Recensione "LeAli" di Rebecca Quasi

Autrice: Rebecca Quasi
Titolo: LeAli
Editore: DriEditore
Data di pubblicazione: 26 aprile 2019
Pagine: 269

Trama:

Una figlia appena nata, una promessa alla quale non può sottrarsi e un futuro tanto incerto quanto doloroso, sono ciò che Adriano Abregal, ingegnere di Formula Uno, si trova a dover affrontare. Il fatto che al suo fianco ci debba per forza essere Bianca Bastiani, una ballerina dallo stile di vita turbolento, non è certo incoraggiante. E per far funzionare la cosa i due “soci” studiano un patto blindato e preciso come un pit stop, una terra di nessuno asettica e impersonale dove all'apparenza sentimenti e passione non dovrebbero avere diritto di cittadinanza.
Dopo averci deliziato coi suoi regency Dita come Farfalle e La Governante, entrambi molto apprezzati sia da critica che pubblico, Rebecca torna al suo antico amore, all’ambiente che le è più caro. Il romance contemporaneo. Non vogliamo svelarvi nulla ma siamo sicuri che anche questa volta farà breccia nei vostri cuori con i suoi personaggi indimenticabili e i loro arguti dialoghi.
Buona lettura!

***** ROMANZO AUTOCONCLUSIVO *****

Vorrei iniziare questa recensione rubando la battuta a un personaggio del libro, la piccola Teodora: piace molto. 

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Bianca, alias La più stronza del reame, è una ballerina e vive per questo. Ha un solo grande affetto, la sua migliore amica MaVi, Maniacale MaVi, che è follemente innamorata del marito Adriano, mentre invece Bianca e Adriano non si sopportano. Il destino però si metterà in mezzo, perché MaVi muore dando alla luce Teodora e subito prima di morire chiede al marito di occuparsi della piccola insieme alla sua migliore amica. Sembra impossibile una tregua, nemmeno in nome di MaVi e Teodora, ma sarà poi vero tutto questo odio? 

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Quanto mi è piaciuto questo libro, ma proprio tanto tanto! Non è il primo di questa autrice che leggo, ma finora è quello che ho preferito, tanto per la storia quanto, soprattutto, per i personaggi. 

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La trama potrebbe sembrare banale all’apparenza, un classico odio/amore, ma niente è più lontano dalla realtà. Rebecca Quasi è riuscita a creare una storia concreta, che poggia su basi reali, mettendoci dentro elementi particolari, quali per esempio la danza. 

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Ho apprezzato molto anche lo scorrimento temporale, con alcuni capitoli ambientati al passato che servono per colmare le lacune e soprattutto spiegare molte questioni, sistemati al giusto momento, quasi dei colpi di scena. Bello bello. 

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Ma come ho scritto sopra, il punto di forza maggiore è dato dai personaggi. Quanto ho amato quel ghiacciolo di Bianca, quanto sono riuscita a provare empatia, quanto è complesso e pieno di sfaccettature questo personaggio! Mi ha proprio conquistata, anche perché dietro la maschera da regina di ghiaccio nonché La più stronza del reame, si nasconde una fragilità e un bisogno di affetto, di essere accettata, che fa stringere il cuore. Bianca è uno dei personaggi che più ho amato in assoluto come lettrice, proprio per queste sue contraddizioni e per essere una persona leale, che ama con tutta se stessa. 

Anche Adriano è un bel personaggio, che si fa apprezzare ogni pagina un po’ di più. Essendo un uomo alcune cose ovvie non le coglie, altre non vuole vederle e altre ancora fatica ad accettarle, ma considerato il suo vissuto gli si perdona molto. Mi è piaciuto anche, o forse soprattutto, quando sbaglia. 

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Il fatto che commettano errori me li ha resi ancora più cari, oltre che più realistici, ed è una caratteristica che io apprezzo sempre tantissimo. 

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Lo stile della Quasi è molto diretto, nonostante sia scritto in terza persona. Ho di nuovo adorato soprattutto i dialoghi e ho divorato il libro in pochissimo tempo, è decisamente scorrevole. 

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Lo consiglio proprio, per me è stata una lettura appagante e che mi ha coinvolta tantissimo, piace molto.

Voto:

 

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