mercoledì 6 marzo 2019

Review party "Vicious" di L.J.Shen

Buongiorno, partecipo al review party per l'uscita di questo libro e oggi tocca a me parlarvene.


Autrice: L.J.Shen
Titolo: Vicious. Senza pietà
Editore: Always Publishing
Data di pubblicazione: 28 febbraio 2018
Pagine: 368
Serie: The Saints' series Vol. 1

Trama:
Quando i suoi genitori accettano di lavorare al servizio degli Spencer, Emilia LeBlanc si ritrova a vivere sotto lo stesso tetto con l'erede della famiglia, Baron “Vicious" Spencer. Vicious è sfrontato, spietato e pieno di rabbia.
Ma l’arrivo di Emilia turberà il suo equilibrio al punto che, da quel momento, Vicious avrà un unico obiettivo: rendere la vita della figlia della domestica un vero inferno sulla terra.
Emilia farà di tutto pur di evitare di incrociare la strada di Vicious.
Vicious farà di tutto per farle rimpiangere di aver messo piede a Todos Santos.
Dieci anni dopo, Baron Spencer è un avvocato brillante, uno scaltro negoziatore, un bellissimo bugiardo.
E ha un piano per vendicarsi di chi lo ha ferito in passato.
Quando, nella fredda New York, il suo cammino torna a incrociarsi con quello di Emilia che versa in gravi difficoltà, Vicious le offre un lavoro e lei si ritroverà di nuovo intrappolata nella sua ragnatela spietata.
Emilia non può immaginare che il ritorno prepotente dell'uomo che è stato il suo tormento, e insieme il protagonista dei suoi sogni, farà crollare tutte le certezze della sua vita come tessere del domino.
Stavolta Vicious non si fermerà, non fino a che lei non sarà sua.

Avevo letto la novella natalizia di questa autrice, il suo stile mi era piaciuto molto e dopo aver letto la trama e scoperto di avere a che fare con un super cattivo ho chiesto di partecipare a questo review party. Ringrazio quindi la Always Publishing sia per l'adesione che per la copia digitale (e Tiziana per organizzare sempre tutto benissimo).

Il libro è un romance ma di quelli angst (indica le fiction in cui il/i protagonista/i si trova in una impasse psicologica che provoca angoscia, o furia, o entrambe. Cit.), dove bisogna aspettarsi sofferenza e personaggi non così buoni, insomma il mio pane ecco.
"Mi chiamo Vicious per un motivo, sono senza pietà".
All'inizio però Vicious con me non ha funzionato, non riuscivo a farmi coinvolgere dalla storia e ad apprezzarne i vari componenti. Lo dico subito, ho cambiato idea nel corso della lettura, quindi se l'avete iniziato e non vi sembra il vostro, non scoraggiatevi.
Il problema, per me, è stata la mancanza di spiegazioni. Alcune vengono fornite nel corso del libro, altre proprio mancano. Non riuscivo proprio a capire i presupposti della storia, soprattutto l'odio di Vicious verso Emilia. Le motivazioni fornite nel corso della storia un pochino lo spiegano ma secondo me non sono sufficienti a costruirci sopra tutta la vicenda.

Ma se, come me, riusciste a passare oltre questa cosa avreste tra le mani una storia diversa dal solito e che fa piacere leggere.
Il pregio maggiore è la caratterizzazione dei personaggi. Su Vicious l'autrice ha fatto un lavoro esemplare, riuscendo a costruire uno dei protagonisti più complessi che io abbia letto.
Mi è piaciuto tantissimo proprio per la sua oscurità, per il suo non scendere a compromessi, per la cattiveria che non lo abbandona mai, neanche quando gli converrebbe. Non è un personaggio facile né positivo, ma è riuscito a conquistarmi proprio per la sua fragilità, per il suo chiamare le cose col proprio nome, senza sconti, senza pietà.
Mi piaceva quello che stavo vedendo. Era perfettamente imperfetto, impeccabile e pieno di pecche, ma sopra ogni cosa, era Vicious.
L'autrice però è stata bravissima anche con Emilia, il personaggio femminile. Cosa non così scontata perché sulla carta lei è stereotipata e quasi banale. Buona, bella senza sapere di esserlo, attaccata alla famiglia, gran lavoratrice ecc. Lei è sì tutto questo ma la Shen è riuscita a darle anche carattere, una vena ironica e soprattutto l'assenza di giudizio. Inaspettatamente Millie mi è piaciuta tantissimo anche per i suoi colori, per la sua forza e la sua resilienza.
Perché so che tu sei buona e so che io sono cattivo, ma ho il sospetto che, alla fine dei conti, obbediamo allo stesso codice morale.
Lo stile mi è piaciuto, l'autrice è bravissima a spaziare tra due piani temporali e tra i pov dei due protagonisti, rendendo la lettura lineare.

Due cose però non mi hanno convinta, oltre a quello scritto all'inizio. Per prima cosa il rapporto di "amicizia" tra i quattro ragazzi FHH: Vicious, Dean, Jamie e Trent. La loro per me non è amicizia ma opportunità e non viene spiegata. Né come nascono come gruppo né il loro sviluppo successivo. Da ciò che viene raccontato ne emerge un quadro che di amicizia non ha proprio nulla e questo non mi è piaciuto, ha reso inoltre meno comprensibile alucni atteggiamenti.

Come seconda cosa i genitori di Emilia. Vengono descritti come presenti e affettuosi ma il loro comportamento non lo è. Da madre è inaccettabile definire così chi non si occupa di una figlia malata, delegandone l'impegno alla sorella, appena maggiorenne. Nè accettare passivamente le cose che capitano senza indagare o altro. Questo è forse un particolare secondario ma che, unito a quello precedente, mi ha fatto storcere il naso sull'idea di relazione che ne traspare.
"Abbiamo aspettato a lungo prima di arrivare qui. Voglio la realtà, non una versione edulcorata. E la realtà non è solo bella, è anche brutta. Voglio il vero di te.
Il tocco finale sui colori mi è piaciuto tantissimo.

Nell'insieme è stata una buona lettura e sono curiosa di scoprire gli altri della serie.
Voto:

Conoscete questo libro? Vi ho incuriosito?


9 commenti:

  1. Di questo libro ne ho sentito parlare, prima ancora che lo pubblicassero…e mi aveva incuriosito e mi incuriosisce soprattutto il secondo libro.. mi sa che lo leggerò...

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  2. Io non vedo l'ora che esca il secondo

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    1. lascia la curiosità, soprattutto per l'ultimo capitolo

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  3. Già dalla trama capisco che non è un libro che fa per me e io, come lettrice, non faccio per lui ;-)

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