lunedì 17 giugno 2019

L'angolo vintage 2.0 - Recensione "Nectunia" di Daniela Ruggero e recensione di Ludovica "Vicini" di Anna Nicoletto

Buongiorno lettori, torna puntuale questa rubrica inventata da me che è stata rivista e alla quale si sono aggiunte compagne di viaggio, compresa Ludovica a cui presto questo spazio. L'idea sembra piaciuta (ha pure dato spunto ad altri), ne sono veramente felice, questo mese potrete trovarla anche sui blog: Le mie ossessioni libroseLe trame del destino, Letture a pois, Librintavola, Libri al caffè, Made for books, La nostra passione non muore ma cambia colore, I miei magici mondi.

In cosa consiste la rubrica? Anche se la qualcuno pensa che a noi blogger i libri vengano sempre e solo regalati vi assicuro che non è così, noi ne compriamo e pure tanti! Se poi si è un po' compulsivi, tipo me e le mie socie, ci si ritrova ad avere intere pile di arretrati da leggere.
Quindi ogni mese sceglierò (magari facendomi aiutare con qualche sondaggio sui social) un libro comprato da un po' e non ancora letto e lo recensirò. Sarò in compagnia e pubblicherò ogni 17 del mese.


Per questo mese ho scelto un libro che ho comprato al Salone del libro dello scorso anno, dove l'autrice, che è carinissima, mi ha anche fatto dedica e autografo. 

Autrice: Daniela Ruggero
Titolo: Nectunia
Editore: Dark Zone Edizioni
Data di pubblicazione: 19 aprile 2018
Pagine: 288

Trama:
VINCITORE DEL TROFEO NAZIONALE PER LA FANTASCIENZA CASSIOPEA 2019
In un futuro non molto lontano il mondo così come lo conosciamo non esisterà più. Le malattie saranno debellate; la morte, il dolore e la sofferenza non faranno più parte della vita. Non ci sarà spazio per l’inquinamento che soffoca i mari, l’aria e la terra. Tutto sarà pace, fratellanza e unione. Nessun crimine violento, nessuna disputa.
Nella perfezione di questo nuovo mondo, tuttavia, un gruppo di ribelli denominato «Nectunia» combatte la sua guerra silenziosa, consapevole che tanta eccellenza cela un’amara verità. Quale prezzo paga in segreto l’umanità al Nuovo Ordine? In che modo dieci uomini e una donna, la «Grande Madre», scandiscono vite, pensieri e passioni di milioni di persone? In questa perfezione prestabilita e manovrata, potrà l’amore, quello vero e libero, disfare le trama di potere del Nuovo Ordine e ridare speranza all’umanità intera?
Questo libro è un distopico ambientato in un futuro non così lontano, dove dopo disastri naturali inimmaginabili, i superstiti sono radunati e tenuti sotto stretta sorveglianza, con una sorta di felicità forzata e dove tutto è gestito e deciso dal governo al potere, raffigurato dalla Grande madre. Per fortuna come spesso accade dove c’è oppressione, o limiti alla libertà, c’è anche la resistenza, in questo caso corrispondente a Nectunia, città sottomarina in cui i ribelli si organizzano per deporre questo tipo di dittatura che effettua lavaggi del cervello sistematici fin dalla nascita. 
“Siamo nati e moriremo liberi”
Il libro è scritto con il pov in prima persona alternato fra due protagoniste: Eléna, una ragazza alla soglia della maturità, proprio nel momento in cui viene fagocitata dal sistema, e Amber, generale dei ribelli di Nectunia. 

Devo ammettere che non ho apprezzato in pieno questa scelta, anche perché non sono entrata così in empatia con entrambe le protagoniste. Credo che se fosse stato scritto in terza persona, soffermandosi meno con le troppe emozioni provate da Amber ed Eléna, per me sarebbe stato meglio.

Non le ho amate particolarmente, soprattutto per la loro caratterizzazione. Amber è troppo concentrata su come appare e troppo troppo presa dalle proprie paturnie per essere una leader così amata e seguita, le manca proprio il piglio giusto. Eléna è, per cause di trama, ingenua e fragile, ma il suo ruolo, e i suoi legami, le impongono una componente forte che non ho trovato.

Difficile spiegarmi meglio senza fare spoiler, posso dire però che nessuna di loro due mi ha colpita in positivo, anche se la loro maturazione mi è piaciuta e lascia prevedere grandi cose per i seguiti.

Ho apprezzato di più la caratterizzazione fatta sui secondari, alcuni mi hanno proprio conquistata (vedi Nicolas). 

Ho adorato, tantissimo, l’idea alla base del libro, la sua strutturazione. Si intuisce un lavoro curato e preciso, con ogni particolare curato. Questo è un aspetto che apprezzo sempre molto, soprattutto per questo tipo di racconti.

Il worldbuilding è molto curato e spiegato benissimo, senza annoiare mai. Anche in questo caso si nota l'attenzione e l’impegno.

Questo è il primo libro che leggo di questa autrice e il suo stile mi piace. Diretto, semplice e senza troppi artifici inutili, senza sbavature. Sicuramente continuerò la serie (spero esca presto il seguito) e leggerò altro di suo.
Voto:












Ora tocca a Ludovica che propone questo libro, puntata tutta italiana. Ho comprato l'ebook dopo averne parlato con lei, credo lo leggerò a breve.

Autrice: Anna Nicoletto
Titolo: Vicini
Editore: Self
Data di pubblicazione: 20 aprile 2018
Pagine: 381

Trama:
Nessuno ha mai scalfito le difese di Jessica Statton. Nessuno l’ha nemmeno preparata a conoscere lui.
William Scott è tutt'altro che il suo uomo ideale: è riservato, scontroso, geloso del proprio microcosmo. Ma ha un pregio che Jess non può ignorare: una stanza economica in affitto, nell’esatto momento in cui lei cerca una sistemazione nel cuore di San Francisco.
Will non riesce a credere di aver accettato come inquilina quella ragazza provocante e dai modi insolenti che lo mandano su tutte le furie. Ma la sua attività è sull’orlo del fallimento, ha disperato bisogno di soldi e non può permettersi di fare lo schizzinoso. Tanto è una soluzione provvisoria e poi non la vedrà mai più.
Doveva essere solo un mese, eppure a volte una manciata di giorni è sufficiente per causare scintille, stravolgere le regole e aumentare vertiginosamente la posta in gioco.
A volte basta stare vicini per far crollare le certezze.
Forse Jess non è solo aria spavalda e battute taglienti.
Forse Will nasconde molto più di ciò che mostra.
Forse quell’imprevista vicinanza è la cosa migliore che potesse accadere…


Non ricordo neanche più come sia approdata a questa autrice, forse attraverso Bianca Marconero o qualche altra scrittrice che seguo, ma so che lessi un suo libro, Nemici (che mi era piaciuto abbastanza senza farmi impazzire) e solo alla fine mi resi conto che era il secondo di una serie. Come per tanti romance non era necessario leggerli in sequenza, ma per quella mia “sottilissima” mania del controllo, mi ero più volte ripromessa di recuperarlo, prima o poi, ed il momento è arrivato, dopo sei mesi circa, quindi più “vintage” di così, si muore!

Una piccola premessa: sto scoprendo con immenso piacere una scrittura femminile, giovane e frizzante, quasi del tutto concentrata in romanzi rosa, ma soprattutto italiana e la cosa mi piace. Mi piace leggere italiano anche se, come in questo caso, l’ambientazione scelta è addirittura oltreoceano, la serie infatti si intitola Frisco. Mi piace leggere italiano. Punto.

I protagonisti della storia sono Will e Jess, lui è il proprietario di Netway, un luogo in cui si può affittare una postazione per lavorare e lei una ghost-writer. Si incontrano quando lei decide che è arrivato il momento di andare a vivere da sola, per acquisire la totale indipendenza da tanto aspirata, ma mai acquisita e lui è ovviamente colui che ha a disposizione sia una scrivania che una camera in più.

Ciò che da subito conquista il lettore sono i dialoghi esilaranti, pungenti ed ironici dei due protagonisti, il loro amore-odio si svolgerà interamente su un registro di scambi orali molto, molto intelligenti. Will e Jess proprio non si sopportano e non fanno niente per nasconderlo, ma l’autrice poi troverà un modo forse non originale, ma senz’altro riuscito, di risolvere la questione: una sana e viva attrazione!
Un’attrazione che loro si impegneranno tantissimo ad ignorare, a combattere e a mandare nel dimenticatoio, nell’arco di un solo mese riescono ad innamorarsi, lasciarsi e ritrovarsi, ma poi l’amore che nel frattempo è nato e messo alla prova, avrà la meglio.

Ok, forse la storia può essere già sentita, un odio quasi viscerale che poi si trasforma in amore, ma a me è piaciuto tantissimo, il segreto di questo successo, secondo me, è intanto la scrittura. Ciò che mi ha definitivamente conquistato è la narrazione in terza persona che è un valore aggiunto all’intero romanzo ed io lo apprezzo sempre tantissimo, anche un punto di vista alternato ha facilitato l’immedesimazione nella psicologia dei personaggi.

Un altro punto di forza è l’ironia che fa da sfondo alle vicende, è quella ciliegina sulla torta, è ciò che arricchisce la storia, è ciò che la fa decollare, è ciò che mi ha fatto divertire, ridere e divagare la mente.

E poi? Vogliamo parlare di Will? Il «manzo» della copertina? Mi ha conquistato da subito, dalle prime pagine, quel suo sguardo cupo e quella sua necessità di non permettere a nessuno, tranne gli amici più fidati, cioè solo due, di entrare nel suo mondo e di invaderlo con sorrisi e con la vita, quel suo nascondere dietro un atteggiamento burbero un cuore d’oro.


È assolutamente un sì. È una promozione a pieni voti. Un romance che diverte, che divaga e che non lascia però da parte una scrittura più che buona, coinvolgente, sciolta, che arriva al punto senza tanti giri di parole! 
Voto:











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25 commenti:

  1. Il tuo libro Chiara è decisamente lontano dalle mie corde, ma sono contenta ti sia piaciuto. Credo poi sia bello avere a che fare con l'autore in prima persona, rende tutto più reale.
    Quello di Ludovica invece mi sa che me lo segno, sembra una lettura adatta a me

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    1. Susy non credo che questo libro sia il tuo, ma l'autrice è veramente deliziosa (e scrive anche romance)

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  2. @ Chiara il tuo libro non mi è nuovo, la trama mi ricorda qualcosa, non penso di leggerlo a breve visto che fa parte di una serie aspetterò che escano i seguiti..
    @ Ludovica la Nicoletto la conosco ma non ho mai letto nulla di suo, è in lista come tanti altri...prima o poi la recupero..

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    1. Vai Sabrina, è una lettura molto piacevole!!!

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    2. Sabri il seguito dovrebbe arrivare presto, speriamo

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  3. Non conosco nessuno dei due libri. O meglio Nectunia lo avevo visto ma non ne ero rimasta copita, quello presentato da Ludovica proprio non lo conosco. Però come Ludovica anche io recentemente sono rimasta colpita dagli scrittori italiani tanto che ho iniziato a preferirli agli stranieri. Se devo provare qualcosa di nuovo mi butto prima sui nostri autori, leggere italiano ha un fascino diverso.

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    1. Leggere italiano mi entusiasma sempre di più!!!

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    2. Anche io leggo molto di più italiano ho scoperto vero gioielli

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    3. io adoro leggere italiano e credo si capisca

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  4. Nectunia mi ispira, mentre Vicini di primo acchito non mi ispira, ma mi sono avvicinata ad alcune autrici nostrane prima con timore per poi rimanere irretita dalla loro bravura.Quindi non escludo nulla.
    Nel mio caso le storie mi devono piacere punto. Come italiani a volte li trovo troppo sperticati e stilistici, come accade anche con certi autori stranieri. Per il fantasy però c'è una libertà di scelta infinita tra le pubblicazioni estere. Fondamentalmente leggo quanto mi piace, propendendo per le scelte straniere (ho l'animo cosmopolita).

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    1. Nectunia te lo consiglio Diana, secondo me potrebbe proprio piacerti

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    2. Hai ragione, al di là dello stile è la storia che deve conquistare! A me in questo caso hanno conquistato entrambi!!

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  5. Ciao! Nectunia potrebbe essere interessante, ma mi sa che non è il mio genere. Vicini, invece, credo che mi piacerebbe!

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    1. Ciao Silvia, non credo tu legga distopici ma non si sa mai!

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    2. Silvia, la Nicoletto è un’autrice da scoprire 😀

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  6. Ringrazio per le parole e per l’attenzione che mi avete riservato. Il seguito di NECTUNIA è Il lavorazione presso la Casa Editrice e sarà pubblicato a breve.

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    1. Questa è una splendida notizia Daniela, non vedo l'ora

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  7. ed altri due romanzi che non conoscevo, però devo essere sincera quello di Ludo mi attira di più

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  8. Ho letto i due libri della Nicoletto ed anche io prima Nemici poi Vicini e mi sono entrambi piaciuti.
    Il distopico sembra interessante.

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