domenica 11 ottobre 2020

Purché sia di serie - Recensione "La Drag Queen e il Re degli Homo Pomp" di T.J.Klune e recensione di Ludovica di "Non è tutto oro" di Valeria Corciolani

 Buongiorno, torna dopo la pausa estiva la rubrica sulle serie, nata da una mia idea e che ha come obiettivo di cercare di portarne a termine qualcuna delle millemila iniziate.


Appuntamento fisso quindi ogni 11 del mese per parlare di serie.
 
 


 
 
La rubrica quindi consiste nel leggere mensilmente un libro appartenente a una serie cominciata (quindi non il primo) e di parlarne sul blog, però con una recensione speciale in questo caso.
Infatti per invogliarmi ho pensato di cambiare un pochino il metodo, avvisando prima. Farò una cosa che normalmente aborro, cioè farò spoiler, sulla serie e sul libro letto. Più un delirio da fangirl, che richiama perciò i gruppi di lettura sui social, che una recensione vera e propria.

Appuntamento fisso anche per Ludovica, mia cara collaboratrice, quindi armatevi di pazienza perché le recensioni saranno due.

Per questa rubrica ho colto l'occasione dell'uscita del secondo libro di questa serie, ringrazio la casa editrice per la copia digitale.
Il libro:
Autore: T.J. Klune
Titolo: La Drag Queen e il Re degli Homo Pomp
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 21 settembre 2020
Pagine: 598
Serie: A prima vista Vol.2

Trama:
Credete nell’amore a prima vista?
Sanford Stewart no. Impiegato di giorno e la strabiliante drag queen Helena Handbasket di notte, Sandy ha un acerrimo nemico: Sua Frociosità Pompato I, alias Darren Mayne, il re degli Homo pomp.
I due sembrano odiarsi e comunicano con battute al vetriolo, finché un evento inaspettato e una missione disperata li costringeranno a collaborare per salvare il locale dove Sandy si esibisce. Tra litigi, incomprensioni e una buona dose di sarcasmo i due dovranno fingersi innamorati per tendere una trappola al sindaco Andrew Taylor, padre di Darren.
Ma anche quando il confine tra finzione e realtà comincia a sfumare, i rancori del passato continueranno a minare il loro rapporto e solo l’intervento degli amici salverà la situazione.






di Chiara
Recensione priva di spoiler

Dopo aver letto Dimmi che è vero aspettavo questo libro con trepidazione: volevo leggere la storia di Sandy/Helena e capire meglio il suo strampalato personaggio e Klune con lui è stato veramente eccezionale! 

Quanto ho riso leggendo questo libro, a volte da lacrime agli occhi, e ne avevo proprio bisogno! Sandy è un trentenne (o poco più ma non si chiede l'età a una signora) che di notte, ogni tanto, si trasforma in Helena, Drag Queen di successo. Helena è proprio parte di lui, non solo una maschera; ci sono tratti del suo carattere che spesso Sandy non riesce a far emergere. Dove lui è timido, lei è sfrontata, fa paura e ottiene quel che vuole. Quindi al bisogno emerge e prende il sopravvento, strabiliando tutti con la sua maestosità. Anche se il fan numero uno è proprio Darren, alias Sua Frociosità Pompato I, alias Re degli Homo Pomp, che Sandy tanto odia. Ma sarà così? E perché? 

Ho adorato come Klune in un contesto allegro e sfrontato abbia trattato argomenti delicati come la coscienza di sé e il bisogno di essere qualcun altro, senza giudizio, senza condanna, ma con quell'autoironia che strappa una risata mentre fa riflettere

Lo stile è proprio particolare e a me piace tantissimo. Parolacce? Tante, ma contestualizzate al personaggio. Volgare? A volte, anche lì sempre in correlazione con i vari attori. Divertente e scorrevole? Sempre! 

A tratti mi ha dato l'idea di essere persino troppo sopra le righe, ma anche Helena lo è, quindi ci sta tutto. 

Ho adorato Sandy, con i suoi difetti e il suo egoismo, il suo bisogno di proteggersi; la sua evoluzione è spettacolare. Mi è mancato sapere qualcosa di più del suo passato, visto che è tutto incentrato sul presente. 
Ancora di più ho amato Darren, che con irriverenza e pazienza ha colpito nel segno pure me. Mi è piaciuto sia per i pregi che per i difetti. 
Helena poi è una regina e come tale va inquadrata. Semplicemente spettacolare! (Anche se la parola semplice è la cosa più distante da lei). 

Mi è dispiaciuto riscontrare diversi errori, soprattutto refusi come di distrazione, mi hanno interrotto il ritmo della lettura. Ho letto una copia ARC, forse in quella normale sono stati risolti. 

Questo secondo libro è bello e coinvolgente come il primo, è una serie stupenda che fa bene al cuore, oltre ad allargare anche la mente. Assolutamente consigliata!
Voto:











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Ludovica ha letto:
Autrice: Valeria Corciolani 
Titolo: Non è tutto oro
Editore: Amazon Publishing 
Data di pubblicazione: 8 maggio 2018
Pagine: 317
Serie: La colf e l'ispettore Vol.2

Trama:
Tornano Alma, la colf dallo “sguardo” speciale, e Jules Rosset, l’ispettore spigoloso
È una vita tranquilla quella di Nestor “il Greco”, proprietario di un piccolo negozio antiquario a Chiavari. Finché una sera la giovane moglie Elena, troppo bella, troppo esuberante, troppo tutto, non ritorna più a casa. Il mattino dopo un pescatore aggancia con i suoi palamiti il corpo di una donna…
Toccherà all’ispettore Jules Rosset e all’efficiente Alma, suo insospettabile grimaldello di fiducia, riportare a galla la verità. Perché non è tutto oro quello che luccica. 







 di Ludovica
Recensione priva di spoiler

Confesso. Confesso che mentre sto scrivendo la recensione di questo secondo libro della serie di Valeria Corciolani (bellissima serie!) sono già arrivata a leggere l’ultimo libro pubblicato.

Mi ha preso talmente tanto il primo volume, Acqua passata, che ho letto gli altri, tra parentesi in un periodo in cui ho davvero difficoltà a tenere gli occhi aperti la sera, uno di seguito all’altro, senza concedere nessuna pausa. Senza fermarmi. Senza respirare.

Sono storie, ognuna viaggia per conto suo ovviamente, che ti prendono talmente tanto, è una scrittura talmente coinvolgente, ricca, preziosa, ricercata, che non ho avuto proprio scelta. Dovevo andare avanti, dovevo finire, dovevo sapere. Forse oggi mi dico che avrei potuto essere un po’ più paziente, avrei potuto lasciar decantare il tanto che Valeria Corciolani ogni volta mette sul fuoco, mi sarei potuta dare più tempo, avrei potuto godere più a lungo di quelle pagine, così magari oggi sentirei meno la mancanza di Jules ed Alma, ma in fondo, mi dico, che è stata una bellissima avventura anche così.

Con Jules l’ispettore ed Alma la colf ogni caso, che non avviene mai per caso, sono assicurate delle grosse risate, scene profonde, ma soprattutto una percezione dell’altro, e dei suoi sentimenti, dei suoi pensieri, di una sensibilità che è difficile trovare in tanti scrittori. Ogni libro della Corciolani è un piccolo trattato di psicologia, è un concentrato di frasi che sembrano buttate lì per caso, ed invece ti paralizzano il cervello per delle ore e poi, proprio come un vulcano sopito per anni, rigettano fuori la tua stessa storia, i tuoi stessi sentimenti.

Non sentirsi in sintonia con Alma è impossibile, lei è una super mamma (di due coppie di gemelli), è una giovane quarantenne (sì, mi sono automaticamente data della giovane) che cerca di tenere in piedi una famiglia dopo che il marito, Enrico, ha pensato bene di andare a cercare lavoro in Australia e non tornare.

È una donna che si fa in quattro, ed anche un po’ di più, per gli altri, è la colf che tutti vorrebbero (io la vorrei senz’altro) non perché è veloce e discreta, ma perché lei ti guarda, lei sa chi sei, anche da come riponi gli abiti nell’armadio o come sono (o non sono) disposti i cuscini sul divano. Lei sa quello che hai fatto, anche se tu non sai di essere stato visto. Alma è così, ha questa qualità di fermare le immagini, di ricordare cose che per molti sarebbero insignificanti, ma che per lei non lo sono per niente, ed è per questo che Jules, ispettore che pur di venire a capo di un caso sarebbe disposto a tutto, le chiede, sempre, di aiutarlo con il suo sguardo speciale. E lei, che ogni volta gli dice che non vuole essere coinvolta in niente, si ritrova, volente o nolente, al suo fianco a cercare di sbrogliare le vele, ad aprirsi ogni giorno di più, a concedersi ogni giorno di più uno spazio per lei, un filo di speranza.

Adoro questa serie, adoro la scrittura così intimista, profonda e scrupolosa e soprattutto adoro quelle citazioni di Harry Potter che si trovano qua e là, e che mi fanno dire che no, non era possibile che non apprezzassi una scrittrice che ami Harry Potter! 

Voto:











 Passate anche a leggere gli altri blog, appuntamento al mese prossimo!



12 commenti:

  1. Allora parto dalla recensione di Chiara. Dimmi chi sei mi era piaciuto molto e nel mio giudizio avevo anche parlato delle volgarità che spesso permeavano il romanzo e che personalmente in alcuni frangenti avevo trovato fastidiosi ma non in maniera eccessiva. Sandy/Helena mi ha sempre incuriosita così come Darren, e come coppia ce li vedo quindi sicuramente non ad ottobre perché sono full ma nei prossimi mesi vorrei leggerlo.

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    1. le parolacce sono tante, ma a me non hanno dato per niente fastidio, credo sia proprio lo stile dell'autore in questo tipo di libri. Te lo consiglio proprio

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  2. Riguardo il romanzo della Corciolani letto da Ludovica non posso che trovarmi pienamente d'accordo con lei. Amo la coppia formata da Jules e Alma così come lo stile narrativo dell'autrice. Al momento sono ferma al volume due ma il tre è già pronto per la lettura.

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    1. Io li ho letti tutti! Aspetto con ansia l’ultimo, che sarà anche l’ultimo della serie. Purtroppo.

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  3. Ciao Chiara e Ludovica! Non conoscevo nessuno di questi libri, ma sembrano interessanti! Me li segno! :)

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  4. @ Chiara ho amato "dimmi che è vero" ho riso come una matta, ho intenzione di leggere a breve (almeno lo spero) la storia di Sandy/Helena. Mi piace molto come scrive Klune.
    @Ludovica non ho ancora avuto occasione di leggere la Corciolani, magari riesco a recuperarla chissà

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  5. @ Chiara ho amato "dimmi che è vero" ho riso come una matta, ho intenzione di leggere a breve (almeno lo spero) la storia di Sandy/Helena. Mi piace molto come scrive Klune.
    @Ludovica non ho ancora avuto occasione di leggere la Corciolani, magari riesco a recuperarla chissà

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