domenica 31 ottobre 2021

Recensione di Alessia "Il killer delle tombe" di Alexander Hartung - L'assassino è il maggiordomo

Nuova recensione di Alessia per la challenge ideata da Desirée, dove ogni mese viene deciso un giallo o un thriller da leggere e arrivati a metà si fanno ipotesi sul colpevole ecc.

Il libro scelto questo mese:
Autore: Alexander Hartung
Titolo: Il killer delle tombe
Editore: Amazon Crossing
Data di pubblicazione: 9 giugno 2020
Pagine: 335
Serie: #2 Jan Tommen

Trama:
È sera. Un uomo in lacrime chiama il pronto intervento di Berlino. È al cimitero e ha appena trovato la propria tomba. Con la data della sua morte: l’indomani. La giovane centralinista gli consiglia di rivolgersi al posto di polizia più vicino, ma ha sottovalutato la situazione. Il giorno dopo l’uomo viene rinvenuto nella propria fossa col cranio fracassato.
Quello che sembra iniziare come uno scherzo di cattivo gusto, diventerà presto un autentico incubo per Jan Tommen e la sua squadra di inquirenti ben poco convenzionale: Chandu l’esattore, Max l’hacker informatico e Zoe il medico legale.
Nel frattempo continuano ad affiorare nuove tombe, con le loro promesse di morte. La polizia assiste impotente, perché nessuno è in grado di proteggere le vittime annunciate da un serial killer inafferrabile, scaltro quanto anomalo.



di Alessia

Libro letto per il gruppo di lettura ‘L’assassino è il maggiordomo’, dove scegliamo un titolo al mese e il giorno 15 dopo averne letto appunto metà facciamo le nostre supposizioni su chi possa essere il colpevole! Il libro era proprio quello che volevo leggere, la trama è molto intrigante (un uomo al cimitero trova la tua tomba con indicata come data di morte il giorno successivo ed è solo il primo di una serie...) nell’insieme l’ho trovato una lettura un po’ meh :P la narrazione scorre veloce e lineare, molto asciutta e fredda, i personaggi ci vengono delineati sufficientemente, il commissario sopra tutti, ma senza particolare enfasi ed in questo modo seppur con molto pontenziale nessuno di loro è riuscito a lasciare il segno.

Credo però che molto sia dovuto al fatto che si tratta di un secondo libro di una serie, il caso da risolvere è autoconclusivo e si può leggere anche così, ma c’è tutta una vicenda narrata nel primo libro che spiega i rapporti tra i vari membri della squadra e che ha portato i personaggi a comportarsi in un certo modo anche in questo e che senza averne conoscenza, seppur ci venga raccontato il sunto, fa rimanere piuttosto spiazzati! Il Commissario Tommen è quello poi che ne ha subito gli effetti peggiori e per questo il personaggio più interessante a livello psicologico, mi è piaciuto molto, ma è appunto come se mi mancasse un pezzo, mi sa proprio che dovrò leggere anche il primo :P

Le indagini hanno un ritmo serrato, una corsa contro il tempo per scongiurare un’altra vittima, ma le cose si complicheranno quando ad essere colpita sarà una persona vicina al commissario...un’altra...interessante è stato vedere cosa sono disposti a fare i membri della squadra per evitare una tragica conclusione, a che compromessi sono stati disposti a scendere e che almeno in un caso porteranno allo sviluppo che verrà trattato nel terzo libro. Indovinare il colpevole a metà libro è stato praticamente impossibile, diciamo che il movente era abbastanza intuibile, ma non avevamo in mano alcun elemento per scoprire chi fosse, l’intreccio è stato ben pensato e portato avanti con coerenza fino alla fine. Una lettura non entusiasmante, ma piacevole 3 stelle.

Un grazie speciale come sempre a Chiara per l’ospitalità ;)
Voto: 3*



A L E S S I A



Passate a leggere anche le altre recensioni



2 commenti:

  1. Io non ho letto questo mese dopo aver scoperto che si tratta di un secondo volume ma la tua recensione mi ha convinto a tenere a mente questa serie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, un'opportunità bisogna dargliela, ha del potenziale!

      Elimina