venerdì 19 giugno 2020

"King" di Jenny Anastan - Intervista con le vamp... blogger

Buongiorno, puntualissime come ogni 19 tornano le vamp... blogger!



La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè

Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:
Autrice: Jenny Anastan
Titolo: King
Editore: Self
Data di pubblicazione: 16 aprile 2018
Pagine: 259

Trama:
Assist. Tiro. Goal. Palla al centro.
La vita di Alexander King è tutta qui, perlomeno adesso. Il suo mondo è andato in frantumi da poco tempo e, nonostante il successo, vive ogni giorno con un unico obiettivo: essere un bravo papà e giocare al meglio delle proprie possibilità. Non può, non deve lasciare spazio a nessun altro sentimento. Eppure, il destino non sempre tiene conto dei buoni propositi. Thea, la nuova e bizzarra tata di Sophie, scatena in King uno sconvolgimento destabilizzante, tanto da incrinare del tutto le sue certezze.
Ma è possibile ricominciare a sperare?
Alexander è pronto a fidarsi di nuovo?
E se il passato tornasse, presentando conti troppo alti?
Novanta minuti di gioco a volte sono sufficienti per portare a casa una partita, ma spesso si rischia tutto ai rigori. E quelli fanno male, un male terribile se non si è preparati.

Sport Romance
CONCLUSIVO
L'intervista

D. A quale genere appartiene il libro?
R. Sport Romance.

D.Cosa pensi dei protagonisti?
R. Piccola premessa: quanto ho adorato il fatto che la protagonista si chiamasse Thea Harrison! Immagino non sia un caso e io adoro adoro adoro.
Thea, a parte che per il nome, mi è piaciuta tantissimo. Ha il carattere che adoro nei personaggi femminili, è forte con lati fragili che nasconde bene, è un peperino ma non se la tira, non è saputella e non si lagna! Il fatto che abbia sempre la risposta pronta è una cosa che ho apprezzato molto, insomma lei mi è piaciuta in tutto.
Su King invece ho avuto un'impressione nettamente diversa. Non l'ho sopportato, mai, nonostante le caratteristiche magnifiche sulla carta. L'ho trovato un pallone gonfiato troppo tronfio e pieno di sé, che sbaglia ma non permette agli altri di farlo, che si crede un Dio sceso in Terra e che vorrebbe che tutti baciassero la strada dove cammina, perché l'avete visto no, è un regalo per l'umanità. Anche due righe più in basso ciccio. Nonostante come padre sia passabile (e non dico eccezionale perché NON HA RINUNCIATO AL CALCIO PER LA FIGLIA, HA SOLO CAMBIATO SQUADRA E HA CONTINUATO A GIOCARE SCHIAFFANDOGLI UNA TATA, MENTRE HA PRETESO DALLA MADRE DEDIZIONE TOTALE), come compagno è pessimo e come persona pure. L'ho trovato anche molto maschilista e ottuso e neanche sul finale è cambiato, niente. Non mi è piaciuto per niente.

D.Personaggio preferito?
R. Mi è piaciuta moltissimo Thea e ho adorato suo fratello Thomas. Ho visto che esiste un libro su di lui e Gwen (altra personcina adorabile) che vorrei proprio recuperare.

D. Personaggio più odiato?
R. King senza dubbio. Io non amo il calcio e quando penso a quanto siano privilegiati i calciatori e a quanto ci sguazzino su questo mi vedo bene King, è proprio tronfio al punto giusto

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. È stata una lettura leggera che mi ha permesso di staccare la spina. Non mi ha smosso nel profondo, ma è stata una buona evasione. Come emozione la tranquillità, che è una bella cosa.

D. Punti di forza?
R. Lo stile dell'autrice è scorrevole e molto curato. Ho trovato tutto molto preciso, più di alcuni libri di case editrici (anche importanti). Ultimamente noto tanto questi particolari e la Anastan mi è piaciuta molto. Non eccede in descrizioni inutili, ma non lesina dove necessario. Mi è piaciuta e vorrei leggere altro di suo.
Mi è piaciuta molto anche Thea, l'ho trovata una protagonista stupenda, molto umana, che sbaglia e sa chiedere scusa, che ha fragilità e insicurezze ma non si lascia condizionare da questo. Anche i personaggi secondari sono fatti bene.

D. Punti deboli?
R. All'inizio ripete TROPPE TROPPE TROPPE volte il fatto che King abbia dovuto rinunciare al calcio in Europa per un contratto (multimilionario non dimentichiamocelo) in America, per poter tutelare la figlia. Lodevole ma non così tanto, sempre perché non è andato a lavorare in miniera e non ha dovuto neanche rinunciare al suo sogno per la figlia, cosa che molti genitori devono fare. Ha semplicemente ridimensionato e cambiato la sua carriera, senza però perdere prestigio. Io non lo vedo un sacrificio così grande (lui ha chiesto alla madre di rinunciare alla carriera e a un film, questo sì che è più grande, passare da modella/attrice a madre e basta). Poi ripete sempre che sua figlia è la cosa più importante, ma si lamenta in continuazione della scelta che ha dovuto fare. Questo non mi è piaciuto, non l'avesse ribadito a ogni capitolo l'avrei apprezzato di più.
Inoltre ho trovato i personaggi non sullo stesso piano, con una forma di maschilismo, che non mi è piaciuto. A parte le scelte che hanno portato alla separazione (dette prima, molto diverse tra maschio e femmina e che non sono state scelte ma un aut aut da parte di King con successivo cambio di vita senza possibilità di discussione), anche nella storia tra il calciatore e Thea sono su due livelli diversi: c'è la piccola insignificante tata e il calciatore superfamoso. Lui decide e gli altri devono adeguarsi altrimenti ti attacchi. Anche alla fine entrambi commettono lo stesso sbaglio, non si fidano, però a lui basta chiedere scusa, a lei no, deve fare di più. Ho trovato questo poco piacevole e con troppe discriminazioni. Il finale in generale per me è eccessivo e l'innamoramento troppo veloce.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Mi è piaciuto molto, credo sia il punto di forza maggiore del libro.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Con Thea molto, è brillante e simpatica. Con King per niente.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Carino, piacevole.

D. A chi lo consigli?
R. A chi vuole un libro leggero e scritto bene.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. Mi piace molto.


D. Citazione preferita?
R. ==.

D. Quante stelline gli dai?
R. 3.5*

E ora il nuovo sondaggio, votate!
 
Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca quipost di Erica qui.

Al prossimo mese

12 commenti:

  1. Anche con te sono abbastanza in linea come pensiero.certoche il nome Thea Harrison ci ha proprio colpite in pieno!

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  2. Thea Harrison è il fattore che si ripete in tutti i nostri pensieri. Non sapevo ci fosse un libro collegato a questo! Devo leggerlo anche io.

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    1. c'è il seguito, sul fratello e l'amica di Thea, mi ispira tantissimo

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  3. Devo aver preso questo libro durante la quarantena,ma ancora non l'ho letto. Chissà quando lo leggerò e se lo leggerò… Bello il nome della protagonista femminile...

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    1. l'ho preso anche io in quarantena ed è proprio carino, scacciapensieri

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  4. Come Sabrina, l'ho preso ma non ancora letto.
    p.s. Ho votato per il kilt!!!

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  5. 😂😂😂😂😂😂😂😂
    Ropolo!!!!!!

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  6. Vero, King troppo sicuro di sè ma alla fine io ho preferito lui a Thea che mi ha fatto incavolare con la sua insicurezza: all'inizio è una tipa tosta, in gamba, senza peli sulla lingua e poi perde verve

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    1. è bella questa rubrica perché abbiamo tutte opinioni diverse

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