mercoledì 27 ottobre 2021

Review Party "Ragazza, serpente, spina" di Melissa Bashardoust

 Ringrazio la casa editrice Mondadori per la copia digitale e Silvia per l'organizzazione


Il libro:
Autrice: Melissa Bashardoust
Titolo: Ragazza, serpente, spina
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 5 ottobre 2021
Pagine: 336

Trama:
C'era e non c'era una volta − così cominciano sempre le fiabe − una principessa destinata ad avvelenare chiunque la toccasse.
Ma per Soraya, tenuta nascosta fin dalla nascita, cresciuta lontana dalla sua famiglia, al sicuro solo nel suo giardino, questa non è soltanto una fiaba.
All'approssimarsi delle nozze del suo gemello, Soraya deve decidere se uscire allo scoperto per la prima volta. Nelle segrete del palazzo una div, una demone, potrebbe avere le risposte che sta cercando, la chiave per ottenere la libertà. Al di fuori c'è un giovane uomo che non teme la principessa, nei cui occhi non si legge paura, ma profonda comprensione di chi lei sia veramente, oltre la maledizione e il veleno.
Soraya pensava di sapere quale fosse il suo posto nel mondo, ma quando le sue scelte portano a conseguenze inimmaginabili, inizia a chiedersi chi sia davvero e cosa stia diventando: una donna o una demone? Una principessa o un mostro?



Ragazza, serpente, spina è un fantasy autoconclusivo ispirato a leggende persiane. Atmosfera, questa, che si respira in tutto il libro e che, per me, è la parte migliore.

La madre di Soraya, la protagonista, è stata maledetta da una Div, essere malvagio dotato di magia, e così la ragazza ha un tocco letale: ogni persona o animale che viene a contatto con la sua pelle muore. Isolata da sempre, tenuta nascosta, la sua famiglia prova una sorta di vergogna mista a paura, e questa ragazza si sforza di non nuocere, ma quando le capita l'occasione di cercare di sciogliere la maledizione non esita a provarci. Ma sarà tutto come le hanno fatto credere?

Questo è uno di quei casi in cui non posso dire che il libro non mi sia piaciuto, ma neanche che mi abbia entusiasmato; diciamo che forse non è adatto a me.

Ho trovato le atmosfere molto affascinanti, ma il wordlbuilding invece non è così ben esposto: avrei preferito un maggior approfondimento, soprattutto per quanto riguarda i Div, che sono la particolarità che più mi ha intrigata.

Lo stile è molto semplice, diretto, molto adatto ai ragazzi. Non mi ha particolarmente colpito, però sicuramente l'ho trovato scorrevole, si lascia leggere con facilità.

Ho apprezzato la delicatezza nel proporre la tematica LGBT, che non spicca, non è il fulcro del libro, ma viene ben trattata, anche in funzione del range di età dei lettori.

I personaggi non mi hanno convinta del tutto nella loro caratterizzazione, soprattutto Soraya. È troppo altalenante, cambia idea nel tempo di un respiro ed è esageratamente ingenua, anche per un passato come il suo, soprattutto, direi, dato il suo vissuto. Non sono riuscita a provare la giusta empatia nei suoi confronti e questo sicuramente ha raffreddato il mio interesse.

La storia ha adattato diverse leggende o fiabe e questo è un punto interessante, anche perché nell'insieme funziona. Però io l'ho trovata spesso prevedibile, i vari colpi di scena non mi hanno lasciata a bocca aperta.

Un libro carino, ma da cui mi aspettavo di più.
Voto: 3*


Lo conoscete?







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