Anche questo giorno è arrivato. Ho concluso questa meravigliosa trilogia, mi sento già orfana.
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My crea bookish kingdom - Viaggiatrice pigra - The queen puppet
Sono qui, triste e felice nello stesso momento, con un groviglio di emozioni difficile da dissipare. Sono felice, esaltata, soddisfatta perché Il dono, il capitolo conclusivo della serie Raven Rings, non ha deluso le mie aspettative. Sono triste e malinconica perché è finita e questa serie mi è piaciuta veramente tantissimo(forse un po’ l’avrete capito). Secondo me è una delle saghe fantasy migliori in assoluto, sotto più punti di vista, e sicuramente la rileggerò. È stato un bel viaggio la sua lettura, mi ha trasmesso tanto: grazie Siri.
Voto:
My crea bookish kingdom - Viaggiatrice pigra - The queen puppet
Il libro:
Autrice: Siri Pettersen
Titolo: Il dono
Editore: Multiplayer Edizioni
Data di pubblicazione: 16 maggio 2019
Pagine: 507
Serie: #3 Raven Rings
Trama:
L'ULTIMO LIBRO DELLA TRILOGIA RAVEN RINGS!
Hirka si prepara ad incontrare la casa regnante di un mondo freddo e gerarchico, dominato dal disprezzo verso i deboli.
Accetta suo malgrado il proprio destino, sperando in tal modo che Rime rimarrà in vita e Ymslanda sarà al sicuro. Ma la sete dei nati dalle carogne nei confronti del Dono è infinita, e Hirka deve riconoscere che la guerra che voleva fermare è inevitabile.
Questa consapevolezza presto metterà alla prova tutto ciò in cui ha creduto e per cui ha lottato.
Titolo: Il dono
Editore: Multiplayer Edizioni
Data di pubblicazione: 16 maggio 2019
Pagine: 507
Serie: #3 Raven Rings
Trama:
L'ULTIMO LIBRO DELLA TRILOGIA RAVEN RINGS!
Hirka si prepara ad incontrare la casa regnante di un mondo freddo e gerarchico, dominato dal disprezzo verso i deboli.
Accetta suo malgrado il proprio destino, sperando in tal modo che Rime rimarrà in vita e Ymslanda sarà al sicuro. Ma la sete dei nati dalle carogne nei confronti del Dono è infinita, e Hirka deve riconoscere che la guerra che voleva fermare è inevitabile.
Questa consapevolezza presto metterà alla prova tutto ciò in cui ha creduto e per cui ha lottato.
Sono qui, triste e felice nello stesso momento, con un groviglio di emozioni difficile da dissipare. Sono felice, esaltata, soddisfatta perché Il dono, il capitolo conclusivo della serie Raven Rings, non ha deluso le mie aspettative. Sono triste e malinconica perché è finita e questa serie mi è piaciuta veramente tantissimo
"Uno scontro tra regni è uno scherzo, di fronte a ciò che succederà. Prova a fermare uno scontro tra mondi. È contro quello, che sto lottando".
Immagine originale |
Il dono è un libro che mi ha dato proprio soddisfazione. Differente da Il marciume, torna a essere un fantasy classico, ricalcando proprio una delle basi, il tema dell’eroe. Hirka ha una maturazione enorme, tutto è incentrato su questo, sulla sua evoluzione. Ovviamente niente è facile, ma niente niente niente, lei sbaglia e si pente, agisce d’impulso a volte, altre riflette molto, elabora strategie e improvvisa. Ma lei alla fine non sarà più la stessa, nel bene e nel male.
Era circondata da mostri, ma nessuno era peggio di lei.Ho trovato il libro molto più introspettivo dei precedenti, con più riflessioni quasi filosofiche, sul senso della guerra e sul perché di alcune scelte, sulla necessità di accettare le conseguenze delle proprie gesta. C’è sicuramente meno azione, buona parte del libro è la preparazione allo scontro finale, che quando arriva non è (secondo me volutamente) così epico. L’importanza viene data, anche in questo caso, alle emozioni piuttosto che ai fatti. Difficile da spiegare meglio senza fare spoiler, ma ho trovato il libro incentrato su un livello più intellettuale che di azione, cosa forse meno tipica del genere.
Immagine originale |
Ho sofferto molto con Hirka, che continua a piacermi un sacco soprattutto per la sua diversità (altro tema ricorrente in tutti e tre i libri). Questa volta però è stata capace di usarla come arma, piuttosto che come difetto. Inoltre la sua vena ironica emerge lo stesso, anche nel luogo ostile in cui è costretta a stare. Un’eroina fuori dal comune che mi ha fatto provare sia tenerezza che ammirazione.
Con un piede era all'Altromondo, e ci sarebbe sempre rimasta. A metà tra i mondi, a metà tra la vita e la morte. E ora anche tra giusto e sbagliato.
Per Rime non ci sono parole a parte PERFETTO. Ne Il dono ha confermato il suo carattere così travolgente e appassionato e mi sono di nuovo innamorata di lui. Rappresenta alla perfezione ciò che amo nei personaggi di un libro, quello che cerco e che raramente trovo. La sua disperazione, decisamente giustificata, mi ha fatto soffrire per tutto il tempo insieme a lui, ho provato un’empatia fortissima e la mia ammirazione non ha mai vacillato. La trilogia merita di essere letta già solo per lui.
Immagine originale |
"Chi sei, Rime? Dillo!". Voleva che lui ricordasse; lo voleva più di ogni altra cosa. Che dicesse chi era. Lui chinò la testa in avanti, le poggiò le labbra sulla tempia. "Sono Rime An-Elderin. E sono tuo".
Ho apprezzato molto anche i vari personaggi secondari che qui sono molti. Nonostante i nomi strani per me e il numero consistente, non ho mai fatto confusione perché l’autrice è bravissima a caratterizzarli. La cosa che più mi ha colpita è soprattutto la non facile identificazione di buoni e cattivi. In particolar modo ne Il dono è impossibile stabilirlo, punto focale del libro è proprio questo. Non si può giudicare all’apparenza e, se anche da un punto di vista un personaggio sembra essere veramente in torto, guardando la cosa da un’altra prospettiva non si può assolutamente condannarlo, anzi! Questa ambiguità, questo non incasellare per forza in ruoli definiti, mi è proprio piaciuto, oltre a farmi riflettere molto.
"Non puoi guarire ogni cosa, Hirka. E non tutto ciò che viene riparato diventa più bello. Ogni tanto è rovinato e basta."
La trama mi è piaciuta e il finale mi ha dato soddisfazioni enormi. Non è un libro facile da leggere, sia per lo stile non semplice, che amo molto ma trovo impegnativo anche per via dei nomi strani, sia per i contenuti. Sono sicura che una rilettura sarebbe d’aiuto a capirlo meglio, che sia uno di quei casi dove questa necessita proprio.
Corvi che sono. Corvi che sono stati. Corvi che sempre saranno.Trilogia decisamente originale, scritta benissimo, dall’evoluzione strana e che mi ha lasciata con un senso di soddisfazione enorme. Ma anche di nostalgia, perché ora è finita e io ne sento già un po’ la mancanza. Per me assolutamente da leggere, più volte.
Voto:
Ciao Chiara! Se non sbaglio è un po' di tempo che ci parli con entusiasmo di questa trilogia…
RispondiEliminaNon mi sembra il mio genere, ma visto l'entusiasmo, non posso che darti fiducia :-) Quindi la terrò in considerazione!
Silvia adoro questa serie, ne parlo spesso. È proprio fantasy fantasy non so se sia il tuo, ma grazie per la fiducia!
EliminaHo il cuore spezzato :( Volevo che non finisse mai questa serie.
RispondiEliminaCome ti capisco, un dolore!
EliminaOk ok ho capito..devo leggere assolutamente questa trilogia...bella recensione si vede che ti è piaciuto!!
RispondiEliminaGrazie Sabri, io l'ho amata alla follia
EliminaRime è stupendo!
RispondiEliminaRime è veramente perfetto
EliminaSo che non fai spoiler, ma me la leggo tra qualche giorno🥰
RispondiEliminatranquilla e goditi la lettura
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