Grazie a Valentina per l'organizzazione e per avermi chiesto, partecipo a questo evento. Un ringraziamento anche alla Casa Editrice La Corte Editore per la copia in anteprima.
Il libro:
Autore: Luca CentiTitolo: La sesta Opera
Editore: La Corte Editore
Data di pubblicazione: 15 ottobre 2020
Pagine: 321
Trama:
1863, New Orleans. Lavinia ha quindici anni e vive a villa Menard con zia Sabine fin da quando è rimasta orfana. Ma la famiglia Menard non è come le altre, fa parte delle cinque Famiglie eredi della Sibilla che anticamente ha scisso il suo Potere creando così le cinque Opere. Lavinia viene cresciuta come una Scevra, una semplice umana senza alcun dono, nel disprezzo della zia che non fa altro che definirla Mezzosangue. Nessuno conosce però il segreto della ragazza: nonostante non sia mai stata preparata per fare il suo ingresso nel Conclave delle Sibille, riesce comunque ad accedere al Limbo, la realtà che i Testimoni delle Opere del Futuro e del Passato proteggono. A Lavinia basta canticchiare mentalmente una Filastrocca per ritrovarsi in quel luogo incantato e poter scorgere attraverso i due Veli del Tempo. Il giorno dell’iniziazione di Claudia e Marcus, inaspettatamente però accade qualcosa di terribile e un’entità oscura annuncia che i cancelli del Limbo sono definitivamente chiusi. Solo Lavinia riesce ancora a creare un varco tra i due mondi e con l’aiuto di Marcus e Alistair, il primogenito di zia Sabine disconosciuto perché figlio di un amore proibito, scoprirà la terrificante verità su chi si cela davvero dietro le oscure ombre che hanno invaso il Limbo con lo scopo di soggiogare anche il mondo reale.
Siamo a New Orleans nel 1863. Non tutto però è come conosciamo, ci sono infatti 5 famiglie che sono eredi della Sibilla e che gestiscono il suo potere secondo le cinque Opere. Ogni famiglia ha un proprio potere e fin da piccoli se si possiede il dono si è istruiti per diventarne i testimoni.
Lavinia è una mezzosangue, una dei pochissimi casi, perché vietatissimi, di incrocio di due famiglie. Dopo la morte prematura dei suoi genitori va a vivere con la zia Sabine, che la tratta da scevra – cioè priva di poteri- ma la ragazza nasconde a tutti le sue vere capacità. Finché tutto il suo mondo sembra crollare e lei pare essere in grado di fare qualcosa.
Questo libro è un paranormal dalla trama particolare. Sembra complicata e in effetti è molto strutturata e complessa, l’autore però non rende difficile la lettura, anzi senza quasi accorgermene sono arrivata a metà libro. Devo però dire che le spiegazioni per me non sono state così esaustive, nel senso che ho trovato tanti vuoti soprattutto per quanto riguarda le tre famiglie non protagoniste. Avrei voluto una maggiore descrizione sia dei vari poteri sia del perché di questi, del loro utilizzo, però ammetto che la lettura è stata scorrevole e piacevole e che si capisce il senso della storia, che ha un buon ritmo e risulta soddisfacente.
Lo stile quindi mi ha colpita in positivo, in quanto molto coinvolgente, soprattutto all’inizio e nel finale. Verso metà libro invece ho trovato tutto un po’ più lento ma perché ha trattato l’argomento delle religioni di sangue di New Orleans, che è veramente interessante, in maniera per me troppo accademica. Intrecciare un elemento di fantasia con qualcosa di reale è un meccanismo che a me piace sempre e sicuramente l’autore è molto ferrato su questo argomento, però ai miei occhi l’ha reso meno appassionante.
L’ambientazione però mantiene il suo fascino paranormale e io ho apprezzato anche il contesto storico in cui è ambientato, con le sue regole sociali rigide. Trovo che sia proprio l’ideale per questo tipo di storia e l’autore ha saputo gestirlo benissimo.
I personaggi li ho trovati ben caratterizzati anche se forse un po’ troppo “inquadrati”. Tutti tanto buoni quelli positivi, tremendi quelli negativi. I miei preferiti sono stati i due risultati più ambigui, Vanessa e Camille. Ho avuto anche un debole per Alistair, adoro gli animi tormentati.
Il finale mi è piaciuto molto e mi ha anche sorpresa, non mi aspettavo un risvolto che credo sia perfetto. Non lascia in sospeso, anche se non proprio tutto tutto viene chiarito; non so se ci sarà un seguito, nel caso vorrei leggerlo subito.
È una bella storia, particolare, scritta bene, con elementi un po’ diversi dal solito. Un autore da seguire.
Voto:
Passate a leggere anche le altre recensioni
Ottima recensione, libro interessante, grazie
RispondiEliminaGrazie Benedetta
EliminaCiao Chiara! Non lo conoscevo, ma me lo segno assolutamente! :)
RispondiEliminasegna Sara, è particolare
Elimina