martedì 4 giugno 2019

Recensione "Onore nella notte" di Thea Harrison - Questa volta leggo #16

Buongiorno, puntuale torna la rubrica, nata da una mia idea, alla quale si è aggiunta la collaborazione di Dolci.


Ogni mese verrà scelto un argomento e troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, sarà una specie di catena di recensioni, tutte con un comun denominatore.

L'argomento di giugno è

Un libro con una persona in copertina

Anche se in realtà sono due oggi vi propongo questo, questa saga la stiamo leggendo con un gruppo di lettura che adoro.

Autrice: Thea Harrison
Titolo: Onore nella notte
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 12 ottobre 2018
Pagine: 323
Serie: #7 Razze Antiche

Trama:
In fuga dal suo ex datore di lavoro, Tess sa di essere vulnerabile, da sola tra le Antiche Razze. Ecco perché decide di fare un colloquio per diventare assistente di un potente vampiro del territorio dei notturni. Anche se quella posizione le offre la sicurezza che cerca, il suo protettore risulta essere più di ciò che si era aspettata.
Xavier del Torro, il braccio destro del re dei notturni, è al tempo stesso terrificante e affascinante. Sebbene la sua vera natura spaventi Tess, lei non riesce a ignorare il richiamo del suo innato senso di integrità e autocontrollo.
Catapultata nel mondo di Xavier, Tess deve imparare rapidamente a destreggiarsi tra i pericoli che attentano alla sua vita e al suo cuore. Ma la minaccia più grande viene dal suo passato…


Recensione Il legame del drago #1
Recensione Il cuore della tempesta #2
Recensione Il bacio del serpente #3
Recensione Deus Machinae #5
Recensione Ossessione #6

Siamo arrivati al settimo libro di questa serie, che mi sta piacendo molto, alcuni libri più di altri. Credo siano leggibili anche separatamente, ovviamente è preferibile seguire l'ordine. Io li sto leggendo con un gruppo di lettura, ancora meglio e di sicuro più divertente.
 
In Onore Nella Notte, i Wyr sono messi in disparte (non compaiono proprio), a favore dei vampiri. Si scopre molto della vita dei notturni e, nonostante abbia sentito la mancanza di Dragos & co., mi è piaciuto.
Il sangue era vita. Era sacro. Non c’era alleanza più profonda di quella di sangue.
Xavier del Torro è il braccio destro di Julian, re dei notturni. Riservato e cortese dimostra interesse per le capacità intellettive di Tess, che sta cercando un rifugio. Lei però, anche a causa del suo passato difficile, non si fida di nessuno e nei suoi confronti nutre una paura istintiva. La conoscenza reciproca porterà sorprese, dovute anche agli sconvolgimenti interni nella gerarchia dei notturni. 
 
Arrivata fin qui ho ormai inquadrato il modus operandi della Harrison, che parte lenta per concentrare sulla parte finale tutta l’azione. Questo libro non fa eccezione e, anche se io continuo a preferire più movimento per questo tipo di libri, credo che funzioni bene.
 
Per più di metà libro si è concentrati su Xavier e Tess, sulla loro conoscenza reciproca. Succede poco, è proprio una presentazione sia dei vari personaggi (anche i molti secondari), che dell’ambientazione, con le politiche della specie. 
 
L’autrice li ha caratterizzati tutti molto bene, ma stavolta non sono stata così coinvolta da loro. Xavier è serio, educato, composto, elegante. Tess è buona, decisa, tosta. Insieme funzionano bene, sono una bella coppia, ma a me hanno trasmesso poco. Credo di preferire i caratteri più selvaggi, più indomabili. Inoltre è mancata l’ironia, con cui ci aveva abituati bene.
Non era un mostro. Era cortese e premuroso. Autodisciplinato e ben educato. Come aveva affrontato la distruzione della sua fede?
Tra i personaggi secondari non ho sopportato tanto i serventi di Xavier, soprattutto Raoul, troppo saccenti, mentre ho adorato Julian e Melly, non vedo l’ora di scoprire la loro storia. 
 
Mi è piaciuto l’evolversi della storia anche se alcune cose sono state risolte troppo facilmente per i miei gusti. Trovo però che l’autrice non abbia affrettato nulla, è stato piacevole. 
 
Una lettura che ho apprezzato, anche se mi ha coinvolta meno, che ho letto volentieri; una penna che è sempre una conferma.Voto:

Le altre tappe del mese


  

24 commenti:

  1. A me invece questo non è piaciuto molto. I protagonisti proprio non mi hanno detto nulla. Spero in Julian

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  2. Mi spaventa un pò la mole della saga perchè devo ammettere che la tua recensione mi ha incuriosita

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    1. è una saga lunga ma con ogni capitolo leggibile da solo, quindi interrompibile in qualunque momento. Se ti piace il genere te la consiglio proprio, il primo poi è in assoluto il mio preferito

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  3. Ti dirò che come coppia mi piacciono, come dici tu funzionano bene e si completano a vicenda...ma alla loro storia manca qualcosa...non vedo l'ora di buttarmi sulla storia di Julian e Melly...

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    1. Manca proprio qualcosa anche se è stata una bella lettura

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  4. E comunque questa rubrica mi piace :-) Non so però se questo libro sia adatto a me!

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    1. Questo libro non credo sia adatto a te Baba, ma la rubrica sì!

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  5. Scusate,è: ma quanti libri sono???? Credevo che il sesto fosse l’ultimo🤨

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    1. Ludo sono molti libri, è uscito da pochissimo l'ottavo. Però sono ognuno con protagonisti differenti e leggibili anche autonomamente

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  6. Io ancora non l'ho letto sono indietro ma non so quando riuscirò a recuperare. Sto leggendo pareri diversi su questo libro e non vedo l'ora di farmi un'idea tutta mia in merito.

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  7. Questa serie me la consigliano tutti -dovrebbe essere davvero nelle mie corde-, eppure temo la mole stessa della saga... Non è come la Ward che ancora sta sfornando i libri della Confraternita (tra l'altro, devo ancora ultimarli, ma sorvoliamo pure)? Ahah Sono un po' titubante, ecco XD

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    1. la struttura è tipo quelli della Ward, con ogni libro protagonisti diversi. Mi ha ricordato anche la Cole e la Showater, i paranormal di qualche anno fa che io adoravo

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    1. a me non sta pesando per nulla, anche perché ogni libro è a sé

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  9. Mi sembra molto distante da quello che leggo di solito. Mi spiace a volte non riuscire ad allontanarmi dalle mie solite letture, ma ho idea che se dovessi farlo non mi consiglieresti di buttarmi con questo perché non ne sembri convinta neppure tu. Sbaglio?
    Un saluto da Lea

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    1. Io sono dell'idea di provare sempre a uscire dai proprio schemi, ma credo conoscendoti che questo non sia proprio adatto a te, oltretutto tu non sei neanche il tipo da leggere per il gusto di stroncare e quindi non ti divertiresti neppure

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  10. Bellissima recensione ma dopo la saga della stirpe di mezzanotte ho detto stop per un po' ai vampiri hot! Ahahahah

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  11. Ammetto un mio limite... non ho molto coraggio ad affrontare saghe. Magari mi perdo dei bei libri ma temo sempre la fase calante nella narrazione e mi deluderebbero troppo. La tua recensione un po' mi incuriosisce comunque.

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