Titolo: In fuga da te
Editore: Nord
Data di pubblicazione: 4 ottobre 2018
Pagine: 346
Serie: #3 Wicked
Trama:
È stata rapita, è stata torturata, è stata costretta a tradire le persone che ama. Adesso, Ivy Morgan vuole solo dimenticare. Eppure più passano i giorni, più lei ha l'impressione che quella terribile esperienza non le abbia lasciato solo incubi e cicatrici. C'è come una forza oscura che si muove dentro di lei, un Male che diventa sempre più forte e che Ivy teme possa prendere il sopravvento… Ren Owens ha fatto di tutto per Ivy: ha mentito all'Ordine, disertato la sua missione, ucciso chiunque avesse scoperto il loro segreto. E per poco non l'ha persa. Adesso lui e Ivy devono affrontare la prova più grande: trovare il modo per chiudere i portali che collegano il nostro mondo con quello dei fae e sconfiggere il Principe una volta per tutte. Tuttavia ben presto si renderanno conto che ciò che pensavano di sapere sul Principe, sull'Ordine e persino su loro stessi non è altro che una copertura. Soli, senza più nessuno di cui potersi fidare, Ivy e Ren saranno costretti a scendere a patti col loro peggiore nemico pur di salvare l'umanità intera…
Capitolo conclusivo più o meno di questa saga, che io ho recuperato tutta insieme quest'anno, con protagonista Ivy la nostra mezzosangue che deve salvare il mondo minacciato dal Principe dei Fae d'inverno. Riuscirà nell'intento?
Cosa è successo a Ivy? Zia Arme (nomignolo con cui io chiamo questa autrice), perché all'inizio di questo libro mi hai rovinato un così bel personaggio? Sono ancora infastidita perché Ivy, fin verso la metà del libro, è una lagna senza senso (quasi ai livelli di Lagnette). Si piange addosso, si autocommisera, oscilla fra i sensi di colpa e prendersela col mondo intero, trattando male chiunque (anche quel figo di Ren). Tutti poi la compatiscono, sopportano, la trattano con i guanti di velluto, le danno conforto, spazio ecc. Ma come? Non esiste proprio e per un sacco di buone ragioni, prima fra tutte fermare il Principe dalla conquista del mondo.
Non è iniziato nel migliore dei modi questo libro, lo stravolgimento del personaggio di Ivy mi ha destabilizzata e fatta innervosire. Perché lei era stupenda nei libri precedenti, era il punto di forza maggiore. Io capisco davvero il suo stato d'animo, la paura, il senso di colpa. Ciò che ha subito non poteva essere superato in scioltezza, ma trasformarla in lagna piagnucolosa è stato troppo.
Per fortuna però succedono un sacco di cose, il ritmo non è mai statico e Campanellino e Ren compensano senza problemi. Sono fantastici entrambi, Campanellino è il mio mito. Che simpatico, leale e buffo esserino. L'ho amato da subito e in crescendo e posso dire che secondo me è quello meglio riuscito.
Ren è a dir poco spettacolare. I personaggi maschili di Zia Arme sono tutti fenomenali e Ren non è un'eccezione. Praticamente perfetto, pure troppo a volte. Ma posso dire che mi ha proprio fatto piacere conoscere il suo personaggio, scalda il cuore.
La trama è avvincente, il ritmo serrato, non ci sono momenti morti, a parte le paturnie iniziali di Ivy che però sono contenute e stemperate da tutto ciò che accade. Lascia in apnea, io l'ho divorato in due giorni.
Lo stile dell'autrice è sempre straordinario, credo che potrebbe farmi appassionare anche ad argomenti noiosi. È semplicemente straordinaria, adoro leggerla ogni volta di più. Mi lascia la sensazione di ritorno a casa, ed è sempre piacevole.
Un ultimo appunto sul finale. Mi è piaciuto il fatto che non sia così scontato ma non mi ha dato tanta soddisfazione. Forse il lasciare aperta la strada a un possibile spin-off non ha permesso di chiudere per bene la vicenda. Però i nuovi personaggi introdotti in questo libro e che avranno peso in una possibile storia collegata mi sono piaciuti un sacco e spero che si realizzi.
I finali... questa serie mi manca devo recuperarla
RispondiEliminaIvy la amerai nei primi due e la odierai qui, sappilo. Ma Ren compensa
Eliminaquesta è un'altra serie che mi manca completamente, che spero di leggere un giorno.
RispondiEliminache peccato che l'autrice abbia stravolto il personaggio femminile soprattutto se nei primi volumi è così bello come dici. ode ai maschi allora :D
un nervoso Chicca! Però Zia Arme è veramente brava
EliminaAltra autrice che mi manca all'appello. Qui serve una giornata di 72 ore per recuperare lo svantaggio.
RispondiEliminaio amo questa autrice, il suo stile mi è proprio congeniale
EliminaIo stravedo per la Armentrout. Riesce sempre a creare storie mozzafiato e personaggi divertenti e sexy.
RispondiEliminala adoro anche io, potrebbe scrivere qualunque cosa e sarebbe da leggere
EliminaChiara non leggo la tua recensione perché devo leggere il libro...
RispondiEliminatranquilla Menna!
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