domenica 19 gennaio 2020

"The hate u give" di Angie Thomas - Intervista con le vamp... blogger #38

Buongiorno, puntualissime come ogni 19 tornano le vamp... blogger!



La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè

Questo libro mi incuiriosiva dalla sua uscita, ho acquistato tempo fa l'ebook e finalmente sono riuscita a leggerlo!

Autrice: Angie Thomas
Titolo: The hate u give. Il coraggio della verità
Editore: Giunti 
Data di pubblicazione: 30 agosto 2017
Pagine: 416

Trama:
Un romanzo importante. Una voce straordinariamente autentica. Un travolgente caso editoriale che ha meritato la prima pagina del New York Times.
Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato. Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C'è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang, e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l'episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C'è una cosa che tutti vogliono sapere: cos'è successo davvero quella notte? Ma l'unica che possa dare una risposta è Starr. Quello che dirà - o non dirà - può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua vita stessa. 
L'intervista


D. A quale genere appartiene il libro?
R. Narrativa per ragazzi.

D.Cosa pensi dei protagonisti?
R. La protagonista è Starr, ragazza 15enne di colore che conduce una doppia vita: va a una scuola dove del suo anno sono solo due i ragazzi di colore, ma vive a Garden Heights, quartiere malfamato in cui non si capisce se la recinzione serva a proteggere o a ingabbiare. Star ha proprio due modi di comportarsi, per sopravvivere in ogni situazione. A volte l'ho trovata un po' egoista e superficiale, ma poi mi ripetevo in testa la sua età e quindi provavo anche una sorta di compassione. La sua vita non è facile e i sensi di colpa la accompagnano in ogni sua scelta.
Posso dire che subito non mi ha entusiasmato, ma andando avanti con la lettura sono arrivata ad apprezzarla molto.

D.Personaggio preferito?
R. I genitori di Starr, soprattutto il papà. Ho trovato il suo personaggio struggente, mi ha fatto provare una forte empatia e secondo me è il più vero. Le emozioni a volte contrastanti che prova, sia per la causa che per la famiglia, mi hanno fatta riflettere molto, a volte è veramente difficile fare la scelta giusta.

D. Personaggio più odiato?
R. Hailey, senza dubbio. Mi ha fatta vergognare di essere bianca come lei, stronzetta viziata ed egoista, una bulletta, che deve essere il capo sempre e comunque e con cui non puoi discutere, non puoi avere una tua opinione. Tutto deve girare attorno a lei, deve essere sempre al centro dell'attenzione e anche quando sembra chieda scusa, in realtà non lo sta facendo. Mi ha ricordato una persona che conosco, forse anche per questo motivo è stato il personaggio che ho tollerato meno.

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Devo ammettere che la prima parte mi ha fatto provare soprattutto noia. Secondo me la prima metà del libro è troppo dispersiva e non si concentra abbastanza sul fulcro della tematica: il razzismo. Poi però è stato molto molto coinvolgente e ho provato soprattutto rabbia e indignazione, ma anche speranza. L'autrice secondo me è stata molto brava a presentare una vasta gamma di personaggi e reazioni, tutti molto veri e plausibili.


D. Punti di forza?
R. L'argomento purtroppo molto attuale e tutto ciò che si vuole trasmettere. Sicuramente ho apprezzato tantissimo il fatto che non tutti i bianchi siano risultati persone orrende e non tutti i neri dei santi. Il punto è proprio questo, indipendentemente dal colore della pelle bisognerebbe fare di tutto per vivere bene insieme.

D. Punti deboli?
R. Ho faticato un pochino con lo stile, soprattutto all'inizio. Dispersivo e con troppi slang, troppi riferimenti a rapper. Forse questo dipende anche dalla mia età, ma l'ho proprio patito un po'. L'inizio è più concentrato sul quartiere che sull'omicidio di Khalil, mi è pesato un po'.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Come ho detto nella domanda sopra lo stile dell'autrice, soprattutto all'inizio. È anche il suo esordio e forse questo un pochino si sente. Rimane però molto diretto e adatto ai ragazzi.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Subito ho faticato un po', ma poi sono riuscita a farlo e mi sono proprio lasciata trasportare.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Coraggioso, intenso.

D. A chi lo consigli?
R. Ai ragazzi, anche per avere un'idea di cosa sia il razzismo, di come spesso non ci fermiamo a guardare la persona, ma ci fermiamo all'apparenza.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. Mi piace, fa capire che tipo di libro sia.


D. Citazione preferita?
R. È proprio questo il problema. Permettiamo alle persone di dire certe cose, e loro le dicono così spesso che dopo un po' lo trovano ammissibile e noi normale. Ma che senso ha avere una voce, se poi resti in silenzio quando non dovresti?

D. Quante stelline gli dai?
R. 4*.

E ora il nuovo sondaggio, votate!




Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca quipost di Erica qui.

Al prossimo mese



10 commenti:

  1. Ammetto di non aver apprezzato il romanzo. Personalmente l'ho trovato confusionario e dispersivo. Troppi personaggi, troppo slang, pochissime cose su quello che per me era il fulcro della vicenda l'assassinio di un ragazzo e quello che le autorità avrebbero dovuto fare.

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    1. L'inizio è stato così anche per me, per fortuna poi si è ripreso. È bello leggere opinioni differenti

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  2. Ho letto un altro libro di quest'autrice e ne ho apprezzato molto il messaggio finale che credo ci sia anche in questo, decisamente per ragazzi

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    1. il messaggio è molto bello, sicuramente adatto ai ragazzi

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  3. A me è piaciuta di più la prima parte poi si è persa in chiacchiere inutili

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    1. ecco l'incontrario! Questo libro ci ha proprio fatto provare emozioni differenti

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  4. ricordo che mi era piaciuto perché è uno young adult fatto bene e con temi importanti, però non ricordo nient'altro! Rileggendo la mia recensione a quanto pare ho apprezzato a metà Starr, delle volte non condividevo i suoi ragionamenti, ma mi è piaciuto il fatto che imparasse dai suoi errori.
    riguardo Hayley ricordo di non aver apprezzato la scelta dell'autrice... nel senso che lei è una persona razzista che non sa di esserlo, ma in quanto amica di infanzia della protagonista mi aspettavo che avrebbe capito...
    comunque tutto sommato un'ottima lettura, sono felice che sia piaciuto anche a te!

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    1. Esatto lei è razzista convinta di non esserlo! Nell'insieme mi è piaciuto anche se ho dovuto prenderci la mano con lo stile. Starr non è così facile da apprezzare secondo me

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  5. Anche a me è piaciuto e mi trovo molto in linea con le tue risposte

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