutti i costi. Ma il destino ha altri progetti.
Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco) è un romanzo incantevole, e Kitty una protagonista non convenzionale, ironica e molto moderna, che conquisterà e divertirà tutte le lettrici.
Ultimamente sono molto attratta dal genere storico, anche se poco esperta. Di questo libro ho letto in giro solo pareri positivi, in cui l’aggettivo maggiormente usato e è stato: allegro. Ho approfittato di questa rubrica per leggerlo anche io.
Forse avevo le aspettative troppo alte, forse non era il momento giusto, il libro non mi è dispiaciuto, ma non mi ha fatto impazzire.
Se avete amato Bridgerton (io ho solo visto e adorato la serie), questo libro ha lo stesso tipo di ambientazione, la Stagione londinese, con tutte le sue regole e imposizioni, i pettegolezzi, gli scandali e i balli.
Il libro allegro lo è, anche se in maniera pacata (forse come è giusto che sia rispetto alla società trattata), però fin troppo, a tratti frivolo. Non che mi aspettassi tragedie, ma ho non sono riuscita a farmi trasportare, neanche dalla protagonista, che seppur tenace non ha rapito il mio cuore.
La trama poi è banale, riassunta tutta nella sinossi. Anche qui non cercavo il colpo di scena del secolo, ma neanche tutta questa prevedibilità.
È scritto bene, curato e scorrevole. Non ho provato quel trasporto né verso la storia, né nei riguardi dei vari personaggi (solo la mamma di lui mi ha fatto sorridere per il suo essere ipocondriaca). Non ho provato quell’empatia necessaria a farmi travolgere dalla storia e adorare questo libro come in tanti altri hanno fatto. Per me è carino, ma dimenticabile.
Voto: 3*
Sicuramente quando si parte con aspettative altissime poi il libro ne risente almeno a me succede sempre 😆mi spiace non ti sia piaciuta in modo totale però questo è genere diverso dallo storico o dal regency classico perché c’è quella punta di quasi chicklit che può non arrivare (esempio Georgette Heryer che io amo per la sua ironia, ma non da tutti apprezzata) sempre quindi ti posso capire perfettamente ma mi fa piacere che comunque ti stia cimentando su questo genere
RispondiEliminail genere mi attira molto, questo non mi ha convinta del tutto
EliminaPeccato sia andata, male, ottima rubrica; grazie
RispondiEliminanon malissimo, ma speravo meglio
EliminaPerò sai che mi appunterò lo stesso il titolo? Forse con le aspettative abbassate dalla tua recensione potrei apprezzarlo di più. Ogni tanto mi piace leggere libri di questo genere, ma spesso ne trovo scritti davvero male.
RispondiEliminafai molto bene, è giusto farsi un'idea propria
EliminaChe peccato Chiara, praticamente hai smontato tutto il libro! Quando le aspettative sono alte la delusione si fa sentire ancora di più poi
RispondiEliminami aspettavo di più
Eliminaio la penso proprio come Sara! quando succede a me ci resto malissimo
RispondiEliminaci sono rimasta malissimo
EliminaBene un libro che può aspettare senza problemi, anche perchè non sono per nulla nel mood storico
RispondiEliminadai che ti faccio depennare
EliminaNon credevo fosse questo il genere onestamente ma vista la tua esperienza ne farò volentieri a meno
RispondiEliminanon è il tuo
Elimina"Carino ma dimenticabile" mi fido e non lo segno. : )
RispondiEliminaahahah
EliminaAhimé questo libro non mi attira
RispondiEliminapassa oltre Desy
EliminaIl genere e il titolo mi attirano....ora mi lasci con qualche perplessità....ma forse nel dubbio la soluzione migliore è leggerlo!
RispondiEliminaquella è sempre la soluzione migliore
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