Ciao a tutti, oggi torno in veste di #bancarellablogger e vi lascio il mio pensiero su questo libro che è nella sestina finalista che concorre per il premio. Se non sapete cosa sto dicendo vi ricordo che qui c'è il post di spiegazione dell'evento e qui quello di presentazione della sestina.
Autrice: Cristina Caboni
Titolo: Il giardino dei fiori segreti
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2016
Pagine: 360
Finalista premio Bancarella 2017
Trama:
Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza dell’altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l’anima. Ma c’è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C’è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso.
Non avevo ancora letto nulla di questa autrice che però conoscevo per fama. Ho avuto anche il piacere di incontrarla durante la presentazione della sestina finalista al Premio Bancarella e sono rimasta piacevolmente colpita dalla sua allegria e semplicità. Questo incontro mi ha fatto venire voglia di leggere tutti i suoi libri, cosa che credo farò presto.
Il giardino dei fiori segreti racconta la storia di una famiglia, i Donati, e di come a volte le aspettative che gli altri hanno ne rovinino la vita. Ma soprattutto parla di fiori, infatti per me il protagonista principale è il giardino di Villa Spinosa.
Solo a contatto con la natura l'uomo poteva prosperare. In quel rapporto assolutamente concreto ed esclusivo i fiori restituivano in bellezza - e in conforto - ciò che l'uomo era disposto a dare loro sotto forma di attenzioni e dedizione.
Iris e Viola Donati sono due gemelle che sono state separate da piccole. Una ha vissuto col padre, l'altra con la madre, ignorando l'esistenza degli altri. Questa premessa sembra un film, ma è la base del libro, perché ad un certo punto si incontrano e tutto si ricongiunge, il destino si compie, merito anche di nonna Giulia.
La trama è molto particolare, non vi svelo altro perché è bello assaporarla pian piano. C'è un mistero da scoprire che l'autrice magistralmente tiene in sospeso fino alla fine. Ammetto che l'ho capito ma poco prima che lo svelasse, anche se di indizi ce ne sono.
L'ambientazione è una delle cose migliori. Siamo a Volterra, in questa villa magnifica, dal sapore di altri tempi, con questo giardino che sembra viva di vita propria. Tutto ruota intorno a questo, tutte le incomprensioni, i litigi, i misteri. Ma anche gli affetti e le riappacificazioni, tutto segue il ritmo imposto dal Giardino.
Giulia scosse la testa. "Gli errori sono come pietre sotto la sabbia: per quanto tu possa coprirle, loro resteranno sempre là, pesanti, innegabili. Tu lo saprai, chi guarderà lo saprà. L'unico modo di liberarsene è afferrarli e scagliarli via."
Lo stile dell'autrice è proprio come l'impressione che mi ha fatto lei: semplice, dolce, delicato. La sua penna mi è piaciuta tantissimo, si fa leggere con facilità e lascia una sensazione di benessere.
Ho solo due appunti da fare: il primo sui personaggi. Non ho provato empatia, non sono riuscita a entrare in sintonia con nessuno. Sono ben caratterizzati ma non mi hanno colpita. Quella che più mi ha incuriosita, da subito, è Bianca, le sue parti in corsivo, con periodo temporale diverso, disseminate per tutto il libro mi hanno coinvolta molto.
Il mondo aveva bisogno di fiori. Quella era la sua unica certezza.L'altro fattore è la mia mancata passione per i fiori. Credo che a mia madre o a qualche mia collega questo libro piacerà tantissimo (glielo farò leggere), loro adorano i fiori e le piante. Io ho il pollice nero, non ho pazienza, non mi sono mai interessata ai fiori. A casa è mio marito che cura i gerani e le piante. Da queste pagine traspare un amore assoluto che io non sono riuscita ad apprezzare come avrei voluto. Ma non è assolutamente pesante o noioso.
e ora la domanda per Cristina
D. Nel libro sono presenti due gemelle, Iris e Viola, che dopo un po' riescono ad avere un rapporto molto intenso, simbiotico. E' un argomento particolare e misterioso che mi incuriosisce molto. Da cosa hai preso ispirazione? Da un desiderio, da una curiosità, da un film?
R. L’idea parte da un concetto preciso che riassume il cuore del romanzo: l’uomo e il giardino sono gemelli. Insieme progrediscono, si sviluppano, si completano. Separati languiscono e soffrono. Per questo le protagoniste de Il giardino dei fiori segreti sono due gemelle. È la storia di un legame spezzato. E chi meglio di Iris e Viola gemelle separate da piccine, poteva rappresentarla? Ho studiato a fondo i gemelli e i loro complesso rapporto che ancora oggi conserva tanti lati misteriosi e straordinari. Purtroppo nella realtà molti gemelli vengono separati, e alcuni devono il loro riconoscimento e la conseguente riunione, proprio alla loro sorprendente somiglianza. Quando i gemelli si ritrovano, è come se le loro anime si riconoscessero. Finalmente uniti, ritrovano la loro condizione ideale. È stato questo a ispirarmi, la dualità che ci lega come esseri umani agli altri, e a luoghi per noi fondamentali come il giardino. L’uomo e la natura sono legati in modo indissolubile. Esattamente come i gemelli.
Avevo preferito della stessa autrice La custode del miele e delle api. Anch'io come te non sono riuscita ad entrare in sintonia con i personaggi e ho trovato eccessivo il voler prolungare il mistero che avevo intuito abbastanza presto.
RispondiEliminaallora magari leggo quello e ti dico, il suo stile mi è piaciuto tanto
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RispondiEliminaQuesto mi manca, della stessa autrice ho letto La custode del miele e delle api e mi è piaciuto molto.
RispondiEliminadevo leggerlo allora quello, mi è piaciuto come scrive
EliminaCiao Chiarè, che bello essere tornata di nuovo qui *-* Vedo che hai cambiato grafica e devo dirti la verità ma mi piace infinitamente di più, sopratutto quel bel rinoceronte che appena entri ti salta subito all'occhio *O*
RispondiEliminaNon ho letto i libri di quest'autrice ma ne ho sempre sentito parlare, mi pare che proprio Iris mi abbia consigliato qualche suo libro. Comunque la trama mi piace molto per i fiori. Anch'io sono pollice nero ma adoro vederli, peccato che in questo periodo non mi ci posso nemmeno accostare >_< E il fatto del legame speciale dei gemelli è un argomento che intriga sempre anche me.
Ciao, bentornata! Questo libro te lo consiglio proprio, è molto dolce.
EliminaContenta che la grafica ti piaccia, avevo voglia di cambiare un pochino
Ciao, Chiara! Io invece non ho ancora letto niente di suo, ma questo libro mi incuriosisce davvero molto 😊
RispondiEliminaAnche io non la conoscevo prima, ma di sicuro leggerò altro di suo
EliminaAhah anch'io ho il pollice nero!! brutta malattia!! XD
RispondiEliminabrutta brutta
EliminaCiao Chiara! Dovrei regalare questo libro a mia madre visto che ha il pollice verde e adora i fiori. A me non ha mai convinta del tutto, anche se ho intenzione di leggerlo prima o poi :)
RispondiEliminaio lo sto facendo leggere a mia madre che di sicuro apprezzerà e capirà meglio la parte relativa ai fiori. Sono contenta di averlo letto
EliminaHo tutti e tre i libri della Caboni ma ancora non ne ho letto nessuno. Devo rimediare al più presto!
RispondiEliminaCiao Jasmine, io devo procurarmi gli altri invece, ma li voglio!
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