venerdì 22 ottobre 2021

Questa volta leggo - Recensione di Ludovica di "Anna che sorride alla pioggia" di Guido Marangoni

Per questa rubrica oggi tocca a Ludovica 
 
Come sempre grazie a Dolci, Queen della grafica
 
 
Ogni mese verrà scelta una parola e nell'ultima settimana troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, scelto in relazione alla parola data, tutti con un comun denominatore.
 

La parola di ottobre è:

P I O G G I A

Ha scelto questo titolo:
Autore: Guido Marangoni
Titolo: Anna che sorride alla pioggia
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 19 settembre 2017
Pagine: 191
Finalista premio Bancarella 2018

Trama:
Un'ora dopo aver letto l'esito del test di gravidanza, avevo già montato un canestro in giardino. «È un maschio, me lo sento!». Perché dopo due meravigliose figlie femmine era giusto, se non pareggiare i conti, almeno bilanciare un po' le parti. A Daniela l'ultima cosa che interessava era il sesso della creatura che portava in grembo. Bastava che fosse sana, diceva. Che poi è il pensiero di ogni genitore, solo che, quando la vita ti ha già messo alla prova, quel pensiero non lascia spazio a nessun altro. Poi ci fu il succo alla pera. Qualche sorso per svegliare a suon di zuccheri il piccoletto, in modo che si posizionasse a favore di ecografo. Fu quello il giorno in cui capii che mi dovevo preparare, perché qualcosa stava davvero per cambiare. Quando la dottoressa ci convocò e senza tanti preamboli ci disse: «Si tratta della trisomia 21», invece, capii un'altra cosa: che Daniela era già pronta. «È maschio o femmina?», chiese, lasciandomi a bocca aperta ancora una volta. Perché adesso sì, l'unica cosa che contava era sapere chi sarebbe arrivato nella nostra famiglia. Era Anna la buona notizia che stavamo aspettando.


Quale libro migliore per il tema PIOGGIA di questo mese, se non uno che parli di amore, di figli, di famiglia, della diversità vissuta in modo diverso?

 

Le ansie e le paure e le gioie di questo padre (che emozione leggere di un padre che parli di genitorialità!) sono quelle di ogni genitore che, almeno una volta nella vita, si è trovato in una sala d’aspetto, da un ginecologo, ad ingoiare cioccolatini e fobie, nell’attesa che il pargolo si giri e di sentirsi dire che sia tutto ok.

 

Quando Anna si è girata nella pancia hanno visto che aveva un cromosoma in più, ma questo non ha gettato i genitori nel panico come avviene a tanti, loro hanno tirato un sospiro di sollievo, era fortunatamente solo un cromosoma in più.

 

Questo romanzo-diario mi ha spinto soprattutto a riflettere, ecco perché da quando sono madre cerco di non leggere tante testimonianze, perché poi tutte le storie diventano anche mie storie, e continuo a girarci intorno per giorni e giorni. Ciò che ho fatto mio in questi giorni? Che il problema è un problema solo dall’angolazione da cui si guarda: per Daniela e Guido che, nella vita prima di Anna, hanno vissuto aborti e perdite importanti, quel piccolo cromosoma in più è una benedizione, è una fortuna, è la ciliegina su una torta già stracolma.

 

È un libro tenero, che parla di famiglia come un nucleo troppo importante da cui prescindere; le sorelle di Anna, con tutto il loro bagaglio genuino e vero di bambine, hanno saputo dare quel tocco di normalità che troppo spesso manca negli occhi di chi guarda.

Voto: 4*
















Le altre recensioni




7 commenti:

  1. Avevo già visto questo libro in giro e anche segnato in Wish list. La tua recensione non fa altro che aggiungere voglia di leggerlo

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  2. Credo lo avesse letto Chiara, mi pare... sembra carino, lo segno

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  3. Bello bello questo libro, di una delicatezza infinita.

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  4. Insieme al libro scelto da Stefania era in lista, continuo a domandarmi cosa mi abbia spinta a leggere l'altro. Bello

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