domenica 7 marzo 2021

Blog Tour per "Si può fare! Gene Wilder e Mel Brooks: nascita di un sodalizio mostruoso" di Isabella di Leo - Recensione

Siete passati a leggere la tappa di ieri sul mito di Frankenstein? Grazie a Dolci per l'organizzazione dell'evento e alla casa editrice Beccogiallo per la copia digitale di questa graphic novel.


Grazie come sempre a Dolci per la grafica.
Il libro:
Autrice/Illustratrice: Isabella di Leo
Titolo: Si può fare! Gene Wilder e Mel Brooks: nascita di un sodalizio mostruoso
Editore: Beccogiallo
Data di pubblicazione: 25 febbraio 2021
Pagine: 144

Trama:
Per molti di noi "Frankenstein Junior" è un film di culto. Per Mel e Gene è stato qualcosa di più. Tutto è cominciato da un'idea di Gene. “Raccontiamo la storia del nipote del barone Frankenstein.” Poi lui e Mel hanno scritto la sceneggiatura. Un lavoro febbrile, fatto di intuizioni, angoscia, litigi e riappacificazioni. Ma entrambi hanno sempre avuto la sensazione che quella sarebbe stata la volta buona. Gene, per smettere di interpretare ruoli secondari. Mel, per evitare il solito fiasco al botteghino. Hanno creduto in quel sogno per ore, giorni e settimane. E questo tipo di follia non li ha mai abbandonati. Così, alla fine, la realizzazione di quello che per molti di noi è un capolavoro, per Mel e Gene ha coinciso con la nascita di una grande (mostruosa) amicizia. Questa è la loro storia.



Questa graphic novel racconta il sodalizio fra Mel Brooks e Gene Wilder nella nascita del film Young Frankenstein. Attraverso il resoconto di tutto l'iter (dalla nascita dell'idea all'approvazione da parte dei produttori, ai casting, alle riprese e all‘effettiva visione), racconta di questo feeling, di questa amicizia speciale fra i due artisti, utilizzando anche flashback per completarne il quadro.

Io amo tantissimo Mel Brooks, credo di aver visto tutti i suoi film e ho pure adorato Balle Spaziali (conoscendo il mio amore per la saga, questo è un gran complimento); apprezzo molto anche Gene Wilder, ho sempre trovato i suoi film qualcosa di diverso dal solito, grazie anche a quella vena di malinconia che riusciva sempre a far trasparire e a far coesistere con il divertimento. Non conoscevo però bene il loro rapporto, né la loro storia personale e l'autrice li ha ricostruiti, almeno in parte, in maniera veramente esaustiva. Si capisce il suo livello di ammirazione e questo libro l'ho proprio inteso come un omaggio, cosa secondo me riuscita in pieno!

Mi è piaciuto quindi scoprire qualche retroscena, le fragilità delle persone dietro agli artisti, le paure, ma anche la determinazione e la voglia di riuscire. Fa capire come la commedia, l'ironia, le battute (anche l'essere demenziali a volte), riesca a sconfiggere rabbia e paura e sia uno strumento importante che non impedisce nemmeno di parlare degli argomenti più spinosi. Cosa che io approvo in ogni campo: cinema, libri, vita quotidiana.

Ho visto Frankenstein Junior (in originale Young Frankenstein) diverse volte e leggendo questo libro mi è venuta voglia di rivederlo subito! Inoltre ho riso con le battute più famose, per esempio quando i cavalli nitriscono ogni volta che viene detto Frau Bulcher, oppure leggendo nella mia mente Frankenstìn con lo stesso tono stizzito di Wilder nel film.

Ho apprezzato moltissimo scoprire questa autrice, secondo me bravissima sia nei disegni che nella prosa, nell'idea.  Ho trovato le tavole disegnate magnificamente, mi sembrava quasi di vedere una storia animata, inoltre è riuscita a trasmettere emozioni fortissime, oltre che grande ammirazione. Brava, senza dubbio leggerò il suo altro fumetto edito Beccogiallo, Triplo guaio, scritto per esorcizzare la sua esperienza con il cancro.

Una bella immagine di un pezzo di cinema, raccontato con la giusta delicatezza. Una storia da non lasciarsi sfuggire.
Voto: 4.5*




Conoscevate il film? Vi ho incuriosito?

Non perdete le altre recensioni e le altre tappe:

















10 commenti:

  1. Balle spaziali, tu hai visto Balle spaziali? :P
    Concordo con tutto ciò che hai detto :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E l'ho visto più di una volta! Grazie ancora di aver organizzato tutto

      Elimina
  2. hai ragione, il rapporto tra i due, le loro fragilità, i loro sogni e le incertezze sono state parte integrante della storia e ce li hanno mostrati in una veste unica.

    RispondiElimina
  3. Balle spaziali è fortissimo e secondo me è proprio chi è amante della saga Guerre stellari a dover apprezzarlo di più.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse sì, bisogna apprezzare anche quello per essere fan

      Elimina