martedì 9 febbraio 2021

Review party "Greythorne" di Crystal Smith

Buongiorno, esce oggi il seguito a Fiore di Sangue, che ho letto lo scorso anno e di cui trovate la recensione qui. Ringrazio la casa editrice mondadori per la copia digitale in anteprima e Sonia per avermi coinvolta.
 

Il libro:
Autrice: Crystal Smith
Titolo: Greythorne
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 9 febbraio 2021
Pagine: 324
Serie: The blood trilogy #2

Trama:
 

"Sono nata da una sanguifoglia, no? Un veleno. Ho cercato in tutti i modi di aiutare la gente, di fare la differenza, ma ho solo peggiorato le cose. E proprio come una sanguifoglia, qualsiasi piccola buona azione potessi compiere non avrebbe mai eguagliato l'entità del caos che avrei scatenato provandoci." La vita della principessa Aurelia è di nuovo sconvolta quando il regno che pensava di aver salvato si avvia inesorabile alla rovina, una persona amata muore tragicamente in un naufragio e la sua patria d'origine si rifiuta di riconoscere il legittimo diritto al trono del fratello Conrad. Con la certezza che non esista più un luogo in cui possa sentirsi davvero a casa, Aurelia fa ritorno a Greythorne, il maniero della famiglia del suo migliore amico, giusto in tempo per essere travolta da un colpo di Stato la notte dell'incoronazione di Conrad. Disprezzata da tutti e con i nemici sempre più vicini, la ragazza sa di non avere più nulla da perdere. Può e deve fare solo una cosa, tentare tutto ciò che è in suo potere per proteggere le uniche persone che le sono rimaste, la sua famiglia. Ma proprio nel momento di maggiore difficoltà, quando tutto sembra irrimediabilmente perduto, un amore che pensava di avere perso per sempre le riaccenderà la speranza…

In Greythorne, Crystal Smith tesse una storia traboccante di magia suadente e misteriosa, e intrighi politici, consegnandoci una protagonista coraggiosa e tenace che farà di tutto pur di salvare coloro che ama. Una storia che appassionerà chi era rimasto stregato da Fiore di sangue, il primo romanzo della serie.
 
 
 

 
Seguito di Fiore di sangue, di cui avevo apprezzato molto la fine, questo libro inizia lasciandomi subito un po’ spaesata. È passata qualche settimana e sono successe molte cose (che non vengono spiegate subito), inoltre diverse altre non le ricordavo benissimo dal libro precedente e l’autrice non ha aiutato il lettore in questo. È come se fra i due libri ci fosse una novella che non è stata scritta, si passa da uno all’altro senza soluzione di continuità e l’effetto è destabilizzante.

Dopo il disorientamento iniziale, però, ho preso le misure; questa lettura ha un ritmo molto veloce e serrato, succedono un mucchio di cose e la sensazione è come di apnea.

I colpi di scena si susseguono, alcuni decisamente prevedibili, ma rimane avvincente. Lo stile dell’autrice mi è di nuovo piaciuto, anche perché le atmosfere sono nuovamente cupe, come in una favola dark.

A differenza di Fiore di sangue stavolta non sono riuscita ad apprezzare Aurora, perché si trasforma nell’eroina che si sacrifica per il bene superiore, mettendo in secondo piano tutto quello che per lei sarebbe importante. Questo eroismo mi piace sempre poco, soprattutto quando è accompagnato da lamentele.

Tra i personaggi secondari ho invece apprezzato molto Onal, schietta e diretta, e mi è piaciuta l’evoluzione del suo rapporto con Aurora.

La componente romance passa in secondo piano, rispetto a quella fantasy e “politica”, anche se nell’insieme ho trovato questo secondo libro meno profondo del primo, come tematiche. Ho di nuovo però apprezzato come viene descritta e vissuta la magia, anche quando usarla è il male minore.

Il finale stavolta è un cliffhanger tremendo, di quelli molto sofferti. Ci sono rimasta di sasso anche perché Fiore di sangue aveva una certa sua conclusione e invece stavolta no, fa pure presagire il peggio.

Mi è piaciuto meno del primo ma a questo punto la curiosità è forte sul terzo.
Voto: 3*

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