giovedì 19 gennaio 2023

"A cena con l'assassino" di Alexandra Benedict - Intervista con le vamp... blogger

Buongiorno, puntuali come ogni 19 del mese, tornano le vamp... blogger!




La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè

Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:
Autrice: Alexandra Benedict
Titolo: A cena con l'assassino
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 31 ottobre 2022
Pagine: 288

Trama:
Dodici indizi
Dodici giorni per risolvere gli enigmi
Riuscirai a sopravvivere?
Un grande giallo
Lily Armitage ha deciso che non metterà mai più piede a Endgame House, la grande dimora di famiglia in cui sua madre è morta ventuno anni prima. I suoi propositi, però, vacillano quando riceve una lettera dalla zia, che la invita alla sfida tradizionale che si tiene ogni anno: il Gioco di Natale. In cosa consiste? I partecipanti dovranno trovare dodici chiavi con i dodici indizi a disposizione. Quest’anno c’è un premio speciale: l’atto di proprietà di Endgame House.
A Lily non interessa nulla della casa, ma nel biglietto c’è un dettaglio che basta da solo a convincerla: durante i giochi verranno rivelati gli indizi per scoprire finalmente la verità sulla morte di sua madre. Ma è davvero così o si tratta di uno scherzo di pessimo gusto?
Per scoprirlo, Lily deve trascorrere dodici giorni nella grande casa insieme ai cugini, risolvendo enigmi e indovinelli per rivelare, uno a uno, i segreti più oscuri della famiglia Armitage.
Quando una tempesta di neve isola la casa da ogni contatto con l’esterno, tutto può succedere...
Il fenomeno editoriale inglese
Il romanzo geniale di cui tutti parlano
Dodici indizi
Dodici chiavi
Dodici enigmi
Solo chi li risolverà riuscirà a sopravvivere

L'intervista

D. A quale genere appartiene il libro?
R. Giallo natalizio 

D. Cosa pensi dei protagonisti?
R. Pochi protagonisti al mondo mi sono stati sull'anima più di Lily, che ha delle turbe non da poco (non ha mai superato il lutto per la madre), però sembra un misto tra madre Teresa ed Einstein in corsetto. Devota, buona, fintamente umile, intelligente, capace ecc. L'ho semplicemente detestata dall'inizio alla fine, stop.

D. Personaggio preferito?
R. Nessuno, non mi sono piaciuti proprio i personaggi, la loro caratterizzazione e quindi nessuno ha spiccato.

D. Personaggio più odiato?
R. Lily è difficilmente raggiungibile in generale, qui ha proprio sbaragliato. 

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Subito mi ha suscitato molta curiosità, intendo prima di leggerlo, per via degli indovinelli. Appena iniziata la lettura l'emozione prevalente è stata la noia, intervallata dal fastidio. Diciamo che non mi è piaciuto e le emozioni sono state il riflesso di questo.

D. Punti di forza?
R. L'idea di base, il fatto di fare 12 indovinelli per 12 giorni. Peccato però che questo non venga elaborato bene, in quanto gli indizi sono risultati incomprensibili e non facilmente risolvibili dal lettore che non ha tutte le informazioni necessarie; si perde presto interesse a questo e cessa un po' lo scopo.

D. Punti deboli?
R. Per me sono molti, quello maggiore è dato dalla caratterizzazione dei personaggi. Sono monodimensionali, esagerati nell'essere stereotipati, una cosa fastidiosissima. Li ho trovati piatti e mi ha pure infastidito la loro mancanza di empatia: muore un parente e via, al prossimo indizio, senza un pensiero. Una cosa troppo inverosimile.
Altro punto è la prevedibilità, a inizio libro è facilmente intuibile il finale.
Inoltre il voler inserire due cose a tutti i costi (gravidanza e omosessualità), senza un vero motivo plausibile, mi ha fatto pensare a un voler cavalcare l'onda del momento, renderlo "trendy". Ovviamente mi ha infastidito tantissimo.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Per i miei gusti esagerato nell'uso di metafore e similitudini, ha rallentato il ritmo e ha reso noioso il racconto. In un giallo un po' di pathos me lo aspetto.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Per me per nulla.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Fastidioso, noioso, prevedibile.

D. A chi lo consigli?
R. Non saprei, non lo consiglierei proprio.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. Non mi dispiace.

D. Citazione preferita?
R. --

D. Quante stelline gli dai?
R. 2*  

E ora il nuovo sondaggio, votate!


Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca quipost di Erica qui.
Ci vediamo il mese prossimo

6 commenti: