Titolo: Gelo come notte
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 30 aprile 2018
Pagine: 381
Serie: #3 Snow like ashes
Trama:
Meira farebbe qualsiasi cosa per salvare il suo mondo minacciato dal Declino di Angra. Sa che per vincere deve imparare a controllare la sua magia, ma il suo destino la mette ancora una volta alla prova: per sconfiggere Angra dovrà infatti penetrare nell'oscuro labirinto situato sotto i Regni delle Stagioni per distruggere quella stessa magia che sta cercando di imparare a gestire. E compiere il sacrificio più grande di tutti.
Mather farebbe qualsiasi cosa per salvare la sua regina: deve solo radunare i figli del Disgelo, trovare Meira e rivelarle i suoi sentimenti. Ma con l'attacco su tutti i fronti che sta per scatenarsi e un pericoloso traditore tra le sue file, non sarà cosa semplice vincere la guerra, né proteggere Meira.
Ceridwen farebbe qualsiasi cosa per salvare il suo popolo: Angra le ha ucciso il fratello, rubato il regno e l'ha imprigionata. Ma quando viene liberata da un inaspettato alleato che le rivela una scioccante verità, Ceridwen deve agire per proteggere il suo vero amore e il regno. Anche a costo di perdere quel poco che le è rimasto.
Per salvare ciò che hanno di più caro Meira, Mather e Ceridwen hanno una sola speranza: unire le forze e i regni di Primoria…

Questa serie fantasy mi ha conquistata da subito, soprattutto per il worldbuilding. Trovo che Sara Raasch abbia inventato un mondo straordinario, curandone ogni dettaglio. Adoro questo, il fatto che sia un lavoro curato, ricco di particolari e preciso in tutto.
L'ambientazione ha una ruolo fondamentale che ho apprezzato ancora molto anche in questo terzo libro. E per fortuna direi, perché ho avuto altre delusioni.
Questo è il libro conclusivo di una saga epica, quindi mi aspettavo battaglie e azione ma ho trovato soprattutto introspezione. Troppa. Tutto concentrato nelle elucubrazioni mentali di Meira, nel suo prendere finalmente coscienza del suo ruolo, nella sua trasformazione evoluzione.

Il buonismo è molto accentuato. Da una parte lo capisco perché questo tipo di libri necessita di buoni e cattivi molto netti. Però l'ambiguità è del tutto bandita. Anche chi tradisce passa dall'essere buono buono a tremendo. Inoltre i cattivi non hanno il minimo fascino, cosa secondo me sbagliata. Questo l'ho rilevato soprattutto in questo terzo libro, nei primi due era meno netto.
La trama è bella, anche se poco scorrevole per le varie parti più introspettive. Verso la fine però ha una ripresa che ho molto apprezzato.
La storia d'amore, per quanto scontata, ha un peso un pochino maggiore ma non offusca la parte fantasy, cosa che ho apprezzato. Nei primi due libri anche questa è stata più movimentata.
Lo stile mi piace e sono riuscita pure a non impazzire con i cambi di pov, quasi abituandomi. Passa dalla prima persona di Meira alla terza di Ceridwen e Mather e questo per me di solito è destabilizzante. Ho capito però le intenzioni dell'autrice e ha il suo perché.
Alla fine posso dire che non mi è dispiaciuto questo libro anche se l'ho trovato sottotono rispetto ai precedenti. Forse le mie aspettative erano diverse.
Una saga che comunque consiglio a chi ama il fantasy perché originale, con un'ambientazione particolare e scritta bene.
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