Review tour "Nocturna" di Maya Motayne

Buongiorno lettori, settimana anzi mese ricco di nuove uscite, soprattutto fantasy. Oggi vi lascio il mio pensiero su questo libro, come sempre ringrazio Ely e Susy per avermi coinvolta e la casa editrice Mondadori per la copia (e Leen per la grafica).

Primo libro di una trilogia dove la magia è particolare.

Autrice: Maya Motayne

Titolo: Nocturna

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 3 settembre 2019

Pagine: 441

Serie: A Forgery of Magic #1

Trama:

Per l'orfana Finn Voy "magia" significa due cose ben precise: un pugnale puntato al mento di chiunque si azzardi a incrociare la sua strada, e la capacità di indossare qualunque travestimento con la stessa facilità con la quale una persona comune indossa un mantello. Perché Finn, oltre a essere una ladra abilissima, è anche una mutafaccia, capace cioè di cambiare le proprie fattezze quando lo desidera. Ed è talmente abituata a farlo, per sopravvivere nel mondo violento e spietato in cui vive, da non ricordarsi quasi più quale sia il suo vero volto. Ma tutto sommato a lei va bene così. Quando però viene acciuffata da un potente criminale con il quale è indebitata, è costretta ad accettare una missione impossibile: rubare un tesoro leggendario dal palazzo reale di Castallan. Se non ci riuscirà, perderà per sempre la sua magica capacità di mutare aspetto.
Per il principe Alfehr "magia" significa la possibilità di sfuggire a una vita che non gli appartiene. Dopo la morte del fratello maggiore Dezmin, infatti, il ragazzo è diventato l'erede al trono, anche se è ciò che meno desidera al mondo. Tormentato dal dolore per la sua perdita, Alfie è disposto a tutto per riportare in vita il fratello, anche se questo significa inoltrarsi nel sentiero proibito della magia nera.
Ma la magia può essere anche qualcosa di terribile e spaventoso, come l'antico e terribile potere che Finn e Alfie liberano inavvertitamente e che diventa subito una minaccia per il mondo intero. Con il destino del regno di Castellan nelle loro mani, i due dovranno superare le loro differenze e allearsi per rimediare al loro errore.
Primo capitolo di una nuova e originalissima serie fantasy ambientata in un regno post coloniale dal sapore latino, Nocturna è un romanzo dalle tinte scure ricco di azione e colpi di scena con due protagonisti memorabili.

Un regno appena uscito dalla schiavitù, un principe che si trova inaspettatamente a dover diventare Re, una ladra irriverente, una magia, che si basa sugli elementi, diversa per ognuno e la minaccia di un’ombra cattiva che può portare la distruzione, il tutto in un’atmosfera spagnoleggiante. Questi sono gli elementi di questo fantasy per ragazzi, decisamente originale.

"Tutti portiamo in noi il bene e il male. È quello che ci rende umani. E ricordate, per quanto possiamo sprofondare nell'oscurità, non è mai troppo tardi per cercare la luce."

Mi è piaciuta moltissimo l’idea della magia. A parte quella elementale, che ognuno ha per un solo elemento, qualche persona (non si capisce però in base a cosa), ha un propio, cioè un particolare dono, che deriva anche dal tipo di persona che lo porta. Così la nostra Finn, che ha evidenti problemi di identità, può cambiare aspetto, mentre il nostro Alfie, acuto osservatore della vita altrui, riesce a vedere la magia, come se fosse colorata. Questo tipo di elementi magici mi ha proprio incuriosita, mi sarebbe piaciuta una spiegazione più consistente, lo stesso però mi ha affascinata.

Alfie è diventato l’erede al trono dopo l’improvvisa morte del fratello. Figlio cadetto lui non si sente minimamente all’altezza anche perché si sente in colpa per la perdita dell’amato fratello maggiore. E non fa mistero di questi suoi sentimenti, perché SI LAMENTA IN CONTINUAZIONE! Ecco Alfie non mi è piaciuto, all’inizio soprattutto. Ho proprio faticato a sopportare questo ragazzino viziato che non vede altro che i suoi problemi, fregandosene degli altri. Lui è il personaggio che matura di più durante il corso della storia e il mio fastidio si è attenuato, senza però sparire del tutto, perché è veramente troppo puro per i miei gusti.

Diverso il caso di Finn. Ho adorato questa ragazza impertinente che non le manda a dire, dal passato difficile e dalla battuta pronta, che nasconde una fragilità tenera. Mi ha fatto sorridere in più di un’occasione e anche lei ha un’evoluzione spettacolare. Un personaggio bellissimo e decisamente riuscito, che fa appassionare.

Tra i personaggi secondari mi è piaciuto molto Luka, il cugino del principe. Lui è l’elemento comico della storia, che stempera la tensione al momento giusto.

Non ho invece apprezzato Paloma, l’istitutrice di Alfie. Lei ha un ruolo chiave che secondo me non è ben sviluppato. Risulta solo pedante, mentre secondo me potrebbe essere decisamente interessante.

Lo stile dell’autrice mi è piaciuto, sa dosare bene la parte più intensa con quella più leggera, e non annoia. Mi sono anche piaciute le varie parole spagnole presenti.

Cominciava a capire che la libertà poteva essere anche in una persona, e non in un luogo.

Ho avuto poco trasporto per la storia, forse perché decisamente young. Non sono riuscita ad appassionarmi (tranne che per Finn), l’ho letta volentieri, ma con poco entusiasmo. Inoltre ho trovato alcuni particolari che mi sono sembrati poco credibili.

Credo che sia anche arrivato al momento sbagliato per me, reduce da letture decisamente coinvolgenti: non è scattata la scintilla, anche se non mi è dispiaciuto per niente.

Ho apprezzato molto il finale e secondo me potrebbe essere conclusa così la storia, in maniera diversa dal solito, ma con una sua chiusura. So che invece è una serie, spero quindi con i seguiti di sanare le questioni meno sviluppate. 

Voto:

  

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