lunedì 18 luglio 2016

Recensione "L'inizio del gioco" di Sophie Jordan

Buon lunedì a tutti, cominciamo la settimana con una recensione? Oggi vi parlo di questo libro che ho letto in due giorni. L'avevate visto?

Autrice: Sophie Jordan
Titolo: L'inizio del gioco
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 5 luglio 2016
Pagine: 242
Serie: #1 The Ivy Chronicles series


Trama:
Fin da quando riesce a ricordare, Pepper è innamorata del fratello della sua migliore amica. Hunter è l’uomo perfetto, la chiave per ottenere tutto ciò che lei ha sempre desiderato: sicurezza, stabilità, una famiglia. Ma se vuole realizzare i suoi sogni, Pepper deve fare in modo che Hunter si accorga di lei, che smetta di vederla solo come “l’amica di sua sorella” e che inizi a considerarla una vera donna. Certo lei non può contare su una grande esperienza in fatto di uomini, ma ha intenzione di rimediare passando da principiante a esperta del sesso con l’aiuto di qualcuno che sa il fatto suo. E le sue compagne di università sembrano avere il candidato ideale. Solo che il barman Reece non è affatto come Pepper se l’aspettava. È fantastico, d’accordo, ma è anche pericoloso, profondo, con un passato tormentato. Presto le “lezioni di seduzione” iniziano a sconvolgere le vite di entrambi, perché nessuno sa cosa può succedere quando si superano i preliminari e si fa sul serio…





Era proprio quello il problema. Io non conoscevo le regole. Non sapevo come fare qualsiasi cosa che potesse attirare un ragazzo. Non flirtavo. Non uscivo con nessuno. Non pomiciavo e non scopavo con ragazzi scelti a caso come altre.

Ho iniziato a leggere questo libro pensando che fosse un altro genere, tratta in inganno dalla cover e dal titolo. È un new adult, come genere, ambientato al college.
Pepper è una ragazza di diciannove anni con un passato difficile. Abbandonata dalla madre, orfana di padre, insegue i suoi sogni o quelli che ritiene tali. Da sempre innamorata di Hunter, il fratello della sua migliore amica, sogna un futuro fatto di casetta con staccionata bianca e bambini, nei panni di sua moglie. Lui rappresenta l’ideale marito perfetto, è un bravo ragazzo e ha alle spalle una famiglia meravigliosa. C’è solo un problema: la vede come una sorellina. Pepper non ha esperienze con i ragazzi, è troppo concentrata sulla scuola e sui lavoretti che fa per mantenersi, per poter perdere tempo in divertimenti. Ma quando Hunter e la sua ragazza storica si mollano non può non cogliere l’occasione e, spinta dalle amiche e compagne di dormitorio, decide di “fare esperienza”, così una sera le accompagna in un locale famoso per il suo barista.

Era come il vampiro oscuro dei film che ossessionava le ragazze. Quello combattuto tra il desiderio di mangiarsi l'eroina e la voglia di baciarla. Io preferivo sempre il mortale gentile e non capivo mai perché la protagonista non scegliesse lui. Oscuro, pericoloso e sexy non facevano per me.

Reece è ombroso, non da confidenza e non ama flirtare, a differenza del suo più popolare fratello, ma Pepper riesce in qualche modo a fare breccia e pian piano inizieranno a capire che non sempre ciò che immaginiamo come futuro sia proprio la cosa migliore.
La trama di questo libro è decisamente già vista, ragazza ingenua con passato difficile, ragazzo bello e misterioso, tatuaggi, a sua volta con un passato ombroso. Credo che se avessi letto bene la trama non l’avrei iniziato, sono un pochino stufa di questi cliché. Invece devo ammettere che mi è piaciuto. Sì è scontato, sì la trama è quella, però ho avuto voglia di finirlo e l’ho fatto in fretta.
Lo stile è molto scorrevole, è scritto in prima persona dalla parte di Pepper, così permette di conoscere bene i suoi sentimenti e le sue paure. I personaggi sono ben caratterizzati, anche i secondari, soprattutto Emerson (la mia preferita) e Georgia, le sue compagne. Credo che per loro l’autrice dedicherà altri libri. Infatti questo è il primo di una serie, però è conclusivo, nel senso che la storia di Pepper e Reece ha una fine, non lascia in sospeso. Per fortuna. Anche se nel finale perde un po' mordente, mi aspettavo qualcosina in più.

"Ma qualche volta ciò che vuoi non è ciò di cui hai davvero bisogno"

Se state cercando una lettura leggera e scorrevole, una “lettura da ombrellone” che non sia faticosa ma neanche insulsa, questo libro fa proprio al caso vostro.



17 commenti:

  1. Mmmmmm, mi sa che non fa per me. Però potrei dare una sbirciatina in libreria.
    ;-)
    Buon lunedì.
    Lea

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    1. Ciao Lea, no, non è il tuo genere. Però se ti chiedono un consiglio per una lettura leggera è l'ideale

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    2. Allora devi dirmi il grado di piccantezza perchè ho preso per le mie utenti Sorprendimi di Megan Maxwell e due sono rimaste lievemente scandalizzate! Ih Ih Ih
      Lea

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    3. ihihih ci credo la Maxwell è decisamente forte (anche se quello in particolare non l'ho letto). Questo è decisamente più soft, qualche scena un po' più dettagliata ma leggera leggera, un 2.5-3 su 5.

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  2. Arrivo un po' vergognosa, in ginocchio sui ceci, perché odio commettere il crimine di sbeffeggiare quei libri che un'altra persona legge (insomma è un po' come sentir parlare male di qualcuno a cui tu vuoi bene!). Anche perché mi è appena venuto in mente che una delle mie serie preferite è edita Newton Compton.
    Ma vediamo un po' la tua recensione: ecco se non fosse per la cover odiosamente dozzinale e il titolo non particolarmente incisivo, probabilmente lo terrei in considerazione, perché le tue parole fanno proprio venir voglia di leggere!

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    1. ihihih Rosa figurati, ognuno può pensarla come vuole e io non mi offendo. Leggo anche questo genere e tanto, una volta forse di più, ma capisco chi non lo sopporta. Se, quando ero ragazza, mi avessero detto che avrei sentito il bisogno di queste letture, avrei riso in faccia a tutti! Ognuno ha diritto di avere la propria opinione e anche di cambiarla, secondo me.
      Comunque questo libro è il classico esempio di copertina e titolo completamente sbagliati e fuorvianti. Io l'ho letto volentieri e in fretta

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  3. Non posso mai arrivare a capire perché le cover non c'azzeccano quasi mai con la storia >.< Che poi è controproducente secondo me

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    1. davvero, non capisco il perché. In questo caso è proprio fuorviante, anche il titolo

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  4. Ciao Chiara, storia molto carina ma i new adult proprio no! Non sono il mio genere nonostante questo da quanto ho letto sia meritevole! Un abbraccio Rosa

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    1. non tutto può piacere a tutti ed è giusto così secondo me. Grazie Rosa

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  5. Ciao Chiara, storia molto carina ma i new adult proprio no! Non sono il mio genere nonostante questo da quanto ho letto sia meritevole! Un abbraccio Rosa

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  6. Eccoci qui! Non è il mio genere, ma a volte capita di avere bisogno di cambiare, di novità e di lanciarsi in cose diverse. Lo segno non si sa mai :-)

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    1. Ciao Cuore, che piacere. Guarda io amo cambiare genere spesso e ogni tanto ho anche bisogno di leggerezza e questo libro è proprio indicato. Grazie

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  7. Non sopporto più di tanto le letture da ombrellone ;D Conoscendo l'autrice sapevo che il libro non sarebbe stato il massimo e poi odio il fatto che sia autoconclusivo. Vedremo il secondo va >_<

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    1. oh che bello trovare qualcuno che ama le serie come me. Di solito tutti vogliono solo autoconclusivi invece io adoro ritrovare i mondi e i personaggi. Qui la storia fra i due protagonisti finisce, il prossimo sarà credo di una amica quindi non cambia proprio tutto. Io credo che lo leggerò perché ogni tanto ho bisogno di queste letture da "stacco" e poi il suo stile mi è piaciuto.

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    2. Siii io amo le serie, mi sono stufata di tutti sti autoconclusivi. Ho bisogno di ritrovare sempre gli stessi personaggi ^-*
      Hai ragione sul fatto di staccare con letture più leggere ma tu ci credi che io in questo periodo sto cercando letture più impegnative?

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    3. anche io amo ritrovare persone e luoghi, quando leggo un libro di una serie mi sento a casa e non ho quella parte noiosa di inizio libro in cui ti devi ambientare.
      Ci sono i periodi in cui si ha bisogno di spessore, a me d'estate viene più voglia di leggerezza ma non si sa mai

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