venerdì 3 gennaio 2020

Questa volta leggo - Recensione di Ludovica di "Un intero attimo di beatitudine" di Chiara Parenti

Buongiorno, torna anche quest'anno Ludovica con questa rubrica, nata da una mia idea, in collaborazione con Dolci



Ogni mese verrà scelto un argomento e troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, sarà una specie di catena di recensioni, tutte con un comun denominatore.

L'argomento di gennaio è

Un libro regalato a Natale e tanto desiderato

Chissà quale anima buona avrà regalato a Ludo questo libro (😁😇), che ho letto e amato anche io (recensione qui)
Autrice: Chiara Parenti
Titolo: Un intero attimo di beatitudine
Editore: DeA Planeta
Data di pubblicazione: 26 marzo 2019
Pagine: 383

Trama:
Lui era alla ricerca di qualcosa.
Lei aveva bisogno di essere trovata.

Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l’innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n’è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l’inferno, l’estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l’amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall’armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui. Dalla penna di un’autrice straordinaria, una storia romantica e indimenticabile sull’amore e sulle seconde possibilità. Quelle che la vita ci regala, sempre e comunque.
A diciotto anni, l’amore può cambiare tutto.
In un solo, indimenticabile istante.
Questo libro è...
Questo libro mi ha...
Questo libro è tanto. E mi ha dato tanto.
Avrei potuto scriverlo io, perché ci sono alcune tra le cose che fanno di me, me.
A partire dal titolo, Un intero attimo di beatitudine, che mi ruotava in testa da quando lo avevo visto, lo sentivo “familiare” senza riuscire a capire da dove provenisse questa intimità. E poi lo squarcio nel cielo: è Dostoevskij nel libro che ha formato e fermato la mia adolescenza: Le notti bianche. A seguire l’ambientazione, Siena, la mia città, unico posto dove il cuore torna a battere. E poi Emily Dickinson, con le sue poesie sul comodino, sempre, per sentirmi meno sola.

Parla di ragazzi questo romanzo, di ragazzi spezzati: Arianna, dalla partenza senza un perché del padre, dal vuoto che ha lasciato dietro di sé, dalla rabbia che caratterizza le sue giornate, da una strada persa ma forse non del tutto e Daniel, da una malattia che lo appende ad un filo, che lo rende fragile, ma che lo fa diventare così bramoso di conoscere la Bellezza, di farla sua, di catturarla attraverso delle foto, di viverla che riesce a vivere per la prima volta, proprio con Arianna.

Sono diversissimi, se Arianna è un vulcano in continua eruzione, se è un ciclone che spazza via buoni sentimenti, amicizie, affetto materno, se stessa, di contro Daniel è un porto sicuro in cui approdare, è la mano forte da stringere, è lo sguardo sereno da afferrare per non lasciarsi cadere.

Il loro amore nasce con uno sguardo, è un innamoramento che nasce dal nulla, non si erano mai visti, non sapevano i loro nomi, ma appena hanno posato lo sguardo uno sull’altro, sono riusciti a leggervi le loro paure, i loro desideri, il loro amore, quella parte di se stessi che non avevano mai mostrato a nessuno fino al loro incontro.

È la ricerca continua della Bellezza. Nelle piccole e nelle grandi cose. La bellezza di sapere non che tu, diciassettenne ribelle ed arrabbiata con il mondo intero da quando tuo padre se ne è andato, conti per qualcuno, o che quel qualcuno ti possa guardare con interesse, ma che lui TI VEDA proprio. Che ti capisca guardandoti da lontano, che abbia saputo cogliere quel “qualcosa“ al di là della capigliatura rossa che tutti vedono, che lui abbia saputo di te, più di quanto tu stessa sappia.

È una storia d’amore dolcissima, dove la crescita dell’altro non è causata dalla sua presenza, ma dal perfetto connubio di due anime che si vedono oltre la superficialità delle cose. È una storia d’amore dolorosa, perché se da sempre convivi con una spada di Damocle sulla testa, che fa tic toc ad ogni tuo passo, è inevitabile pensare che tutto abbia un tempo, tutto una fine. Ed è per lo stesso motivo una storia d’amore positiva, perché riesce a farti vivere ogni attimo (di beatitudine) come se fosse irripetibile, unico, potenzialmente l’ultimo. Ed allora non sprechi niente, insegui l’attimo, ti butti in tutto quello che la vita ti offre. Perché potrebbe sempre essere l’ultimo.

Non so se è stata la nostalgia che da sempre mi rapisce gli ultimi giorni dell’anno, ma questa lettura mi ha davvero stravolto, mi sono ritrovata più di una volta a singhiozzare senza neanche rendermene conto, per la profondità dei pensieri, per la semplicità in cui l’autrice, di cui non avevo letto niente, e che quindi recupererò a breve, esprima sentimenti e metta a nudo l’anima di questi due ragazzi. La scrittura è davvero coinvolgente, emotiva, semplice pur parlando di temi forti e dolorosi, tutto è reso con estrema delicatezza ma anche ruvidezza insieme. Daniel è un personaggio bellissimo, sembra l’eroe di un libro ottocentesco per gentilezza d’animo e per la maniera pulita in cui ama Arianna. Lei è semplicemente l’input di tutta l’esistenza di Daniel.

È un libro che un po’ fa male, è vero, ma non avrei potuto desiderare di leggere altro come ultimo libro dell’anno, anche perché è stato un regalo inaspettato e molto gradito, che ho ricevuto da Chiara Ropolo, la Comandante del mio Cuore. 
Voto:









Le altre tappe del mese:


20 commenti:

  1. Avrei dovuto leggerlo già nel 2019 ma come sempre succede non sono riuscita. Ludo che recensione bella e sentita mi fa venire ancora più voglia di tuffarmi tra le pagine.

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    1. Chicca, tu DEVI leggerlo! Perché se ho imparato a conoscerti, so che ti piacerebbe!

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  2. Io ho amato molto questa storia anche se il finale... e quindi condivido tanto le parole di Ludovica

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    1. Susy, lasciamo stare il finale che ancora non mi riprendo! Però... bello bello bello!

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  3. Io ce l'ho, preso in ebook poi in cartaceo ma devo leggerlo. Ce a farò perchè il 2020 deve essere l'anno dei recuperi

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    1. Io lo avevo preso in e book dopo una recensione di Chiara, ma poi proprio Chiara me lo ha regalato ed io l’ho amato !

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  4. Che belle parole Ludovica, mi hai fatto venire voglia di rileggerlo

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    1. Grazie a te, perché l’idea di leggerlo mi è venuta ovviamente da te😘

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  5. Questa recensione è bellissima, Ludovica!
    Si vede che è stata scritta sulla scia delle emozioni al termine della lettura.
    Ma è la stessa Chiara de "La voce nascosta delle pietre", oppure quella "H" in più denota un'altra persona? Perché non avevo amato quel libro e nemmeno lo stile dell'autrice...
    Però si danno sempre seconde possibilità dopo recensioni simili! :)

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    1. Grazie Stefania🥰
      È il primo libro che leggevo di quest’autrice, ma sì, è la stessa e sì ho letto da più parti, però, che lo stile sia un po’ diverso ed anche argomento trattato.
      Adoro i libri per ragazzi e sinceramente questo mi è entrato proprio nel cuore.
      Per quanto riguarda le seconde possibilità, io sono la REGINA delle seconde possibilità. Né do sempre a tutti, soprattutto se si tratti di autori o di personaggi di libri!

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  6. Ludovica....mica mi troverò con gli occhi pesti a piangere? Temo di sì. Bella recensione, molto sentita. Ciao da Lea

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    1. Io mi sono ritrovata proprio così: occhi pesti a piangere!

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  7. Ciao Ludovica, anch'io ho amato moltissimo questo romanzo, mi ha dato davvero tanto!
    I personaggi e la loro costruzione psicologica sono perfetti, è molto difficile entrare nella mente dei ragazzi di oggi ma Chiara c'è riuscita e l'ha fatto con delicatezza e intensità allo stesso tempo. Bello!

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  8. Mi trovi completamente in linea con il tuo pensiero!

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  9. non amo i romance ma sono contenta che il libro non abbia deluso le tue aspettative :)

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    1. Oddio! Veramente questo libro tutto è, tranne che un romance. Non è neanche un romanzo d’amore, per niente. È un libro per ragazzi. Parla di crescita, di malattia, di lutto. È un groviglio di emozioni. Ma non è un romance (sia chiaro: io adoro i romance ma questo non lo è!)

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  10. Non so perché, ma ancora non sono convinta che questo libro faccia per me... Sarà forse la "paura" della conclusione non troppo lieta? Diciamo che potrei considerarla come valida lettura qualora fossi nel giusto mood per affrontarla... Fino ad allora, però, è meglio per accantonarlo!

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    1. Ne avevo sentito tanto parlare ed anche io ho dovuto aspettare il momento giusto! È arrivato e me lo sono goduto tutto!

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  11. Sempre più sicura che questo libro potrebbe piacermi.. e quest'anno spero di riuscire a leggerlo!

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