mercoledì 12 maggio 2021

Recensione "Volevo solo sfiorare il cielo" di Silvia Ciompi

 Ringrazio l'autrice (e Alessandro) per la copia

Il libro:
Autrice: Silvia Ciompi
Titolo: Volevo solo sfiorare il cielo
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 9 marzo 2021
Pagine: 414

Trama:
Dopo la morte della madre Emma, Clelia ha smesso di vivere. Nasconde le cicatrici sotto il trucco pesante e le magliette scure troppo lunghe, con il silenzio unico compagno delle sue giornate, da cui la musica, tanto amata da Emma, è bandita. Il giorno del suo compleanno, quando la nonna le consegna la chiave di uno scantinato che le aveva comprato la madre per allestire una web radio, Clelia all'inizio non ne vuole sapere, poi la curiosità di scoprire il suo ultimo piano ha la meglio.
Ed è proprio fuori dallo scantinato, sotto il sole cocente di giugno, che conosce Lorenzo, appena arrivato all'Isola d'Elba da Roma, con i suoi ricci ribelli, la faccia da schiaffi e un sorriso arrogante.
Tra i due prima è guerra aperta, poi tregua armata, infine pace che assomiglia tanto all'amore.
E all'improvviso, mentre l'estate infuria e l'afa diventa sempre più opprimente, Clelia non si nasconde più e la musica torna a fare da colonna sonora ai suoi giorni.
Ma la ragazza non sa che Lorenzo è in fuga da tutto, soprattutto da se stesso, e si porta dentro un terribile dolore. Una volta che i segreti di entrambi verranno svelati, la loro storia sopravvivrà ai contraccolpi della vita?



Ero curiosa riguardo questa autrice di cui ho sentito parlare bene. Mi aspettavo un libro non leggero e scritto bene, ma non mi aspettavo questa storia, né di innamorarmi della penna di Silvia Ciompi.

Volevo solo sfiorare il cielo è una storia dura, che arriva dritto nello stomaco, che fa soffrire, che fa riflettere. Io mi sono sentita dentro la storia, nello scantinato con Lorenzo e Clelia, sulla barchetta con loro, per le strade dell’isola d’Elba e anche a Roma, insomma ho vissuto con i protagonisti provando un’empatia fortissima. 
L’autrice ha un modo di scrivere che cattura, che fa vivere la storia che racconta, ho proprio sentito caldo per l’afa di luglio, così come i brividi di paura per essermi esposta. Il suo stile, molto introspettivo, mi ha fatto sentire tutta la vasta gamma di emozioni provate dai personaggi, sono passata dalla rabbia all’apatia, dalla rassegnazione alla speranza, seppur flebile.

Ho amato tantissimo i protagonisti, lo scoprire poco a poco i loro segreti e soprattutto la loro maturazione. Il rapporto che nasce fra loro poi è bellissimo, lentamente si evolve da un fastidio iniziale fino a diventare qualcosa di straordinariamente importante, giusto, forte e bellissimo anche se difficile.

Ho amato molto come l’autrice sia riuscita a esprimere gli stati d’animo, quelle sensazioni fortissime provate che fanno commettere sbagli, che fanno star male, che fanno crescere.

I protagonisti mi sono rimasti nel cuore, ma anche con i secondari è stato amore. La nonna di Clelia è un personaggio straordinario, una persona stupenda e fortissima. Ma mi ha colpito tantissimo Ahmed, l’amico di Clelia e Lorenzo, lui che è sempre stato deriso ed escluso, lui che li aiuta tantissimo per tutto, lui che è parte integrante di quella estate magica che cambierà le loro vite.

La particolarità che forse mi ha colpita di più però è data dalla musica. In questo libro la musica è coprotagonista, non solo colonna sonora. È importante e ogni canzone citata ha il suo perché e da amante l’ho apprezzata tantissimo, mi è piaciuto ogni singolo riferimento.
Bella anche la contrapposizione tra quella moderna, ascoltata da Lorenzo, e quella passata amata da Clelia. Musica italiana, musica che è poesia, musica che parla direttamente all’anima.

Le contrapposizioni le ho trovate anche in altre cose: l’estate con la bellezza dell’Elba, l’inverno e la desolazione della periferia degradata di Roma; gli occhi azzurri in contrapposizione al colore nero dei vestiti; la malattia e la morte; le figure familiari assenti e quelle presenti ma che è come se non ci fossero; il volersi giustamente vivere la vita di diciottenne e le troppe responsabilità che si hanno, ecc.

Questo è un libro intenso, scritto benissimo e dal finale per me perfetto (cosa per niente facile visto l’andamento della storia). Ho sofferto leggendolo, ma l’ho amato tantissimo e lo consiglio a tutti.
Voto: 4.5*



Conoscete questa autrice? Questo titolo? 













12 commenti:

  1. Che bella recensione Chiara, si vede che il libro ti è piaciuto tanto. Io devo ancora leggerlo, spero di riuscire a farlo a breve perchè mi incuriosisce molto...

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  2. Chiara sai che concordo in pieno con te. Amore puro per questa storia

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  3. Ho deciso. Vado ad acquistarlo dopo questa recensione e le altre lette nel web.

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  4. Bene, lo leggero! Sembra toccante e molto dolce; ottima recensione

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  5. Che bella ed emozionante recensione! Da brividi!

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  6. Lei è un'autrice che mi manca e ne sono molto incuriosita, la tua recensione mi fan ben sperare.

    Che bello questo sfondo di fiori

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    1. Susy te la consiglio proprio, io ora voglio recuperare quelli precedenti

      Grazie, avevo bisogno di primavera

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