martedì 20 giugno 2017

Intervista con le vamp... blogger - #8 Ho sempre voluto te

Ciao a tutti! Oggi non è il 19, ma come avrete notato ho festeggiato il compliblog ieri e così l'appuntamento con l'intervista è slittato. Siete passati a vedere per il giveaway? Se volete recuperare qui c'è il post.



La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.

Questo mese la scelta è ricaduta su un libro preso a Tempo di Libri, un romance ideale per il periodo estivo.

Autrice: Marta Savarino
Titolo: Ho sempre voluto te
Editore: Amazon Publishing
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2017
Pagine: 374

Trama:
Esiste una donna che non si è mai innamorata del suo migliore amico?
Anna è oggi una giornalista molto attraente, in apparenza sicura di sé ma, nel suo intimo, fragile e imbranata, ed è la prova vivente che un uomo e una donna non possono essere amici. Neanche in un romanzo. Specialmente se il migliore amico in questione è un danese, alto uno e novanta, biondo e con il fisico da nuotatore.
Aksel e Anna sono cresciuti insieme e la timida ragazza, da sempre innamorata dell’amico, a diciott’anni si dichiara. Ma Aksel le rivela una verità scomoda e inaspettata. È gay.
I due si separano: il giovane va in Danimarca e la ragazza rimane a Torino. Passano quattordici anni e un giorno la sorte li fa incontrare di nuovo. Anna si è trasformata da brutto anatroccolo in cigno e anche Aksel è un giornalista, di successo e dal fascino ancora più marcato rispetto all’adolescenza. Ma nasconde un segreto, una realtà difficile da condividere anche con la sua migliore amica della giovinezza.
E quando l’amore non trova strade facili, quale miglior aiuto può arrivare se non la solidarietà femminile?
Elisabetta e la giovane Victoria, appartenenti a due generazioni diverse, trameranno insieme perché l’amore trionfi. E dopo svariati ostacoli, bugie e segreti, la romantica Copenaghen innevata farà da sfondo a un finale a sorpresa. Perché, come dice Anna, “l’importante, dopotutto, è il finale”.

L'intervista



D. A quale genere appartiene il libro?
R. E' un romance. E' un libro molto romantico e dolce, una storia d'amore

D.Cosa pensi dei protagonisti?
R. Anna fa tenerezza. E' il classico brutto anatroccolo, un po' goffa e sfortunata. Aksel è un uomo e si comporta come tale, ma tutto sommato mi è piaciuto.

D.Personaggio preferito?
R. Cinzia, l'amica di Anna. Adorata dall'inizio alla fine. E' simpatica e non le manda a dire. Mi piacerebbe leggere un libro su di lei.

D. Personaggio più odiato?
R. Facile, Lucrezia, ragazza di Aksel al liceo. Credo che l'autrice abbia cercato tutte le caratteristiche di una persona odiosa e le abbia concentrate nella bellissima chirurga (non si dice lo so ma mi va di chiamarla così). 

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. E' stata una lettura piacevole e scorrevole. Forse per me un po' troppo romantica ma è quel che ci vuole in questo periodo. Fa staccare la spina.

D. Punti di forza?
R. Mi è piaciuta tanto l'ambientazione. Io sono piemontese e leggere un libro che parla di Torino è sempre bello, l'autrice poi è molto brava a descrivere. Anche l'ultima parte, in Danimarca, mi ha conquistata, è stata magica.
Poi ho adorato tantissimo, ma proprio tanto, i riferimenti musicali e dei film. Ho più o meno l'età della protagonista (qualche anno in più va beh) e quindi per me è stato un rivivere quegli anni insieme a lei. E abbiamo gusti simili.

D. Punti deboli?
R. Secondo me ci sono troppe parti relative al passato. Praticamente si sviluppa in più piani temporali, il presente che racconta un pezzettino e subito la parte passata. Per me è troppo, mi ha infastidita interrompermi in continuazione per leggere cosa è avvenuto prima, che in parte si sapeva già. E poi il finale è tanto zuccheroso, diabetico. Anche se è proprio quello giusto per questa storia.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Mi è piaciuto, scorrevole e semplice.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Sì, da subito. I vari POV in prima persona aiutano molto.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R.  Romantico.

D. A chi lo consigli?
R. A chi ama le storie d'amore, a chi ha bisogno di staccare.

D. Quante stelline gli dai?
R. 3.5. 

E adesso vi lascio il sondaggio per la scelta della prossima lettura, votate bene mi raccomando.



Chissà se a Dolci questo libro sarà piaciuto! Il suo post lo trovate qui.

Cosa ne pensate? L'avete letto? Conoscete questa autrice? Io vorrei leggere altro di suo. Come sempre se avete qualche domanda che secondo voi deve essere presente, lasciatemi detto nei commenti.

Aspetto i commenti e i voti!


8 commenti:

  1. Adoro le protagoniste con la sindrome del brutto anatroccolo, ma di carattere! :D
    Complimenti all'autrice per questa bella intervista :)

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    1. Grazie Silvia, ti consiglio proprio di leggerlo allora, Anna fa proprio per te

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  2. ecco questo sembra un libro per me, uno di quelli da alternare agli scritti dalle tinte gialle che sbucano tra le mie letture. me lo segno!
    ah si e secondo me dovresti leggere il libro della Trotter, così a simpatia :D

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    1. Ihihih questo libro è l'ideale per staccare un po' dai gialli, secondo me a te piacerebbe

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  3. Avevo commentato ma è sparito... Dicevo questa volta abbiamo avuto le stesse sensazioni.

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