Recensione "Cucito addosso" di Rebecca Quasi - Tu leggi? Io scelgo!

Buongiorno lettori, anche quest'anno prosegue questa rubrica, che adoro sempre di più, nata da un'idea di Rosaria e che adoro sempre di più.

La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante. 

L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata la mia adorata Ludovica, collaboratrice di questo blog.

Ho chiesto a lei di dirmi un libro di questa autrice (che proprio grazie a lei ho scoperto) e questa è stata la scelta:

Autrice: Rebecca Quasi
Titolo: Cucito addosso
Editore: More Stories
Data di pubblicazione: 30 giugno 2019
Pagine: 234

Trama:

Il giudice Arrigo Accorsi è un uomo tutto d'un pezzo. Svolge il suo lavoro diligentemente e si tiene lontano dalle donne.

Del resto, a cosa serve la compagnia del gentil sesso quando può passare le serate con Sally, il suo adorato cane?

Quando sua nipote gli prende un appuntamento dalla nota sarta Delia Toschi, però, tutte le sue certezze saltano.

Arrigo e Delia si rincorreranno dal primo momento, in una schermaglia amorosa che non risparmierà colpi e che insegnerà a entrambi il valore profondo della passione e dell'affetto.

Arrigo Accorsi è un giudice, che ama la giustizia e non sopporta la gente, soprattutto quella di genere femminile, in quanto per lui incomprensibile. Ha pochissimi rapporti sociali, una nipote trentenne che è come una figlia, un assistente che trema ogni volta che gli rivolge la parola e un cane con cui si sfoga e che sembra capisca tutto. L'incontro con Delia, la sarta che gli prende le misure, gli farà smuovere sentimenti (e non solo!) che lui neanche si aspettava. 

Che carina questa storia, originale per più di un motivo! Innanzitutto l'età dei protagonisti, il giudice ha 51 anni, la sarta 38. Non sono ragazzini, hanno un vissuto e abitudini radicate, non sentono l'esigenza di avere nuove esperienze, semplicemente si piacciono, loro malgrado. Inoltre lui in questo caso è un osso duro, non piace a nessuno e nessuno gli piace, la sua posizione inoltre è difficile. 

Ho adorato entrambi, la Quasi è riuscita a caratterizzarli benissimo, me li sono proprio figurati. Insieme poi mi piacciono tantissimo, si compensano in tutto.

I personaggi secondari mi sono piaciuti, ho adorato in particolare Sofia, la nipote di Arrigo. La quasi storia d'amore sua l'avrei evitata, un accenno che non porta ad altro e che ho trovato inutile, ma un libro tutto incentrato su di lei non mi dispiacerebbe, è particolare.

Lo stile di Rebecca Quasi continua a piacermi molto, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi che secondo me sono il suo punto di forza maggiore. Frizzanti, acuti, divertenti, rendono il tutto ancora più scorrevole. 

Leggendo le note finali, ho scoperto che questo libro è stato rivisto più volte. Mi sarei dunque aspettata maggiore cura, ho trovato qualche difetto secondo me evitabile, come l'andare a capo non corretto o qualche contraddizione di trama (per esempio Arrigo a un certo punto dice che lui dà del tu solo a sua nipote e due righe sopra si rivolge all'assistente con il tu). Piccolezze simili che non sono essenziali per apprezzare la lettura, ma che ho notato.

Ho letto questo libro in una notte (grazie insonnia), è molto piacevole, scorrevole e lascia un sorriso sulle labbra. 

Voto:

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