Recensione "Il Principe" di Sylvain Reynard

Autore: Sylvain Reynard
Titolo: Il Principe
Editore: Delrai Edizioni
Data di pubblicazione: 30 maggio 2019
Pagine: 128
Serie: #0.5 Il Fiorentino

Trama:

La presentazione di inestimabili illustrazioni alla Galleria degli Uffizi a Firenze espone il professor Gabriel Emerson e la sua amata moglie, Julianne, a un misterioso nemico.Il professore sembra aver acquisito le illustrazioni solo da pochi anni, ma, a sua insaputa, queste sono state rubate un secolo prima al sovrano del mondo sotterraneo di Firenze.Ora uno degli esseri più pericolosi della città è determinato a reclamare le sue proprietà ed esige vendetta sugli Emerson, ma non prima di aver scoperto qualcosa di inquietante su Julianne...
Una novella che collega la serie Gabriel’s Inferno alla nuova serie Il fiorentino, una favola dark che mescola sensualità e romanticismo in una città italiana avvolta nel mistero. 

Non pensavo di leggere altro di questo autore, in quanto il suo primo lavoro, Gabriel’s Inferno, non mi era piaciuto. Avevo letto solo il primo della trilogia, ma l’avevo finito con fatica, non riuscendo ad apprezzare né storia né personaggi. A differenza di Ludovica io difficilmente concedo seconde occasioni agli autori, ma non per partito preso, solo perché vedendo il nome associo la delusione. Stavolta però ho voluto provarci, soprattutto perché la nuova addetta stampa della casa editrice ha saputo vendermelo bene, nominando pure la parolina magica: vampiro. Posso dire grazie a lei, perché questa novella mi è piaciuta e ora non vedo l’ora di leggere L’allodola. 

 

Il Principe è la novella di congiunzione fra due serie, quella di Gabriel’s Inferno e Il fiorentino. Già questo a me piace un sacco, l’intersecarsi di varie serie, vari personaggi, in questo caso anche generi diversi. Devo dire che l’autore è stato bravo a gestire questa unione, in quanto vengono citati personaggi presenti nella precedente serie, ma soprattutto viene presentato l’assetto politico/organizzativo di quella nuova, facendo una specie di grossa premessa per spiegarne funzionamento e motivazioni. In questo modo quando inizierò L’allodola avrò già bene in mente alcune dinamiche. 

 Era il predatore, non la preda, e quindi non aveva paura di niente.

Protagonista indiscusso è proprio il Principe, che mi ha affascinato tantissimo: duro, anaffettivo, che cova la vendetta con precisione maniacale, spietato. In più abbiamo in comune una cosa: detestiamo il professore Gabriel Emerson! (Io pure la moglie, lui qui mi delude un po’). È un personaggio complesso che sembra proprio adatto a me, determinato e dal passato nebuloso.

 

L’ho trovato un racconto crudo e spietato, la parte romance è praticamente inesistente, ma spesso assume un tono sensuale che ho apprezzato, in linea con i personaggi. 

 

Lo stile è sempre come ricordavo, ricercato e dettagliato. Forse perde in scorrevolezza, non è semplice o diretto, ma anche qui ha il suo fascino. 

 

Questa novella è troppo corta e finisce sul più bello, ma sono contentissima di aver dato una seconda occasione all’autore. 

 

Per ora Reynard si è riscattato, ho proprio voglia di leggere L’allodola e sono curiosa, per fortuna non dovremo aspettare troppo! (16 gennaio ebook, 30 gennaio cartaceo).

 Voto: 

Ringrazio la Casa Editrice per la copia.

Conoscete l'autore? Vi incuriosisce?