Io sono tra quelle persone che nel 2017 lesse il primo
romanzo di questo giovanissimo autore, Tempi duri per i romantici,
senza neanche un briciolo di aspettativa, ma solo con la voglia, e non so
neanche io bene da cosa mi provenisse questa necessità, di leggere qualcosa di
giovanile, fresco e senza molto pathos. Ovviamente io sono tra quelle persone
che ha pianto tutte le sue lacrime alla fine del libro, talmente tante da non
aver avuto mai neanche il coraggio di scrivere una mezza specie di recensione.
(Il libro, forse perché del tutto inaspettatamente, mi era piaciuto tantissimo!)
Eccomi qui di nuovo, priva di alcun tipo di aspettativa,
perché negli anni ho capito che più costruisco palazzi alti e più mi faccio
male quando crollano miseramente a terra.
Un tema molto diverso, infatti se avevamo sospirato e
pianto per Stefano ed Alice nel primo libro, per la loro travagliata e
dolcissima storia d’amore, qui ci troviamo di fronte ad un’altra forma di
amore, quella tra sorella e fratello. Non in una situazione tranquilla e che
profumi di normalità, ma una drammatica in cui i due ragazzi hanno perso
entrambi i genitori in un incidente anni prima rispetto al racconto.
Si conferma una scrittura giovanile molto molto evocativa,
anche fin troppo intrisa di durezza e realismo, una trama lineare senza troppi
colpi di scena, ma assolutamente in grado di farti entrare nella storia, nei
personaggi, in una caldissima Roma estiva.
Ci sono molti elementi a lui cari, a partire proprio dalla
sua Roma, una città che nasconde tesori ad ogni curva, ma che ad ogni angolo ti
sorprende con delle insidie, inaspettate e dolorose.
Il rapporto difficile che c’è tra i due fratelli, Sara e
Micheal, invece, è proprio nell’aria, si respira nell’aria che i due non
respirano insieme, pur condividendo un piccolo appartamento; si intravede nella
loro lontananza, nei loro prolungati silenzi, interrotti solo da un fatto che
li andrà a sconvolgere entrambi. Riporterà a galla vecchie ferite mai
rimarginate, farà riemergere fragilità, debolezze, cerchi non chiusi ma in
attesa di essere proprio affrontati.
Ho provato molta pena per questi due personaggi, ho sentito
il loro dolore, la loro esigenza di comunicare all’altro, ma allo stesso tempo
la grandissima difficoltà di sedersi uno davanti all’altro, con in mezzo un
piatto di spaghetti al pomodoro. Tutto in loro è portato all’esasperazione,
alla drammaticità della solitudine, all’incapacità di aprirsi, chiedere aiuto,
denunciare.
Ho ricevuto sensazioni positive, anche nelle scene più ombrose,
e qui credo sia la grande capacità dello scrittore, cioè buttarti proprio nel
mezzo delle situazioni, senza mediare nessuna risposta, darti tutto quello che
è, senza sconti o abbellimenti, farti sperimentare, proprio sulla
tua pelle, il dolore, la solitudine, l’arrendevolezza, la vita.
Però, perché un grande però l’ho trovato pur non essendomi
messa a cercarlo, è che non ho visto la luce, se non nelle ultimissime
pagine, ho visto oppressione, negatività, zone oscure, forse un po’ troppo
concentrate in trecento pagine. Volevo leggerezza, superficialità a tutti i
costi? No, per carità, ho adorato il primo e non era certo una commedia, avrei
solo desiderato più positività, sole, luce nel rapporto tra i due fratelli. Ed
invece ad un certo punto, giravo le pagine chiedendomi quale altra tragedia
sarebbe avvenuta.
Il mio è un ni, che poi io odio le mezze misure, ma
davvero credevo che scrivendo la recensione mi sarei schiarita le idee e sarei
stata in grado di dare un giudizio più pertinente. E so anche che famose
blogger ne hanno elogiato tema, scrittura e tutto il resto, ma io, che sono una
semi-blogger ignorante, faccio mea culpa e confesso che forse non ho capito la
grandezza del libro. Scusatemi!
allora io posso dirti che per me anche il primo libro fu un ni, nonostante in tanti lo avessero adorato io sono rimasta tiepida perchè la storia si era conclusa così come me l'aspettavo, per me nulla di nuovo. quindi all'uscita del nuovo romanzo di fusari ho deciso di non leggerlo. mi spiace che stavolta non sia riuscito a prenderti però la tua recensione è come sempre bellissima
RispondiEliminaGrazie Chicca! Invece io che non mi accorgo mai di niente, ho subito quasi un accidente con il primo. Il secondo invece tiepido tiepido
EliminaIo devo dire onestamente che non conosco autore, non coNosco il suo primo libro e non conosco neanche questo e per assurdo preferisco molte volte gettarmi a capofitto proprio su quei libri che hanno un ni e non un sì osannato, quindi mi hai convinta come mi hai convinta e incuriosita del primo che si chiama?... vabbé cercherò su internet!!!
RispondiEliminaTempi duri per i romantici è il primo libro. Che per me è stato un sì pieno ed inaspettato. Questo invece...insomma!
Eliminale tue recensioni Ludovica sono sempre meravigliose e io mi fido più del tuo giudizio rispetto alle più famose
RispondiEliminaShhhhhhh! Non farti sentire!
EliminaBella recensione. Sì è vero il libro lascia questo velo di tristezza, onnipresente. A me ha fatto riflettere e mi sono sentita un po' a casa, nella mia città piena di contraddizioni.
RispondiEliminaL’amore che l’autore prova per la sua città, Roma, è grande ed indiscusso. Avrei voluto, e pensavo quello effettivamente, di ricevere altre sensazioni.
EliminaHo sentito parlare di questo autore ma non ho letto i suoi libri e se per te è un ni non vuol dire che non hai capito nulla solo che non ti ha preso, non ha soddisfatto le tue aspettative, non ti ha convinto e, se devo essere sincera, preferisco le recensioni con qualche dubbio che quelle superstra positive che puzzano di costruito ad hoc...
RispondiEliminaHai ragione Erica. Anche io preferisco quelle sincere che quelle costruite!
EliminaHo intravisto questo libro in libreria e - cosa che probabilmente non dovrei ammettere - la copertina e il titolo mi attiravano. Forse per conoscere questo autore dovrei provare a questo punto a leggere questo e solo dopo l'altro. Bella recensione!
RispondiEliminaIl primo ha fatto breccia nel mio cuore, questo molto meno
EliminaHo amato il primo, ma questo ancora non l'ho letto
RispondiEliminaD’accordo per il primo!
EliminaWow che recensione emozionante! Grazie per averla condivisa con noi :)
RispondiEliminaGrazie a voi di leggere😍
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