E' mercoledì e quindi è tempo di Chi ben comincia, rubrica settimanale ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri. Vi ricordo che è in corso la votazione del libro per L'angolo vintage tramite sondaggio che trovate nella colonna a destra.
REGOLE:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
Oggi ho deciso di proporvi un libro che mi è stato molto consigliato, di un'autrice molto molto simpatica e disponibile che avrò la fortuna di incontrare il 24 luglio al festival Una Torre di Libri che si terrà proprio nel paese dove lavoro. E state attenti perché ci sarà anche una sorpresa per voi. Il libro è "Borgo Propizio" di Loredana Limone, ed. Guanda.
«Mah!»
Perplessità. Disapprovazione. Meraviglia. Indifferentemente l’una o l’altra sensazione, oppure tutte e tre assieme, sorgevano nei pochi che, passando di là, vedevano operai al lavoro. Tuttavia, sebbene a Borgo Propizio non succedesse mai nulla di nuovo, la cosa non destò particolare curiosità fra gli abitanti. Piuttosto si diffuse un certo distacco, ovvero si eresse un muro di freddezza intorno alla novità. Per chi avesse voluto saperlo, in realtà non si trattava di operai al lavoro, ma di uno solo, singolo. Però uno che racchiudeva in sé tutto lo scibile della muratura, della piastrellatura, della carpenteria, dell’idraulica, dell’imbiancatura. Ma questo, anche a causa della carta di giornale che celava l’interno, i rari passanti non potevano immaginarlo.
La sola a conoscere qualcosa sul futuro dell’immobile era Mariolina, responsabile dell’ufficio tributi del Comune e,
dopo i vari pensionamenti che si erano succeduti, ormai
l’unica addetta. Educata ai drastici dogmi della
deontologia professionale, si sarebbe tagliata la lingua
piuttosto che rivelare a chicchessia la destinazione del
negozio. Proprio di quel negozio, poi. Figurarsi!
Eccezion fatta, naturalmente, per Marietta, la sorella con
cui divideva tutto, a cominciare dalla vecchia casa natia,
dato che entrambe in gioventù avevano perso qualche
treno. Forse non lo avevano neppure visto passare.
Io provengo, e ci vivo tutt'ora, da una realtà piccola, il classico paesino. Non è un borgo ma le dinamiche sono le stesse, mi ci sono ritrovata. Questo libro è in lettura, a breve arriverà anche la recensione. L'avete letto? L'inizio vi ha incuriosito?
Mmm sono curiosa di saperne di più perché anch'io vivo in un paesino >_<
RispondiEliminaoh che bello, un'altra cosa in comune!
EliminaMi unisco al club delle paesane XD voglio proprio sapere cosa ci dirai questo libro cara Chiaretta :))
RispondiEliminaLo sto leggendo in questi giorni, arriva a breve, grazie
EliminaQuesto l'ho letto. Un libro delizioso a dir poco.
RispondiEliminaun saluto da lea
Ciao Lea, delizioso è un aggettivo che rende proprio bene questo libro, per me è in lettura ora. Grazie
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