venerdì 26 aprile 2019

Recensione "Deus Machinae" di Thea Harrison

Buongiorno lettori, come procede la vostra settimana? Io sono in vacanza, ne approfitto per smaltire qualche lettura. Oggi vi parlo del quinto libro della serie delle Razze Antiche, letto in un gruppo di lettura dove mi diverto un sacco, grazie ragazze!

Autrice: Thea Harrison
Titolo: Deus Machinae
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2017
Pagine: 319
Serie: #5 Razze Antiche

Trama:
Prima di incontrare Dragos, Pia Giovanni, mezza umana e mezza wyr, era sola e in fuga. Adesso ha un compagno, è incinta, e si sta dirigendo verso sud per riparare il fragile rapporto tra i wyr e gli elfi. Stare lontana da Dragos è doloroso, ma per il bene del territorio wyr devono capire come riuscire a essere compagni ovunque, non solo in camera da letto.
A New York, Dragos presiede ai Giochi delle Sentinelle ed è preoccupato per la sua compagna, ma sa che trovare due nuove sentinelle è essenziale per mostrare al resto delle Antiche Razze quanto forte e brutale possa diventare il territorio wyr. 
Durante lo svolgimento dei giochi, però, i negoziati di Pia con gli elfi subiscono una svolta pericolosa, mettendo a dura prova il suo legame con Dragos e minacciando tutto ciò che hanno di più caro.

Recensione Il legame del drago #1
Recensione Il cuore della tempesta #2
Recensione Il bacio del serpente #3

Continua la saga delle Razze Antiche e i protagonisti tornano a essere Dragos e Pia. Posso dire che amo alla follia questa coppia? Anche l’autrice secondo me, perché è di nuovo fantastica come per Il legame del drago, la Harrison che mi ha fatta innamorare della serie. 

Dragos e Pia devono imparare a convivere, a rapportarsi come coppia, anche nella loro immagine pubblica. Non è facile, ma il sentimento che li lega è talmente forte da superare ogni avversità. 

Amo la caratterizzazione di questi due, mi sono trovata spesso a ridere e sospirare. Hanno quell’ironia pungente che permette loro di non essere banali e una forza di carattere fuori dal comune. 

La storia è avvincente, l’intrecciarsi con gli elfi dona quel giusto mix di suspence e magia. La questione relativa ai Deus Machinae è misteriosa e intrigante al punto giusto, mi è proprio piaciuta. 

Avrei preferito sapere di più sui giochi per la scelta delle nuove sentinelle e che il risultato non fosse così scontato, mi è mancata questa parte più fisica, brutale. Nell’insieme però mi sono goduta ogni battuta e le varie evoluzioni dei rapporti, sia di amicizia che di lavoro. Ci sono state diverse svolte interessanti. 

Posso dire che con questo libro è tornata la Thea che piace a me, tantissimo, e che non vedo l’ora di proseguire con questa strepitosa serie.
Voto: 


6 commenti:

  1. Chiara ti capisco benissimo. Pia e Dragos sono tutta un'altra cosa

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  2. Eh già Pia e Dragos hanno decisamente una marcia in più e come coppia funzionano alla grande!! Anche a me sarebbe piaciuto un maggiore approfondimento sui giochi.. e "fagiolino"? ci sarà da ridere in futuro...

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  3. Concordo totalmente: questo libro ci voleva per ritrovare l'entusiasmo!

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