lunedì 10 febbraio 2020

In due si legge meglio - "Il fante di cuori e la dama di picche" di Joanne Harris

Buongiorno, torna oggi la rubrica ideata insieme alla mia collaboratrice, ma soprattutto amica Jules.

Nome ideato da Jules, banner come sempre grazie a Dolci.


Rubrica a cadenza casuale in cui io e Jules ci facciamo una chiacchierata su un libro appena letto da entrambe.

Questa volta mi il titolo l'ha scelto Jules e mi ha fatto leggere uno dei suoi libri preferiti in assoluto, sapendo che per me era fuori dalla confort zone (è coraggiosa lei). Ci ho messo un po' sia a iniziarlo che ad arrivare a metà circa, per poi non riuscire a fermarmi.

Il libro:
Autrice: Joanne Harris
Titolo: Il fante di cuori e la dama di picche
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 13 ottobre 2005
Pagine: 394

Trama:
La Londra vittoriana impazzisce per i quadri preraffaelliti. Tra i soggetti dipinti ossessivamente da Henry Chester ci sono bambine e ragazze. La sua modella preferita è Effie, che per lui incarna gli ideali di bellezza e purezza. Quando l'ha ritratta per la prima volta, lei aveva solo nove anni, ma poi l'ha educata e plasmata, e ne ha fatto sua moglie. Infantile, bellissima, innocente, Effie sembra la sposa ideale, ma è spesso malata. Lenisce le sue sofferenze con il laudano e vive come sospesa tra il sogno e la realtà. La gabbia dorata in cui l'ha rinchiusa suo marito le sta sempre più stretta. A liberarla saranno l'incontro con un altro pittore, l'ambiguo e sensuale Moses, e l'amicizia con Fanny Miller, la maîtresse di una casa d'appuntamenti frequentata da Chester, a suo tempo teatro di un orribile delitto. La giovane donna sprofonderà così in un incubo pericoloso e terribile, dove la voce della ragione si perde nei labirinti del delirio e l'unico punto fermo sembrano l'amore e la sensualità.


In nero (a sinistra) la mia parte, in blu (a destra) quella di Jules - Sempre tutto rigorosamente privo di spoiler


Jules
Chiara

Ho finalmente letto questo libro, che mi consigli da quando ci conosciamo, ci ho messo poco no?
Per fortuna sono un tipo paziente. E per niente insistente.
😂😂siamo piene di virtù.
Immagine originale
Non so cosa mi aspettassi di preciso da questo libro, di sicuro l'ho trovato stranissimo e non riuscirei neanche a inquadrarlo in un genere preciso. Un po' storico (ecco spiegata la mia lentezza), un po' paranormal, qualche accenno horror, tanto tanto psicologico. Concordi tu che ormai lo saprai a memoria?
Amo profondamente questo libro. È proprio per questo suo essere tanto sfaccettato che l'ho amato fin dal primissimo momento. E sì, confesso, lo conosco praticamente a memoria.
ok, togliamo ogni suspense e diciamolo subito: mi è piaciuto (almeno possiamo rimanere amiche 😁😁😀), ma all'inizio ho veramente faticato, l'ho trovato molto molto lento. Però io fatico sempre con i romanzi storici (tranne la nostra Vi ma come sai lei è un mondo a parte per me) e quindi forse non faccio testo. Capisco l'esigenza di dover descrivere bene ambientazione e soprattutto personaggi, ma a volte, lo ammetto, mi ha conciliato il sonno. 
Sapevo che sotto questo aspetto avresti potuto avere qualche difficoltà, ma speravo che la trama ti conquistasse e ti convincesse. A quanto pare ho indovinato.
mi conosci bene! Anche perché poi la trama qui è qualcosa di spettacolare davvero, originale e veramente tanto intrigante. Mica me l'aspettavo sai?
È una sorpresa continua. E sono anche riuscita a non spoilerarti niente!
davvero! Sei stata bravissima, anche perché ogni particolare qui sarebbe stato spoiler, brava!
Immagine originale
Io sono allenata a non fare spoiler, è quasi una missione per me! Parliamo di questione femminile, uno dei tanti argomenti del libro, uno secondario fra l'altro e dettato soprattutto dal periodo in cui è ambientato, 1881 (siamo a Londra). Mi ha colpita parecchio, soprattutto per come era facile per un marito avere ogni tipo di potere sulla moglie, di come qualunque concessione poteva trasformarsi in ricatto. Inoltre gli uomini del libro, Henry e Mose, non ne escono come figure positive. Il primo è un esaltato che nasconde ogni sua pulsione dietro la sua incrollabile fede, il secondo un dongiovanni egoista furbo e che pensa solo al suo tornaconto. Insomma non sono esempi positivi 
Gli uomini, qui, sono figure assolutamente negative.
Io soffro per Effie ogni volta che rileggo questo libro: vuole essere libera, vuole potersi esprimere, ma non può.
D'altro canto, però, c'è anche un'altra protagonista femminile estremamente emancipata: Fanny. Per me è il personaggio più affascinante, quello che mi ha stregata. 
è anche il mio personaggio preferito, per tutto, non solo per l'emancipazione in un periodo veramente buio. Lei è caparbia e scaltra, ma riesce a far coesistere la compassione a braccetto con l'astio. Ma è quella che ha sofferto di più, a parte Effie la cui vita è un'unica sofferenza.
Parlando di Effie la domanda sorge spontanea: ma quanto si drogavano allora? Tra laudano e cloralio ne hanno fatto un uso veramente smisurato
Immagine originale
Il laudano, qui, è solo uno dei tanti mezzi che Henry utilizza per esercitare il suo controllo su Effie. E sono piuttosto propensa a pensare che le cose, a quei tempi, purtroppo andassero spesso così.
Ci credi che ho fatto anche una piccola ricerca sul cloralio? Pare che un famoso artista (citato anche nel libro) sia morto proprio a causa di questa droga. D'altra parte le droghe erano di uso molto comune tra gli artisti più o meno noti. 
Ci credo! Ho immaginato questo, ma grazie per la conferma, anche questo mi ha stupito.
Un'altra cosa molto ben sviluppata è l'ambientazione, così cupa, dark, da brividi. Lo stile dell'autrice mi ha dato del filo da torcere, ma ha reso perfettamente l'idea
Io invece amo questo libro anche per le descrizioni che contribuiscono tantissimo ad entrare nell'atmosfera della storia, soprattutto per il modo in cui si evolve e per l'epilogo a cui si arriva. La prima volta che ho letto questo libro ho sentito il bisogno di ricominciarlo subito dall'inizio per arrivare di nuovo al finale che ho trovato straordinario.
che finale! Assolutamente P E R F E T T O! Raramente rimango così tanto soddisfatta, addirittura esaltata da un finale. Sembrava quasi che il libro fosse stato scritto per potere avere quella conclusione. Bravissima davvero la Harris.
Allora, contenta di avermi dato retta?
Penso che il finale di un libro sia come il dolce alla fine di un pranzo importante: è la cosa che più ti rimane impressa.
Non mi depenni dalla lista delle amiche per averti costretta a leggere questo libro, nonostante la fatica iniziale?
contenta e soddisfatta. No, mi dispiace non la scampi, non ti depenno anzi ho già deciso la prossima lettura! Tu intanto inizia a pensare a quella dopo.

Contaci! Alla prossima! 

 
 
Vi abbiamo incuriosito?
Alla prossima! 


14 commenti:

  1. Della Harris ho letto Chocolat ed il suo seguito. Conoscevo questo libro, ma non sono ancora riuscita a leggerlo….Prima o poi ci riuscirò a leggerlo. Forse...

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  2. Ho questo libro in wishlist da tempo, anche grazie al parere di Jules, adesso balza un pole position 😁

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  3. Credo di non aver mai letto niente di quest'autrice; molto interessante, grazie per la recensione

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  4. ho letto doversi libri della Harris e credo la lentezza sia una sua prerogativa che credo le calzi molto bene soprattutto per come struttura le sue storie.
    Questo mi manca, e voi due insieme mi fate sempore venire voglia di leggere i libri che presentate. mannaggia a voi

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    1. devi recuperalo Chicca! Ho letto Chocolat ma un sacco di tempo fa, non ricordo se l'avessi trovato lento, ricordo che mi era piaciuto molto

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  5. Ciao Chiara! A me piacciono tanto i romanzi storici, magari questo mi potrebbe piacere :-)

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  6. Mmmmmmm! Voi due insieme siete scoppiettanti! Fanny mi affascina solo a leggere qui, qualcosa😍😍

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  7. Mi piace tanto questo post doppio voi due siete un duo formbidabile.
    Quest'autrice devo recuperarla mi ispira molto

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    1. Grazie Susy! Te la consiglio proprio, anche io voglio leggere altro di suo

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