Buongiorno, in attesa dell'uscita del secondo capitolo della saga e grazie a un gruppo di lettura, ho riletto questo titolo e ora ve ne parlo.
Il libro:
Autrice: Marie Rutkoski
Titolo: The Winner's curse. La maledizione
Editore: Leggereditore
Data di pubblicazione: 27 luglio 2017
Pagine: 246
Serie: The Winner's Trilogy #1
Trama:
In
quanto figlia di un potente generale di un vasto impero che riduce i
schiavitù i popoli conquistati, la diciassettenne Kestrel ha sempre
goduto di una vita privilegiata. Ma adesso si trova davanti a una scelta
difficile: arruolarsi nell’esercito oppure sposarsi. La ragazza, però,
ha ben altre intenzioni... Nel giovane Arin, uno schiavo in vendita
all’asta, Kestrel ha trovato uno spirito gentile e a lei affine. Gli
occhi di lui, che sembrano sfidare tutto e tutti, l’hanno spinta a
seguire il proprio istinto e comprarlo senza pensare alle possibili
conseguenze. E così, inaspettatamente, Kestrel si ritrova a dover
nascondere l’amore che inizia a sentire per Arin, un sentimento che si
intensifica giorno dopo giorno. Ma la ragazza non sa che anche il
giovane schiavo nasconde un segreto e che per stare insieme i due amanti
dovranno accettare di tradire la loro gente o altrimenti tradire sé
stessi per rimanere fedeli al proprio popolo. Kestrel imparerà
velocemente che il prezzo da pagare per l’uomo che ama è molto più alto
di quello che avrebbe mai potuto immaginare…
Ho riletto questo libro con piacere, in previsione dell’uscita finalmente del secondo. A lettura ultimata posso dire di aver fatto benissimo, sia perché diversi particolari non li ricordavo più, sia perché mi è piaciuto ancora di più della prima volta.
Kestrel è la figlia del generale Valoriano che ha invaso anni fa la terra Herrana, conquistandola e rendendo i suoi abitanti schiavi. Su di lei le aspettative sono altissime, ma lei ha una caratteristica che le rende la vita complicata: la compassione. Non è così convinta della giustizia della situazione, ma è comunque figlia del suo tempo e fa quel che deve, quasi sempre. Tutto cambia quando compra all’asta uno schiavo, un ragazzo dal temperamento potente, Arin.
Passione. In questo libro c’è moltissima passione, impossibile rimanere freddi. Il carattere dei due protagonisti è paragonabile a una tempesta, tumultuosa.
L’ambientazione è particolare, una parte fondamentale è data dai risvolti politici e sociali, una cosa che mi piace sempre molto. Ho amato la maniera in cui l’autrice tratta l’argomento, anche la questione della maledizione: chi conquista la porta con sé. Ma chi è il cattivo della situazione? Ho adorato tantissimo il fatto che rispondere a questa domanda non sia stato per nulla facile, che le cose non fossero così nette, così bianche e nere, ma che le mille sfumature ne rendessero interessante lo svolgimento.
La componente romance è importante, ma non è così predominante. L’ho trovata gestita molto bene e ho amato alla follia Arin (in qualcosa mi ha ricordato Axel, BF, tutto detto). Il rapporto tra i due protagonisti cresce e matura, non c’è l’instalove e l’attrazione non è immediata, ma ha un suo sviluppo, che però non porta via spazio al resto.
L’azione è molta, così come i colpi di scena. È un libro molto crudo, ci sono diverse scene forti e l’ho amato per questo. L’autrice ha scritto di aver preso spunto dalle guerre dei Romani e Greci e la cosa mi è piaciuta un sacco.
L’unico difetto è dato dalla traduzione (credo, perché non sarei in grado di leggere l’originale). Alcuni errori e diverse frasi da rileggere per capirne il senso mi hanno infastidita. Questa volta meno della precedente, ma è comunque spiacevole. Non vedo però l’ora di proseguire e finalmente posso farlo!
Voto:
Ho riletto questo libro con piacere, in previsione dell’uscita finalmente del secondo. A lettura ultimata posso dire di aver fatto benissimo, sia perché diversi particolari non li ricordavo più, sia perché mi è piaciuto ancora di più della prima volta.
Kestrel è la figlia del generale Valoriano che ha invaso anni fa la terra Herrana, conquistandola e rendendo i suoi abitanti schiavi. Su di lei le aspettative sono altissime, ma lei ha una caratteristica che le rende la vita complicata: la compassione. Non è così convinta della giustizia della situazione, ma è comunque figlia del suo tempo e fa quel che deve, quasi sempre. Tutto cambia quando compra all’asta uno schiavo, un ragazzo dal temperamento potente, Arin.
“Credo che nessuno dei due sia diventato quello che gli altri si aspettavano.”
L’ambientazione è particolare, una parte fondamentale è data dai risvolti politici e sociali, una cosa che mi piace sempre molto. Ho amato la maniera in cui l’autrice tratta l’argomento, anche la questione della maledizione: chi conquista la porta con sé. Ma chi è il cattivo della situazione? Ho adorato tantissimo il fatto che rispondere a questa domanda non sia stato per nulla facile, che le cose non fossero così nette, così bianche e nere, ma che le mille sfumature ne rendessero interessante lo svolgimento.
Arin scosse la testa. “Vivere è più difficile.”
L’azione è molta, così come i colpi di scena. È un libro molto crudo, ci sono diverse scene forti e l’ho amato per questo. L’autrice ha scritto di aver preso spunto dalle guerre dei Romani e Greci e la cosa mi è piaciuta un sacco.
“Fai strategie, Kestrel. Sopravvivi. Se io non fossi sopravvissuto, nessuno ricorderebbe mia madre, non come la ricordo io.” Kestrel non riuscì più a rimanere sveglia. Il sonno ebbe la meglio. “E non ti avrei conosciuta.”
Voto:
Bella recensione Chiara, a leggerla mi fai venire voglia di tuffarmi in questo libro...cosa che per il momento non farò..ho visto che fa parte di una trilogia, quindi preferisco aspettare la pubblicazione di tutti i libri..
RispondiEliminasperiamo pubblichino in fretta il terzo, per il secondo basta aspettare la settimana prossima
EliminaSì questa rilettura ci voleva proprio, mi ha fatto apprezzare il libro meglio della prima volta, non lo ritengo è eccezionale ma c'è molto potenziale che non vedo l'ora di vedere come si svilupperà nel sencondo!
RispondiEliminaè piaciuto di più anche a me, sono proprio contenta di averlo riletto e così la lettura del secondo è partita con una marcia in più
EliminaAvevo già intenzione di leggerò questo libro, ma continuavo a rimandare e a dare la priorità ad altri titoli. Ma dopo il tuo parallelo con Axel improvvisamente questo titolo ha scalato parecchi gradini della TBR... Chissà perché! ;)
RispondiEliminaahahahahahah. Una mia amica non ha visto il parallelo, ma forse io ho talmente nostalgia di Axel da trovare similitudini. Comunque Arin ha il suo bel perché
EliminaSpero che piaccia tanto anche a me! Al momento lo trovo carino :)
RispondiEliminaSono molto curiosa di sapere poi il tuo pensiero
Eliminami dispiace, come vedi invece a me è piaciuto parecchio
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