lunedì 15 febbraio 2021

Review Party "Black Bird. I colori del cielo" di Anne Blankman

 Grazie a Susy e Ely per avermi coinvolta in questo evento e alla casa editrice per la copia.

Grazie anche a Sonia per la grafica


Il libro:
Autrice: Anne Blankman
Titolo: Black Bird. I colori del cielo
Editore: Giunti Editore
Data di pubblicazione: 13 gennaio 2021
Pagine: 352

Trama: 
Una storia di sopravvivenza e di un’amicizia senza tempo, che nasce sotto la rossa nube del disastro nucleare di Chernobyl e attraversa odio, intolleranza, antisemitismo e oppressione.  
 
È una mattina di primavera, quando Valentina Kaplan e Oksana Savchenko si svegliano sotto un denso cielo rosso. Il reattore della vicina centrale nucleare di Chernobyl è esploso.
Valentina vuole diventare ingegnere, Oksana un’artista. La prima è di origine ebraica, la seconda è cresciuta in una famiglia piena di pregiudizi nei confronti degli ebrei.
Due personalità diverse, opposte, che si detestano. Ma, ancora prima di capire cos’è successo, ancora prima di rendersi conto che le loro vite non saranno mai più le stesse, le due ragazze si ritrovano in fuga, insieme, su un treno che le porterà lontano. Oksana dovrà fare i conti con le bugie che i genitori le hanno raccontato per tutta la vita, Valentina deve proteggere il segreto di sua nonna, che potrebbe mettere in pericolo le loro vite. Ed entrambe scoprono di avere qualcosa che hanno sempre desiderato: una migliore amica. Il calore dell'amicizia nella lotta per la sopravvivenza.




L'incidente di Chernobyl l'ho vissuto da bambina e lo ricordo con orrore, così quando ho visto la trama di questo libro non ho saputo resistere. Black Bird però, lo dico subito, non è un libro su questo disastro, ma è una storia che racconta anche quello, coprendo però più argomenti, quali l'amicizia, l'antisemitismo, la violenza domestica e la sopravvivenza all'oppressione.

Si capisce da queste poche righe che Black Bird non è un libro leggero né dai temi facili, tutt'altro; è comunque un libro che ha come protagoniste due ragazze di 12 anni, quindi pensato per i ragazzi e a loro misura. Racconta la straodinaria forza di un'amicizia nata da cause di forza maggiore, che permetterà la sopravvivenza delle protagoniste.

Valentina vuole diventare ingegnere come suo padre e fatica a sopportare i soprusi che da sempre le vengono inferti in quanto ebrea. Oksana è forse la sua detrattrice più grande, ma quando il cielo si colora di rosso a causa dell'esplosione di Chernobyl, le due ragazze devono coalizzarsi e scoprono di avere molto in comune, oltre che segreti nascosti.

Come dicevo sopra, essendo una storia per ragazzi il libro è scritto in maniera semplice ed è molto scorrevole, pur mantenendo un bagaglio sostanzioso di tematiche. Al suo interno ci sono due piani temporali, il presente nel 1986 e il passato nel 1941, che ovviamente hanno un'intersezione. Questo tipo di struttura è gestita benissimo e mantiene l'attenzione viva, la voglia di proseguire non manca mai, aiutata anche da capitoli corti.

Ho adorato l'insegnamento che lascia questo libro, quello profondo: l'odio purtroppo è dappertutto, vittima soprattutto dell'ignoranza, ma anche nei momenti peggiori si può trovare la gentilezza e la generosità fine a se stessa. Il messaggio che lascia quindi è di speranza, nonostante le brutture.

Mi ha colpito molto la costruzione dell'ambientazione sovietica (e ucraina) del 1986. Le ragazze all'epoca erano poco più grandi di me, ma vivevano in un regime dittatoriale, in cui si poteva morire per aver detto la propria opinione a voce alta. L'autrice è stata bravissima in questa ricostruzione storica, che fa riflettere.

Ho apprezzato molto anche come è stato trattato il tema dell'antisemitismo, con il giusto sdegno ma senza esagerare nelle descrizioni delle crudeltà, adatto appunto ai ragazzi. Serve sempre ricordare che purtroppo questo flagello non è terminato con la fine della seconda guerra mondiale.

Un'altra cosa che mi ha colpita è la questione della fede, del voler professare la propria religione, qualunque essa sia, per non avere l'anima imprigionata. Anche questo è trattato in maniera delicata e giusta.

Mi sarei aspettata un maggior approfondimento su Chernobyl, su quel che sono state le conseguenze, invece questo è stato l'espediente per far nascere questa amicizia straodinaria, ma è stato poi accantonato, peccato.

Il tema dell'amicizia è il fulcro di tutto, giustissimo e importante, è sempre bello leggere di come questa possa fare la differenza, anche quando il mondo non aiuta o mette alla prova. Dona speranza.

Un libro forte, scritto bene, pieno di significati e insegnamenti, consigliato ai ragazzi e non solo.
Voto: 4*

 
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2 commenti: