Purché sia di serie - Recensione di Ludovica "Il tempo fa le pietre" di Valeria Corciolani

Buongiorno, oggi cedo il blog a Ludovica per la rubrica sulle serie, nata da una mia idea e che ha come obiettivo di cercare di portarne a termine qualcuna delle millemila iniziate.

Appuntamento fisso quindi ogni 11 del mese per parlare di serie. 

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Grazie a Dolci per la grafica

 

La rubrica quindi consiste nel leggere mensilmente un libro appartenente a una serie cominciata (quindi non il primo) e di parlarne sul blog, però con una recensione speciale in questo caso.

Infatti per invogliarmi ho pensato di cambiare un pochino il metodo, avvisando prima. Farò una cosa che normalmente aborro, cioè farò spoiler, sulla serie e sul libro letto. Più un delirio da fangirl, che richiama perciò i gruppi di lettura sui social, che una recensione vera e propria.

Il libro: 

Autrice: Valeria Corciolani

Titolo: Il tempo fa le pietre

Editore: Amazon Publishing

Data di pubblicazione: 13 aprile 2021

Pagine: 301

Serie: La colf e l'ispettore Vol.6

Trama:

Né movente né testimoni per la nuova indagine di Jules Rosset e una Alma sempre più riluttante

All’alba di un giorno di maggio, il corpo di un uomo viene trovato tra i binari della stazione di Chiavari, dilaniato dal treno merci delle 4.43. Quando l’ispettore Jules Rosset si prepara a seguire l’iter richiesto nei casi di suicidio, qualcosa di stonato lo mette in allarme. A complicare la situazione c’è l’Alfonsina, ricoverata in un centro di riabilitazione cardiologica dopo un piccolo intervento.

In uno slalom vorticoso tra vedove aspiranti investigatrici, prostitute sensibili e formiche anarchiche, grazie allo sguardo risolutivo di Alma Jules arriverà alla verità. Ma le ultime settimane hanno scavato in lui un crepaccio tra il “prima” e l’“adesso”: adesso che ha ripreso in mano la sua vita, adesso che Alma ha fatto la sua scelta, adesso che lui non sa più quello che vuole. Forse ha solo bisogno di tempo, perché, si sa, il tempo fa le pietre, e perciò saprà anche smussare gli spigoli, spazzare i dubbi e arrotondare le attese.

Aspettavo con ansia questo sesto capitolo di una serie che ho amato a dismisura, ma allo stesso tempo non volevo che questo giorno arrivasse, semplicemente perché non volevo che arrivasse anche la fine.

 

La scrittura di Valeria Corciolani si conferma fresca, genuina ed ironica, il suo modo di osservare i personaggi accurato preciso e profondo, la sua capacità poi di chiudere i cerchi, ma un po’ lasciarli ancora aperti, al di sopra delle mie aspettative.

 

Non nascondo che da sei volumi stavo immaginando un finale del tutto diverso, forse facile e scontato, ma adeguato al tipo di storia e ai personaggi, avevo avanzato ipotesi e sognato ad occhi aperti, però la Corciolani, pur avendo del tutto ignorato i miei desideri, ha saputo farmi apprezzare ogni singola scelta.

 

Come accade sempre, se a legarci ai personaggi sono stati 6 libri è difficile doverli lasciare andare, ma Jules ed Alma, e tutto il ricco colorato e pittorico contorno, hanno così fatto parte dei miei pensieri, hanno causato gioie risate e riflessioni importanti, che un po’ continuerò a tenerli sempre dentro di me.

 

Il viaggio fatto con loro è stato stimolante e piacevole, sono cresciuti, sono cambiati, hanno lasciato dietro di sé pietre pesanti e ritenute non sacrificabili, hanno saputo scegliere ed infine vivere come non sapevano più fare.

 

Un sesto libro che va a concludere una serie che sono stata fortunata a scoprire per caso, che mi ha lasciato tanto ma soprattutto la voglia di leggere altro di questa giovane e talentuosa autrice!

Voto:

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