giovedì 27 aprile 2017

Recensione "Bad Love" di Jay Crownover

Autrice: Jay Crownover
Titolo: Bad Love
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 20 febbraio 2017
Pagine: 416
Serie: Welcome Series Vol. 1

Trama:
Sexy, dark, pericoloso, Bax non cammina solo sul binario sbagliato… lui è il binario sbagliato. Criminale, delinquente e attaccabrighe, ha preso un sacco di pessime decisioni, e una di queste lo ha portato in prigione per cinque anni. Ora Bax è fuori e in cerca di risposte, e non gli importa cosa dovrà fare o chi dovrà ferire per trovarle. Ma non ha fatto i conti con Dovie, una ragazza innocente e pura… Dovie Pryce sa bene cosa comporti vivere una vita difficile. Ha sempre cercato di essere buona, di aiutare gli altri, e non si è mai lasciata trascinare giù dalla tristezza. Eppure le cose per lei non hanno fatto che peggiorare. A quanto pare, l’unica persona che può aiutarla è l’ex-detenuto più spaventoso, sexy e complicato che sia mai uscito da The Point. Bax le fa paura, risveglia in lei sentimenti che non avrebbe mai pensato di provare. Ma a Dovie non serve molto per capirlo: certe volte le persone migliori per noi sono proprio quelle che dovremmo evitare…


Adoro questa autrice, la sua precedente saga, La Tattoo Series, mi aveva conquistata proprio per il suo stile così diretto e anticonformista. Così quando ho letto l'uscita di questa nuova serie non ho resistito, l'ho subito voluto. In più, ormai lo sapete, ho un debole per i cattivi ragazzi e come anticipa anche lei nella prefazione, siamo di fronte a un vero bad boy.
Non ero più un ragazzino spaventato che voleva far parte del branco, o che voleva fare colpo. Sacrificare cinque anni di vita per una stronzata è una cosa che ti lascia delle belle cicatrici.
Bax è appena uscito di prigione, dove ha scontato la pena di cinque anni, incastrato proprio dall'unica persona di cui si fidava il suo amico Race, che sembra svanito nel nulla. Gli unici indizi portano a sua sorella, la rossa e candida Dovie. Anche lei vuole trovare il fratello e anche se ne è spaventata, segue Bax nella ricerca e nel piano per far luce sui motivi che hanno portato alla sua cattura. Ma la vicinanza porta i due a conoscersi meglio e a iniziare a provare qualcosa di nuovo per loro: speranza per il futuro.
Il mio appartamento aveva subito due effrazioni, c'era un famoso criminale che sapeva chi ero e dove vivevo, mio fratello era ancora irreperibile e la mia unica speranza di ritrovarlo era un ex galeotto. Per quanto mi riguardava, era un incubo già così.
Siamo a The Point, quartiere malfamato in contrasto con il vicino The Hill. Qui l'ambientazione la fa da padrona, è parte fondamentale di tutto. Chi nasce in questi luoghi ha già la vita segnata e solo pochi riescono a non cedere al lato sbagliato della legge. Questo concetto è ribadito più volte, è la base di tutto. Ho apprezzato molto che, come al solito, non abbia generalizzato. Ha fatto esempi di persone che hanno cercato di non essere delinquenti e di altre che invece ci hanno sguazzato, non è perbenista né giudica, ma cerca di far vedere ogni punto di vista. Forse è proprio per questo che adoro questa autrice e per fortuna anche questa volta le aspettative non sono state disilluse.
Come ho detto, avevo l'aria di un delinquente, un delinquente di bell'aspetto, ma comunque un delinquente.
Ho amato la parte più d'azione, quella piena di suspense e colpi di scena. Mi è piaciuta, è un po' diversa dai soliti romance, mi sembrava quasi una serie TV. Questo è il primo libro di una serie e l'autrice è stata brava a creare tutto il contesto necessario, senza eccedere con descrizioni inutili.
Mi è piaciuta meno la parte romantica, troppo veloce e un po' banale. Lui duro e dalla scorza insormontabile, lei dolce e ingenua. Luce e buio, malvivente e persona rispettosa della legge. Avrei preferito un cattivo ancora più cattivo, mi sembra che si redima troppo, anche se lo fa a modo suo. Ho avuto l'impressione che la parte bad fosse solo quella che viola la legge, in realtà ha descritto quasi un eroe, insomma il classico personaggio maschile contorto e redento.
Mi stava completamente travolgendo, e non sapevo se esserne entusiasta o terrorizzata.
Mi ha però tenuta incollata alle pagine e, forse complice la stanchezza, non ho capito prima la rivelazione finale che mi ha stupita e che ovviamente ho apprezzato molto.
In sostanza un libro per certe cose originale, molto americano, scritto benissimo e anche ben tradotto, con una storia molto coinvolgente. Non vedo l'ora di conoscere altri aspetti di The Point.
Voto:

E voi l'avete letto? Conoscete l'autrice? Come al solito la cover non ci azzecca nulla, spero nei prossimi titoli.


12 commenti:

  1. Ciao Chiara,
    anche a me piace l'autrice e la serie Marked. Devo trovare il tempo di recuperare anche questa serie che sembra davvero promettente

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    1. E' diversa da quella, mi piace il fatto che abbia cambiato. Leggila così poi ci confrontiamo

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  2. Concordo con te, anche io, viste le previste, mi aspettavo e volevo un protagonista davvero cattivo ma ... Non è stata di certo una brutta lettura :) Attendo con ansia la prossima storia!

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    1. oh anche tu? Anche perché l'autrice dice nella premessa che si è cimentata con i cattivi veri, forse mi aspettavo qualcosa di diverso. Mi è piaciuto però. E sono contenta che la pensi come me

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  3. E' una delle recensioni di febbraio che ancora devo fare....per colpa delle challenge lascio indietro quello che non serve ahaha..però mi è piaciuto molto!!

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    1. uh ti capisco, le challenge prendono un sacco di spazio. Vengo poi a sbirciare il tuo pensiero!

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  4. io non ho mai letto nulla di questa autrice. se dovessi cominciare cosa mi suggerisci?

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    1. ciao Chicca, parti da Oltre le regole, il primo della Tatoo series. Mi sono innamorata di quello

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  5. Abbiamo dato lo stesso voto ;D però su alcune cose la penso diversamente. Ad esempio a me è piaciuto un sacco il lato romance, va bene così, anche perché la storia era un tale casino, nel senso che c'erano tante cose da scoprire. Forse Bax sotto sotto ha sempre avuto questo lato coscienzioso che con Dovie è saltato fuori, infatti la parte del sacrificio mi ha stupito molto. Però a me il finale non ha dato l'impressione che lui fosse redento, tutt'altro ahahahah ;D

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    1. la redenzione che dicevo è proprio il sacrificio e azioni successive, che fatica parlare senza spoiler! Mi piace come scrive questa autrice e forse speravo fosse ancora più cattivo non so.

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  6. ciaooooo anche io ADORO Jay Crownover e spasimo LETTERALMENTE per i suoi libri.
    Ho semplicemente amato la Tattoo Series (Nash è decisamente il mio preferito)e non sono nemmeno immune al fascino della Saint of Denver (non vedo l'ora di leggere di Poppy e Whiler)ma Bax si è ricavato un posticino particolare nel mio cuoriciattolo di lettrice e non vedo l'ora di conoscere Race e Titus.

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    1. questa autrice è proprio brava, leggerò presto anche io il secondo!

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